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iPhone 12, Apple presenta 4 nuovi modelli che supportano il 5G

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Apple ha finalmente annunciato la sua nuova linea di iPhone nel corso di evento pre-registrato all’Apple Park di Cupertino e trasmesso in streaming mondiale, senza stampa presente a causa della pandemia di COVID 19. In precedenza, un’anticipazione aveva violato il segreto diffondendo immagini (molto credibili) di tutti i vari colori dell’iPhone 12, che sarà distribuito in quattro differenti modelli: iPhone 12 Mini, iPhone 12, iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max. Ma andiamoli a scoprire insieme più nel dettaglio. Di seguito vi proponiamo anche il video dell’intera conferenza.

iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max

Apple ha presentato iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max, con la potente tecnologia 5G e features evolute che spingono i limiti dell’innovazione per gli utenti che esigono il massimo dal loro smartphone della Mela. I modelli iPhone 12 Pro hanno un nuovo design con il display Super Retina XDR edge-to-edge più grande di sempre su iPhone, protetto dal nuovo rivestimento anteriore Ceramic Shield, il più grande passo in avanti per quanto riguarda la robustezza di iPhone. Il chip A14 Bionic progettato da Apple, il più veloce mai visto su uno smartphone, offre nuove e impressionanti funzioni di fotografia computazionale, tra cui Apple ProRAW per un maggiore controllo creativo sulle foto, e rende possibile un’esperienza Dolby Vision end-to-end, fino a 60 fps. Il sistema di fotocamere professionali include ora una fotocamera ultra-grandangolare, una fotocamera con teleobiettivo e una lunghezza focale superiore su iPhone 12 Pro Max e nuove fotocamere grandangolari per catturare splendide immagini e bellissimi video di qualità professionale in ambienti molto o scarsamente illuminati. I modelli iPhone 12 Pro introducono inoltre un nuovo scanner LiDAR per coinvolgenti esperienze di realtà aumentata e MagSafe, che assicura una ricarica wireless ad alta potenza e apre la strada a un nuovo ecosistema di accessori che si collegano facilmente allo smartphone. iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max saranno disponibili in quattro finiture in acciaio inossidabile nei colori grafite, argento, oro e blu pacifico. iPhone 12 Pro può essere preordinato da venerdì 16 ottobre e sarà disponibile a partire da venerdì 23 ottobre. iPhone 12 Pro Max può essere preordinato da venerdì 6 novembre e sarà disponibile in store da venerdì 13 novembre.

Un’esperienza 5G superiore

iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max offrono un’evoluta esperienza 5G su scala globale, resa possibile da una perfetta integrazione di hardware e software all’avanguardia. Il 5G su iPhone garantisce maggiori velocità per download e upload, streaming video di qualità superiore, esperienze di gioco più reattive, interattività in tempo reale nelle app, chiamate FaceTime in alta definizione e molto altro. I clienti potranno inoltre contare su una connessione veloce e sicura, che ridurrà la necessità di connettersi a hotspot Wi-Fi pubblici. Con il maggior numero di bande 5G mai integrate in uno smartphone, i modelli iPhone 12 Pro offrono la più ampia copertura 5G a livello mondiale. I modelli negli Stati Uniti supportano le frequenze millimetriche (millimeter wave), la versione del 5G a frequenza superiore, con cui possono raggiungere velocità fino a 4Gbps, persino in aree densamente popolate. I modelli iPhone 12 Pro integrano inoltre la modalità Smart Data, che prolunga la durata della batteria valutando in modo intelligente le esigenze legate al 5G e bilanciando in tempo reale utilizzo dei dati, velocità e alimentazione.

Chip A14 Bionic: potente ed efficiente

Generazioni in anticipo rispetto alla concorrenza, il chip A14 Bionic è il primo nell’intero settore degli smartphone a essere stato costruito con un processo a 5 nanometri. Più veloce ed efficiente che mai, il chip A14 Bionic offre CPU e GPU fino al 50% più scattanti rispetto ai chip degli smartphone concorrenti più veloci, per offrire un’esperienza di gioco degna di una console, potenti funzioni di fotografia computazionale e tanto altro; il tutto con un’eccellente autonomia della batteria. Spingendo ai limiti l’apprendimento automatico, il chip A14 Bionic integra un Neural Engine a 16 core capace di completare 11 trilioni di operazioni al secondo, per un incremento dell’80% nelle prestazioni persino con i modelli di machine learning più intensi.

Nuovo design e tecnologie innovative per il display

Progettati con materiali di qualità, i modelli iPhone 12 Pro hanno un nuovo, raffinato design a bordo piatto con un meraviglioso profilo in acciaio chirurgico inossidabile e un retro in vetro opaco ottenuto tramite un processo di lavorazione ad alta precisione, oltre al resistente Ceramic Shield. Il nuovo rivestimento anteriore chiamato Ceramic Shield, più robusto del vetro utilizzato in qualsiasi altro smartphone, integra cristalli nanoceramici per una solidità nettamente più elevata e una resistenza alle cadute 4 volte superiore. Con un display Super Retina XDR edge-to-edge decisamente più grande e con bordi più sottili, iPhone 12 Pro da 6,1 pollici e iPhone 12 Pro Max da 6,7 pollici integrano una gestione del colore a livello dell’intero sistema per la migliore fedeltà cromatica del settore. iPhone 12 Pro Max offre il display più grande mai visto su un iPhone e la risoluzione più elevata con quasi 3,5 milioni di pixel per un’esperienza di visualizzazione coinvolgente e realistica. Su questi display OLED con luminosità massima di 1200 nit, i contenuti video HDR prendono vita. I modelli iPhone 12 Pro hanno un rating leader di settore con grado IP68: resistono all’acqua fino a una profondità di 6 metri per un massimo di 30 minuti e sono protetti dal contatto accidentale con liquidi come bevande calde o gassate.

Versatile sistema di fotocamere professionali

La migliore fotocamera professionale al mondo è ora uno strumento ancora più versatile per tutti i livelli di appassionati di foto e video, con un hardware all’avanguardia potenziato dal chip A14 Bionic. Insieme al nuovo processore ISP (Image Signal Processor), il chip A14 Bionic offre una qualità delle immagini superiore e potenti funzioni di fotografia computazionale impossibili per le fotocamere tradizionali. I modelli iPhone 12 Pro introducono inoltre Apple ProRAW, in arrivo più avanti quest’anno, che unisce l’elaborazione multiframe delle immagini e la fotografia computazionale di Apple con la versatilità del formato RAW. Gli utenti avranno il pieno controllo creativo su colore, dettagli e gamma dinamica in nativo su iPhone o con altre app di fotoritocco professionale. iPhone 12 Pro incorpora la nuova fotocamera grandangolare con obiettivo a sette elementi e apertura ƒ/1.6, la più veloce mai vista su iPhone, che offre prestazioni del 27% superiori per foto e video in ambienti poco illuminati; la fotocamera ultra-grandangolare con un campo di visione di 120°, ideale per catturare paesaggi spettacolari o più elementi della scena anche in spazi ristretti; e un teleobiettivo con lunghezza focale di 52 mm e zoom ottico 4x, ottimo per i ritratti. iPhone 12 Pro Max porta l’esperienza fotografica a un livello ancora superiore. La nuova fotocamera grandangolare con apertura ƒ/1.6 è dotata di un sensore del 47% più ampio con pixel da 1,7μm per un miglioramento delle prestazioni pari all’87% in condizioni di scarsa illuminazione. Include inoltre la fotocamera ultra-grandangolare e un teleobiettivo con lunghezza focale di 65 mm per una flessibilità unica per primi piani più ravvicinati e crop più stretti. Questo sistema offre inoltre uno zoom ottico 5x. I miglioramenti introdotti per la modalità Notte, ora anche nelle fotocamere TrueDepth e ultra-grandangolare, consentono di ottenere foto ancora più luminose. E il time-lapse in modalità Notte offre tempi di esposizione più lunghi per video più nitidi, un effetto light trail ottimizzato e un’esposizione più armoniosa in ambienti poco illuminati quando di usa un treppiede. Anche la tecnologia Deep Fusion, ora con prestazioni superiori, è integrata in tutte le fotocamere. E grazie a Smart HDR 3, gli utenti possono ottenere immagini dall’aspetto incredibilmente naturale, persino in scene complesse. I modelli iPhone 12 Pro offrono il massimo livello di qualità video per uno smartphone e sono le prime fotocamere e gli unici dispositivi al mondo a rendere possibile un’esperienza end-to-end per video HDR con Dolby Vision fino a 60 fps e stabilizzazione video di qualità superiore, per produzioni di qualità cinematografica. Il grading Dolby Vision viene elaborato live e mantenuto durante l’editing nell’app Foto o in iMovie, e anche in Final Cut Pro X più avanti quest’anno. Dolby Vision sfrutta il display Super Retina XDR per un contrasto eccezionale durante la registrazione e la riproduzione video. Gli utenti possono inoltre condividere i filmati con il supporto per AirPlay fino a 4K Dolby Vision su dispositivi esterni.

Esperienze della fotocamera innovative ed esperienze AR realistiche

Il nuovo scanner LiDAR arriva sulla linea Pro, consentendo di misurare la distanza della luce e utilizzare le informazioni sulla profondità dei pixel in una scena. Questa tecnologia rende possibili esperienze di realtà aumentata più veloci e realistiche. Migliora inoltre la messa a fuoco automatica di 6 volte nelle scene scarsamente illuminate, per un’accuratezza superiore e tempi di acquisizione inferiori per foto e video. Questo hardware evoluto, insieme alla potenza del Neural Engine sul chip A14 Bionic, consente di scattare ritratti in modalità Notte e ottenere uno splendido effetto bokeh anche con poca luce.

Nuovi accessori innovativi con MagSafe

MagSafe migliora la ricarica wireless per un’esperienza più efficiente. Apre inoltre la strada a un ecosistema di accessori che si collegano facilmente ai modelli iPhone 12 Pro e ne costituiscono un complemento perfetto. MagSafe è dotato di una serie di magneti disposti attorno alla bobina per la ricarica wireless, che garantiscono sempre un perfetto allineamento con iPhone e un’efficienza ottimale. I caricabatterie MagSafe erogano fino a 15W di potenza e supportano i dispositivi abilitati alla ricarica wireless Qi. Le soluzioni di ricarica includono il caricabatterie MagSafe e il caricabatterie MagSafe Duo per iPhone e Apple Watch, oltre a nuove custodie in silicone, cuoio e trasparenti che si fissano facilmente sul retro dell’iPhone e un portafoglio in pelle. Anche i produttori di terze parti introdurranno innovativi accessori MagSafe.

iOS 14 di serie

iOS 14 reinventa l’esperienza iPhone con nuovi modi di personalizzare la schermata Home. I widget riprogettati mostrano le informazioni essenziali a colpo d’occhio e possono essere fissati, in diverse dimensioni, su qualsiasi pagina della schermata Home. La Libreria app è un nuovo spazio che organizza automaticamente tutte le app in un’unica vista facile e intuitiva. iOS 14 offre inoltre un nuovo modo di scoprire e utilizzare le app con le app clip, importanti aggiornamenti per restare sempre in contatto con Messaggi, soluzioni più ecologiche per esplorare le città con Mappe e funzioni evolute per la privacy, che garantiscono una trasparenza e un controllo superiori.

Prezzi e disponibilità

iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max saranno disponibili nei modelli da 128GB, 256GB e 512GB nei colori grafite, argento, oro e blu Pacifico, a partire da €1189 e da €1289, rispettivamente. I clienti possono inoltre acquistare iPhone 12 Pro pagando €37,45 al mese o €899 con l’opzione permuta e iPhone 12 Pro Max pagando €41,20 al mese o €989 con l’opzione permuta su apple.com, tramite l’app Apple Store e presso gli Apple Store. iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max sono disponibili anche presso i Rivenditori Autorizzati Apple e alcuni operatori (i prezzi possono variare). I clienti in potranno preordinare iPhone 12 Pro a partire dalle ore 14:00 (ora italiana) di venerdì 16 ottobre, con disponibilità da venerdì 23 ottobre e potranno preordinare iPhone 12 Pro Max a partire dalle ore 14:00 (ora Italiana) di venerdì 6 novembre, con disponibilità da venerdì 13 novembre. Il caricabatterie MagSafe, il portafoglio in pelle con MagSafe e le custodie in silicone e trasparente per iPhone 12 Pro saranno disponibili a partire da venerdì 16 ottobre. La custodia in pelle per iPhone 12 Pro sarà disponibile a partire da venerdì 6 novembre. Il caricabatterie MagSafe Duo e la custodia sleeve in pelle saranno disponibili in un secondo momento.

iPhone 12 e iPhone 12 Mini

Nel corso dell’evento Apple ha svelato anche iPhone 12 e iPhone 12 mini con tecnologia 5G, dando inizio a una nuova era per lo smartphone migliore al mondo. Il nuovo design dei modelli iPhone 12 integra ampli display Super Retina XDR edge-to-edge, per un’esperienza di visualizzazione più luminosa e immersiva, e un nuovo rivestimento anteriore chiamato Ceramic Shield, il più grande passo ad oggi per la robustezza di iPhone. Il chip A14 Bionic progettato da Apple, il più veloce mai visto su uno smartphone, mette il turbo a tutto ciò che gli utenti fanno con iPhone 12. Insieme all’evoluto sistema a doppia fotocamera, offre funzioni potenti e innovative di fotografia computazionale e il massimo livello di qualità video per uno smartphone. I modelli iPhone 12 introducono inoltre MagSafe, che assicura una ricarica wireless ad alta potenza, e un nuovo ecosistema di accessori che si collegano facilmente all’iPhone. iPhone 12 e iPhone 12 mini saranno disponibili in cinque splendide finiture in alluminio nei colori blu, verde, nero, bianco e (PRODUCT)RED. iPhone 12 può essere preordinato da venerdì 16 ottobre e sarà disponibile a partire da venerdì 23 ottobre. iPhone 12 mini può essere preordinato da venerdì 6 novembre e sarà disponibile nei negozi da venerdì 13 novembre.

Design robusto e display coinvolgente

Il nuovo design ottimizzato di iPhone 12 da 6,1 pollici e di iPhone 12 mini da 5,4 pollici è tanto bello quanto resistente. iPhone 12 mini è lo smartphone 5G più piccolo, sottile e leggero al mondo: la sua nuova architettura è stata studiata per integrare tutte le tecnologie di iPhone 12 in un formato più compatto, che offre al tempo stesso un display edge-to-edge ampio e immersivo. Entrambi i modelli hanno un sottile design a bordo piatto con una scocca in alluminio aerospaziale e il rivestimento anteriore Ceramic Shield, che aggiunge una nuova fase di cristallizzazione ad alta temperatura durante la quale si formano cristalli nanoceramici all’interno della matrice di vetro, per una resistenza alle cadute 4 volte superiore. iPhone 12 e iPhone 12 mini hanno un display Super Retina XDR all-screen che si estende ancora di più verso i bordi e integrano una gestione del colore a livello dell’intero sistema per la migliore fedeltà cromatica del settore. Entrambi i modelli hanno un rapporto di contrasto di 2 milioni a 1 per neri assoluti e un’esperienza di visualizzazione HDR immersiva per video in alta definizione, foto con più dettagli e una luminosità massima quasi 2 volte superiore rispetto a iPhone 11. iPhone 12 e iPhone 12 mini hanno un rating leader di settore con grado IP68: resistono all’acqua fino a una profondità di 6 metri per un massimo di 30 minuti e sono protetti dal contatto accidentale con schizzi di liquidi come bevande calde o gassate.

Nuovo sistema evoluto a doppia fotocamera

iPhone 12 e iPhone 12 mini offro potenti funzioni di fotografia computazionale grazie al chip A14 Bionic e a un nuovo sistema a doppia fotocamera, per un’esperienza impareggiabile che rende più facile che mai catturare in modo intuitivo la foto o il video perfetti. Questo sistema evoluto è composto dalla fotocamera ultra-grandangolare e da un nuovo grandangolo con apertura ƒ/1.6, la più veloce mai vista su iPhone, che offre il 27% di luce in più per foto e video ancora più incredibili anche con poca luce. La fotografia computazionale raggiunge nuovi livelli sui modelli iPhone 12 grazie alla modalità Notte e alla tecnologia Deep Fusion con prestazioni superiori, ora in tutte le fotocamere (TrueDepth, grandangolo e ultra-grandangolo) per foto migliori in qualsiasi ambiente. I clienti potranno contare su immagini più luminose e su un contrasto superiore per le foto scattate in ambienti con poca luce grazie alla modalità Notte, e ottenere più texture e meno rumore nelle foto Deep Fusion. Smart HDR 3 utilizza il machine learning per regolare in modo intelligente il bilanciamento del bianco, il contrasto, la texture e la saturazione delle foto per immagini dall’aspetto incredibilmente naturale. iPhone 12 integra la prima fotocamera in grado di girare video HDR con Dolby Vision ed è il primo e l’unico dispositivo al mondo a rendere possibile un’esperienza Dolby Vision end-to-end, consentendo ai clienti di catturare, montare e condividere facilmente video di qualità cinematografica in nativo su iPhone. Il grading Dolby Vision viene elaborato live durante la registrazione e mantenuto durante l’editing nell’app Foto o in iMovie. La riproduzione su iPhone 12 è più realistica che mai grazie all’evoluto display Super Retina XDR. Entrambi i modelli offrono inoltre una migliore stabilizzazione video di qualità fotografica, video selfie ancora più realistici grazie a Dolby Vision e time-lapse in modalità Notte, con tempi di esposizione più lunghi per video più nitidi, un effetto light trail ottimizzato e un’esposizione più armoniosa in ambienti poco illuminati quando si usa un treppiede.

Prezzi e disponibilità

iPhone 12 e iPhone 12 mini saranno disponibili nei modelli da 64GB, 128GB e 256GB nei colori blu, verde, nero, bianco e (PRODUCT)RED, a partire da €939 e da €839, rispettivamente. I clienti possono inoltre acquistare iPhone 12 pagando €28,70 al mese o €689 con l’opzione permuta e iPhone 12 mini pagando €24,54 al mese o €589 con l’opzione permuta su apple.com, tramite l’app Apple Store e presso gli Apple Store.9 iPhone 12 e iPhone 12 mini sono disponibili anche presso i Rivenditori Autorizzati Apple e alcuni operatori (i prezzi possono variare). I clienti potranno preordinare iPhone 12 a partire dalle ore 14:00 (ora Italiana) di venerdì 16 ottobre, con disponibilità da venerdì 23 ottobre. iPhone 12 mini potrà essere preordinato a partire dalle ore 14:00 (ora italiana) di venerdì 6 novembre e sarà disponibile da venerdì 13 novembre. Il caricabatterie MagSafe, il portafoglio in pelle con MagSafe, le custodie in silicone e trasparente per iPhone 12 e saranno disponibili a partire da venerdì 16 ottobre. La custodia in pelle per iPhone 12 sarà disponibile a partire da venerdì 6 novembre. Il caricabatterie MagSafe Duo e la custodia Sleeve in pelle saranno disponibili in data successiva. Per un periodo di tempo limitato, gli utenti che acquistano un nuovo iPhone, iPad, Mac, iPod touch o una nuova Apple TV hanno diritto a un anno di abbonamento gratuito a Apple TV+ e a un periodo di prova gratuito di tre mesi per Apple Arcade. Apple One è il modo più facile per ottenere molti servizi Apple in abbonamento a un prezzo speciale. I clienti possono scegliere un unico piano adatto alle loro esigenze o a quelle dell’intera famiglia. Gli utenti potranno iscriversi a Apple One a partire da questo autunno. II clienti possono trovare molti degli stessi servizi di shopping e assistenza su apple.com così come presso gli Apple Store. I clienti possono ricevere aiuto per i loro acquisti dagli Apple Specialist, scegliere opzioni di finanziamento con pagamenti mensili, permutare i dispositivi idonei, ricevere assistenza e usufruire della consegna contactless o delle opzioni di ritiro in store. I clienti sono invitati a verificare su apple.com/it/retail tutte le misure adottate per tutelare la salute e la sicurezza, nonché i servizi disponibili nel loro Apple Store di riferimento. I clienti possono estendere la garanzia limitata con AppleCare+ e ottenere copertura in caso di danni accidentali e accesso prioritario 24/7 al supporto tecnico. Ogni cliente che acquista iPhone da Apple può usufruire di una Sessione personale online gratuita con un Apple Specialist che lo aiuterà a esplorare e scoprire tutte le cose straordinarie che può fare con il suo nuovo iPhone.

Francesco Pellegrino Lise

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Dragon’s Dogma 2, il gdr fantasy targato Capcom torna su pc e console

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Dragon’s Dogma 2 è il sequel dell’omonimo gioco di ruolo per Pc e console uscito 12 anni fa. La nuova creazione targata Capcom perfeziona la formula ludica del capitolo precedente, eliminando tutti quegli elementi di ridondanza che appesantivano il gameplay aggiungendo una serie di aspetti che rendono l’esperienza di gioco molto più scorrevole e gradevole. Ma facciamo un piccolo passo indietro, a vantaggio di chi si avvicina a questo universo per la prima volta. Il ritmo di gioco del titolo si pone esattamente a metà tra un andamento compassato e la frenesia di uno “stylish-action”. Ed è proprio grazie a questa evoluzione che Dragon’s Dogma 2 incontrerà i gusti di una fetta di pubblico più ampia e appassionerà sia giocatori di vecchia data che nuovi. Ma partiamo dal principio, il nuovo gdr del colosso del gaming nipponico è ambientato in un universo di fantasia dove Vermund e Battahl, i due principali regni in cui è diviso il mondo, sono in pieno conflitto. Secondo la legge la corona spetta di diritto all’Arisen, un guerriero marchiato da un drago e destinato a sconfiggerlo per liberare il mondo dalla suo dominio di terrore. Si tratta quindi di una figura importante e rispettata, eppure al risveglio del protagonista ci si trova in cella, nonostante il marchio dimostri che sia proprio lui o lei (a seconda della scelta fatta) l’Arisen. Il fatto poi di soffrire di amnesia non gioca proprio a favore dell’eroe, ma ben presto si scopre il motivo dietro questi eventi: qualcuno si sta spacciando per l’Arisen al posto del giocatore, e sta facendo di tutto per impedire di reclamare ciò che spetta lui di diritto. Inizia così una lunga avventura per scoprire sia le menti dietro al complotto che stanno manipolando non solo la memoria del protagonista, ma soprattutto la situazione geopolitica del mondo, sia per adempiere al già scritto destino e sconfiggere l’enorme drago causa del marchio. Come i fan di vecchia data avranno già notato, la trama è molto simile alla storia del primo Dragon’s Dogma. Dragon’s Dogma 2 infatti più che un sequel sembra quasi un reboot di quanto visto 12 anni fa, una sorta di riproposizione del gioco originale con tutti gli elementi che all’epoca il creatore Hideaki Itsuno non era riuscito ad inserire. Nel 2012 Il progetto di Itsuno era molto ambizioso, ma complici un budget estremamente ridotto, idee troppo avanzate per la tecnologia dell’epoca e il fatto che si trattasse del primo vero RPG open world per Capcom, il risultato finale fu comunque buono, ma la sensazione generale fu che il titolo aveva un grande potenziale ma che non riuscisse a esprimerlo al massimo. Dragon’s Dogma 2 ripropone quindi una storia molto simile al gioco originale, ambientata in un mondo parallelo a quello precedente, mantenendo sì diversi punti in comune, ma migliorandoli, a partire dal sistema di Pedine, la caratteristica principale del gioco. Le Pedine altro non sono che NPC che accompagnano l’Arisen nel corso dell’avventura, ma caratterizzati da una intelligenza artificiale particolare che li rende più simili possibile a dei veri giocatori umani. L’idea era quella di avere una sorta di esperienza multiplayer all’interno di un titolo per giocatore singolo, e se già nel 2012 il risultato era promettente, le tecnologie moderne hanno permesso ad Itsuno di avvicinarsi maggiormente alla sua visione originale, anche se ancora con qualche limitazione.

Per chi si stesse chiedendo: come funziona esattamente il sistema di Pedine? Eccovi la risposta. Per comprendere bene il tutto è necessario partire fin dal principio, esattamente da quando il gioco chiede di personalizzare l’aspetto del proprio Arisen. L’editor è piuttosto completo e profondo, e se si ha la pazienza necessaria si possono passare diverse ore a modificare ogni minimo dettaglio per creare l’eroe che più rispecchia il proprio gusto estetico. Lo stesso viene richiesto per realizzare la Pedina personale che accompagnerà il proprio eroe nel corso dell’avventura. Progredendo nel gioco si possono reclutare fino a due altre Pedine, ma la particolarità è che saranno quelle create da altri giocatori, che a loro volta saranno in grado di reclutare la Pedina da noi inventata. Si crea così un circolo vizioso in cui le Pedine “viaggiano” tra i vari mondi, ma non lo fanno in maniera passiva: anzi, apprendono e condividono le loro conoscenze. Può capitare infatti di reclutare la pedina di un giocatore che è più avanti nella storia e che ha già completato le missioni che si sta cercando di affrontare in quel preciso momento. In questo caso non sarà raro sentire la sua Pedina dare informazioni su dove andare o consigli strategici su come affrontare i mostri. Un dettaglio non da poco, considerato che Dragon’s Dogma 2 è piuttosto avaro di marcatori e lascia al giocatore il compito di capire cosa fare e dove recarsi spargendo indizi ma senza quasi mai dare vere e proprie indicazioni. Spesso si attivano quest semplicemente perché camminando si sente una conversazione di alcuni NPC che parlano di qualche stranezza nei dintorni, e avere una Pedina in grado di dare qualche informazione preziosa è un aiuto utilissimo. Bisogna quindi sempre essere con occhi spalancati e orecchie aguzze per evitare di restare bloccati, anche se capita raramente visto che basta esplorare per essere inondati di eventi e attività da svolgere. A volte le quest si accumulano in maniera soverchiante, tanto da essere difficile stare dietro a tutto, specialmente con le missioni a tempo. Ma niente panico, se il gioco viene affrontato con un certo criterio sarà possibile fare la maggior parte delle cose senza troppo stress. Dragon’s Dogma 2 lascia un’enorme libertà al giocatore su come affrontare l’avventura, ma spesso ignorando o svolgendo alcuni compiti ci saranno conseguenze buone o cattive rispetto alla situazione. Ad esempio se si viene a sapere di qualcuno perso in un bosco pieno di lupi, non ci si deve stupire se, rimandando troppo la missione, ad un certo punto andando nel bosco si trovino solo dei vestiti insanguinati al posto di qualcuno da salvare. La mappa di Dragon’s Dogma 2 è grande circa quattro volte quella del predecessore, ma rimane densa di attività e punti di interesse che rendono meno tediosa un’altra delle sue caratteristiche, ovvero l’assenza di cavalcature e forti limitazioni sui viaggi rapidi. Per buona parte del tempo quindi si è costretti a girare a piedi, una precisa scelta di design che aveva già creato forti controversie nel gioco originale, ma su cui Itsuno è rimasto intransigente nella sua visione. Progredendo nella storia si sbloccano delle particolari pietre da poter posizionare in qualsiasi punto della mappa per trasformarle in punti di teletrasporto, ma il loro utilizzo è limitato e a nostro avviso va riservato esclusivamente in casi di estrema necessità. In alternativa si può chiedere un passaggio alle carovane che partono dai centri abitati, ma non è raro subire imboscate o attacchi da mostri selvatici pronti a distruggere il mezzo e costringere i giocatori non solo ad una battaglia ma anche a continuare comunque a piedi il viaggio. Rimanendo in tema di battaglie, le Pedine svolgono quasi sempre egregiamente il loro dovere, posizionandosi correttamente ed eseguendo azioni offensive o di supporto che non sfigurerebbero davvero se fossero controllate da un giocatore umano. Se poi, come già detto, provengono da un mondo dove hanno già affrontato sfide simili, possono fornire un ulteriore supporto sia strategico, svelando i punti deboli della creatura da uccidere, sia pratico andando a svolgere le azioni che più si addicono alla situazione. Per quanto le Pedine siano quindi una parte centrale dell’esperienza di Dragon’s Dogma 2 non bisogna dimenticare mai tuttavia che il vero protagonista è l’Arisen.

Per quello che riguarda il combat system, si può dire che rispetto al passato ha subito poche modifiche. Presente ancora la classica alternanza di attacchi leggeri, pesanti e abilità in base a quale delle dieci Vocazioni disponibili si decide di seguire all’inizio. Le Vocazioni altro non sono che le classi di appartenenza del proprio pg, partendo da quelle di Base classiche Guerriero, Mago, Ladro e Arciere, passando per le Ibride Arciere-Mago, Cavaliere Mistico, Eroe Leggendario e Illusionista, fino ad arrivare alle Avanzate Distruttore e Stregone. Se si è appassionati di giochi di ruolo, si può già immaginare come si differenziano gli stili di combattimento delle varie classi già dal nome, ma tra queste spiccano le novità dell’Illusionista e dell’Eroe Leggendario. Il primo sfrutta molto la potenza dell’intelligenza artificiale di Dragon’s Dogma 2, e armati solo di un semplice incenso si potrà essere in grado di portare caos e distruzione tra le file nemiche grazie a potenti allucinazioni che inducono gli avversari a scontrarsi tra loro, oppure giocare d’astuzia e ad esempio creare l’illusione di un ponte dove c’è un burrone e godersi i malcapitati piombare senza alcuna speranza nel vuoto senza capire cosa sia successo. Si tratta di una Vocazione piuttosto difficile da padroneggiare, che richiede di muoversi nelle retrovie, e soprattutto nelle prime fasi può sembrare più debole rispetto ad altre da subito più efficaci, ma una volta presa la mano vi assicuriamo che è in grado di dare grandi soddisfazioni. Discorso simile va fatto per l’Eroe Leggendario, che sulla carta è il sogno degli indecisi visto che permette di cambiare Vocazione e arma permettendo combinazioni di ogni tipo. All’atto pratico si rivela una classe impegnativa e pensata per i giocatori più esperti, con cambi non proprio immediati e soprattutto una complessa gestione dell’equipaggiamento per via del peso di tutte le armi. L’Arisen infatti è forte ma non è una bestia da soma, e organizzare un equipaggiamento funzionale che non limiti troppo i movimenti per una sola Vocazione è già una sfida, vi lasciamo immaginare cosa voglia dire gestirne più insieme. Spendendo i punti abilità si possono sbloccare nuove tecniche da utilizzare sul campo, inoltre alcuni potenziamenti possono essere trasferiti anche ad altre Vocazioni, invogliando quindi a cambiare spesso classe per sperimentare nuovi stili di combattimento senza dover ogni volta ricominciare da zero ma avere già una base solida su cui poter fare affidamento. Altra caratteristica dei combattimenti di Dragon’s Dogma 2 che torna dal precedente capitolo è la possibilità di afferrare i nemici, permettendo ad esempio di aggrapparsi alla zampa di un mostro enorme e arrampicarsi fino a raggiungere un punto debole per poi colpirlo. Per quello che concerne la longevità di Dragon’s Dogma 2, la storia principale può essere conclusa in circa 30 ore, ma esplorando al massimo l’enorme mappa il numero può come minimo raddoppiare. Il gioco inoltre ha una forte rigiocabilità, poiché molte missioni possono avere esiti diversi a seconda delle scelte fatte o semplicemente della casualità, ed è praticamente impossibile vedere tutto in un’unica run. Rimanendo in tema, un’altra delle scelte di design di Dragon’s Dogma 2 che sicuramente creano controversie è quella di avere un unico file di salvataggio. Non è possibile quindi creare personaggi multipli o crearsi dei “checkpoint” per riprendere da un punto e fare scelte diverse, ma si ha sempre la “pressione” che ogni scelta conta, perché non si può più tornare indietro. A questo si aggiunge anche il fatto che se una Pedina o un NPC muore è perso per sempre. Per chi se lo stesse chiedendo questo può succedere anche con personaggi importanti legati ad alcune missioni. Fortunatamente però si possono usare specifici oggetti per riportare in vita qualcuno, ma sono piuttosto rari e vanno anch’essi usati con molta parsimonia. Tecnicamente parlando Dragon’s Dogma 2 si difende piuttosto bene, donando sempre un colpo d’occhio piacevole e un ottimo livello di dettaglio. Quello che convince meno tuttavia è il frame rate limitato a 30 fps su console. Ottima invece la colonna sonora e il doppiaggio disponibile in inglese o giapponese e testi localizzati in italiano. Tirando le somme, il nuovo gdr di Capcom è senz’ombra di dubbio un titolo da avere se si ama il genere. Giocandolo ci si accorge che è un prodotto che vive di esagerazioni, da affrontare lentamente con curiosità e spirito di avventura. Se si decide di accettarne le regole, il mondo fantasy imbastito da Itsuno regalerà un combat system davvero appagante, estremamente creativo e ricco di momenti epici. Le quest non lineari e una mappa estremamente densa sono elementi che avrebbero potuto condurre il titolo di Capcom verso vette di eccellenza assoluta, tuttavia a frenare la salita ci hanno pensato un’intelligenza artificiale non sempre performante, qualche piccolo problema di bilanciamento tra le classi e alcune macchinosità di troppo. Dragon’s Dogma 2 rimane comunque un prodotto di altissimo livello e lasciarlo perdere a nostro avviso è un errore da non commettere assolutamente.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5

Sonoro: 9

Gameplay: 8

Longevità: 8,5

VOTO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise

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Elon Musk ha sganciato una nuova bomba attraverso X (l’ex Twitter). A quanto detto dal Ceo sembra propio che Tesla presenterà un robotaxi a guida autonoma il prossimo 8 agosto. I modelli Tesla con Fsd (Full Self-Driving) “saranno sovrumani a tal punto che sembrerà strano in futuro che gli esseri umani guidino automobili, anche se esausti e ubriachi!” ha detto in un post su X lo scorso marzo. Musk ha anche affermato che i proprietari di veicoli Tesla con Fsd potranno far sì che le loro auto fungano da robotaxi, anziché rimanere parcheggiate. Nonostante il suo potenziale, l’introduzione dei veicoli a guida autonoma negli Stati Uniti è stata finora incerta e difficile in quanto sia i legislatori che il pubblico esprimono preoccupazioni sulla sicurezza. San Francisco è stata un banco di prova per la tecnologia. I robotaxi di Google Waymo in città sono stati presi di mira da vandali contrari ai veicoli autonomi, mentre Cruise, di proprietà di GM, ha sospeso a tempo indeterminato il suo servizio di robotaxi alla fine di ottobre, dopo che diversi incidenti hanno scatenato una repressione da parte delle autorità di regolamentazione della California. Anche la funzione “pilota automatico” di Tesla è stata messa sotto esame e accusata di aver “gonfiato” le proprie capacità per favorire le vendite. La rivelazione del robotaxi di Tesla arriva poco dopo che Reuters ha reso noto che la società ha abbandonato il piano di produrre un modello di auto elettrica low cost, con un prezzo di circa 25mila dollari per favorirne l’adozione nel mercato di massa. Musk ha però negato la notizia. La società cinese di veicoli elettrici Byd nel quarto trimestre ha strappato a Tesla lo scettro di regina mondiale dell’elettrico per vendite.

F.P.L.

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Scienza e Tecnologia

MW3, la stagione 3 porta un numero incredibile di novità

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MW3 (qui la nostra recensione) si amplia ancora una volta con l’arrivo della stagione 3, ma questa volta lo fa in maniera a dir poco mastodontica. Mercoledì 3 aprile è arrivato su Pc, Xbox e Playstation, uno dei più grandi rilasci di contenuti nella storia di Call of Duty. Un’esperienza completamente connessa, grazie alla massiccia integrazione di contenuti con Warzone Mobile. Il Gruppo Konni ha lasciato un segno indelebile su Fortune’s Keep e ora sta occupando un altro territorio: la famigerata Rebirth Island che torna in Warzone. La stagione 3 rilascia inoltre uno dei più grandi drop di mappe multigiocatore di sempre, con ben sei nuove mappe Core 6v6. Sono incluse anche quattro armi base gratuite, otto parti aftermarket, partite classificate (tra cui Resurgence su Rebirth Island), l’arrivo di Makarov e Snoop Dogg e due nuovissimi operatori per il Battle Pass premium, Banshee e Hush. Con la Season 3 sarà possibile giocare nella modalità Cattura la Bandiera, ma sono in arrivo anche Minefield, One in the Chamber e, più avanti nel corso della stagione, le playlist Scorta e Vortex. Inoltre arrivano nuovi perk e, nel corso della stagione, una nuova Tactical EMD Mine a un nuovo Enhanced Vision Goggles. Ma andiamo ad esaminare più nello specifico le novità in arrivo.

Le novità in arrivo su MWZ:

La storia di Dark Aether continua: i giocatori potranno mettersi in gioco in una missione di salvataggio su larga scala dopo che la dottoressa Jansen è entrata in una nuova e terrificante regione dell’Etere Oscuro. In arrivo anche la “Terza Frattura”: un paesaggio di vuoto etereo che ospita orrori che inducono alla follia, tra cui una nuova e diabolica variante di Discepolo. I giocatori potranno fornire supporto di fuoco a Ravenov e trovare la dottoressa Jansen prima che venga consumata dall’oscurità. Sfide e schemi della Stagione 3: i giocatori potranno sbloccare i livelli di prestigio per acquisire le Sfide Zombi e raccogliete tre nuovi Schemi per migliorare i propri progressi. Inoltre è pronto a scendere in campo il signore della guerra Rainmaker: rintanato sull’isola di Rahaa, questo psicopatico pesantemente corazzato fa piovere fuoco d’artiglieria e ha poca considerazione per le sue forze. Sebbene il suo complesso sia facile da raggiungere, mettere piede sull’isola con gli arti ancora attaccati al corpo potrebbe essere una sfida più complessa da affrontare da soli o con gli amici.

Anche Warzone si aggiorna:

Come già detto i giocatori potranno tornare su Rebirth Island, ma l’area non sarà proprio uguale al passato, infatti ci saranno alcune ad attendere i giocatori. Scanner biometrici. Display intelligenti. Weapon Trade Station. Una nuova missione del Resurgence Champion su Rebirth Island. Condizioni orarie variabili che cambiano l’atmosfera ma non la visibilità dell’azione. Infiltrazioni in cui la Torre dell’acqua, il Faro e persino il tetto della prigione vengono distrutti all’inizio dell’avventura. E una serie di segreti da scoprire. I combattimenti ottimizzati per Rebirth Island arriveranno nella Stagione 3. Call of Duty: Warzone Ranked Play – Resurgence su Rebirth: Le partite classificate continuano con una nuova mappa da padroneggiare. Saranno utilizzate le stesse regole e innovazioni di Resurgence.

C’è tanto anche sul verante Mobìle e multiplayer.

Dopo un lancio monumentale, Call of Duty: Warzone Mobile offre un gameplay su una grande mappa grazie alle partite a Verdansk e a Rebirth Island, disponibili fin da ora, insieme alle mappe multigiocatore e alle playlist. I giocatori possono livellare armi e exp su qualsiasi piattaforma, collegando il loro account Activision su Warzone Mobile. Al lancio, la prima stagione unificata di Call of Duty: Warzone Mobile è collegata alla Stagione 3 di Call of Duty: Warzone e MW3. Sarà possibile ottenere nuove armi base gratuite e otto nuove parti aftermarket, sbloccare nuovi operatori e guadagnare oltre 100 contenuti con BlackCell e Battle Pass. Oltre a quanto detto la mappa Rust, amatissima dai fan, si aggiunge al pool di mappe, insieme a due nuove modalità Battle Royale, Plunder e Buy Back! Inoltre, le torri UAV sono pronte a rivelare le posizioni dei nemici in tutta Rebirth Island. Eventi: i player potranno assemblare la squadra perfetta giocando a tutti gli eventi settimanali e ottenendo skin operatore e progetti delle armi.

Insomma, anche questa volta lo shooter targato Activision offre un quantitativo di contenuti pazzeschi, tutti mirati a rendere l’esperienza di Call of Duty ancora più imponente e divertente di quanto lo sia stato fino ad ora.

Francesco Pellegrino Lise

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