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Cronaca

Intrighi e tensioni al Vicariato di Roma: il futuro della Diocesi tra cambiamenti e polemiche

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Domani, l’11 novembre, è prevista la prima riunione dei neo-eletti dei Consigli, tra i quali spiccano figure già note nel panorama romano: ecco i nomi

Roma, 10 novembre 2024 – Nelle ultime settimane, la gestione interna del Vicariato di Roma ha attirato un’attenzione sempre più forte, in un clima di crescente malcontento e interrogativi non risolti. A sollevare nuove perplessità è stato il silenzio del giornalista Federico Tulli, che, dopo una visita al Vicariato e un incontro con Don Renato Tarantelli, ha pubblicato un reportage che ha suscitato perplessità. Nonostante avesse richiesto in precedenza di visionare il bilancio consuntivo 2023, Tulli ha preferito concentrarsi su temi già noti, omettendo di approfondire aspetti finanziari che avrebbero potuto fare luce sui complessi meccanismi economici della Diocesi. Così, ormai sembrerebbe che piuttosto che insistere sulle richieste che aveva fatto in precedenza di visionare il bilancio consuntivo dell’anno 2023 del VICARIATO DI ROMA e della DIOCESI DI ROMA (CHE A QUESTO PUNTO PUBBLICHIAMO NOI: CLICCA QUI) abbia pensato bene di scrivere notizie fritte e rifritte che appaiono, a nostro umile parere, prive di approfondimenti.

In questo contesto si inseriscono anche le vicende passate dell’attuale Vicario di Roma, Mons. Baldassare Reina. Le sue scelte di gestione del seminario di Agrigento, soprattutto riguardo a seminaristi con orientamenti omosessuali, hanno sollevato dubbi per via di presunti metodi severi e controversi, suscitando reazioni contrastanti già quando fu nominato a capo della Diocesi romana. Sorprende che, nonostante la presenza di un ufficio comunicazioni diretto da Padre Giulio Albanese e di diversi giornalisti, questi episodi non siano stati approfonditi pubblicamente, pur essendo ormai ben noti tra le mura del Vicariato.

All’inizio del 2023, sotto la guida di Reina, è iniziata una riorganizzazione che ha portato all’allontanamento di figure di spicco, come Mons. Dario Gervasi, già ausiliare del settore sud di Roma. Questa decisione, apparentemente motivata da un piano di ristrutturazione interna, lascia il settore sud senza una figura di riferimento, in attesa di un nuovo coordinatore. Intanto, si parla di ulteriori cambiamenti all’interno dell’Ufficio giuridico, dove i vescovi dei settori nord ed est potrebbero essere rimpiazzati.

Parallelamente, le recenti elezioni online per il Consiglio dei Prefetti e il Consiglio Presbiterale della Diocesi di Roma hanno suscitato malumori tra i partecipanti. Le procedure e le modalità delle elezioni, supervisionate dalla cancelliera del Vicariato Maria Teresa Romano, hanno generato confusione e disapprovazione. Romano ha commesso errori nella selezione degli elenchi elettorali, il che ha portato molti elettori a disertare il voto. I nominati finali sembrano essere stati scelti tra coloro che hanno mostrato maggior allineamento con la linea del Vicariato e, di fatto, con il nuovo corso avviato da Reina.

Domani, l’11 novembre, è prevista la prima riunione dei neo-eletti dei Consigli, tra i quali spiccano figure già note nel panorama romano. Si ritroveranno in Vicariato, nella sala riunioni del terzo piano, sia con i nuovi eletti del consiglio dei prefetti sia con i nuovi eletti del consiglio presbiterale, ecco alcuni nomi di coloro che sono stati “scelti”:

Mons. Pietro BONGIOVANNI, Padre Sergio CAVICCHIA, Mons. Francesco PESCE, don Carlo PURGATORIO, don Danilo SPAGNOLETTI, don Diego CONFORZI, don Massimo TELLAN, don Stefano SPARAPANI, don Giuseppe PETRIOLI, don Luigi LANI, don Concetto OCCHIPINTI, don Stefano Charles CASCIO, don Marco SIMEONE, don Fabio FASCIANI, don Giovanni Vincenzo PATANE’, don Angelo COMPAGNONI, don Roberto CASSANO, don Alessandro ZENOBBI, don Giacomo PAVANELLO, don Simone CAROSI, don Antonio GRANIO, don Tommaso MAZZUCCHI, Padre Giulio ALBANESI, don Emanuele ALBANESE, don Alessandro CASERIO, don Pier Luigi STOLFI, Mons. Andrea CELLI e don Giuseppe REDEMAGNI e altri…

Tra questi spiccano nuovamente coloro che hanno fatto la storia passata del Vicariato di Roma quali don Pier Luigi STOLFI e Mons. Andrea CELLI quest’ultimo famoso per aver guidato per tanti anni l’ufficio giuridico del Vicariato di Roma e aver gestito insieme alla sua addetta Emanuela SANTELLI tutto il patrimonio immobiliare della diocesi di Roma e degli enti collegati. In particolare ricordiamo i molto discussi contratti di locazione con la società “WELLINGTON POLO FASHION s.r.l”, alla quale venne concesso in locazione una fetta importante del palazzo di lungotevere Vallati senza richiedere garanzie e ad un canone di locazione molto inferiore ai valori di mercato e a concedere altri appartamenti ai signori DI DOMENICO e SAFDIE persone di riferimento della suddetta società sempre nello stesso palazzo.

La scelta di alcuni esponenti e le continue epurazioni stanno contribuendo a delineare un nuovo assetto interno che, tra riorganizzazioni e sospetti di favoritismi, sembra rispecchiare il consolidamento di un gruppo di potere in cui la figura di Mons. Reina si distingue in posizione centrale.

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