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ISIL, STRATEGIE SOTTO INCHIESTA: QUEL VIDEO NON CONVINCE

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Tempo di lettura 5 minuti L’Osservatore d’Italia comincerà a rendere pubbliche le analisi dei grandi analisti e degli economisti che con sguardo al di sopra delle parti stanno delineando scenari inquietanti

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di Cinzia Marchegiani


Bruxelles
– Nel mondo dell’ipocrisia c’è lo sdegno per l’attività del gruppo armato islamico ISIL, quello sostenuto per anni dai principali alleati mediorientali degli Stati Uniti e di Israele: Turchia, Arabia Saudita e Qatar contro il Governo siriano di Bashar Al Assad?

E’ vero ci sono sgozzamenti e sgozzamenti, alcuni sono applauditi, altri condannati, anche questa è una bella fotografia dei nostri tempi, quando l’informazione viaggia tranquillamente andando a colmare quelle necessità di perbenismo e paure indotte amplificate da informazioni che spesso non raccontano mai la verità, lontana anni miglia da qualsiasi lettore o osservatore. Anche l’attivista per la pace americano degli Stati Uniti, Rick Rozoff, direttore di Stop NATO International Network con poche parole rispondendo a PressTv espone questa preoccupazione sulla ambigua situazione creatasi, anzi lancia un vero ammonimento:"che il gruppo terrorista ISIL rappresenta una minaccia chiara e immediata per gli Stati Uniti è un espediente disonesto e in malafede per giustificare l'intervento militare in Iraq.” E come dargli torto! D’altronde la storia si ripete, ora l’occidente unito ha pensato bene ad armare fino ai denti i Curdi per poter sostenere la guerriglia contro l’ISIL…insomma la pace è un obiettivo sostenuto con armi legalizzate da decreti legge che con una propria logica insegue obiettivi lontani dalla nostra portata. In un mondo che si sta preparando ad una grande guerra mondiale innescata da logiche anche troppo evidenti, con il gioco delle parti si è tessuta una bella crisi economica in paesi troppo civilizzati, dove fino a poco tempo fa il benessere e il consumismo tenevano lontani i problemi di coscienza…quelle stesse persone difficilmente avrebbero indossato un fucile. Ora basta guardare con occhio neanche tanto esperto i cambiamenti geopolitici europei dove la morsa letale del lavoro sta esasperando i cittadini, che increduli però ancora ripongono flebile la loro speranza nei propri governanti, attendono il miracolo pregato!
Rozoff continua:”Questo è un gioco di prestigio da parte della Casa Bianca, in primo luogo, che è stato utilizzato nel corso degli ultimi decenni, per giustificare l'intervento militare USA / l'aggressione degli Stati Uniti che assieme ai loro alleati sostengono un’insurrezione armata all'interno di uno stato nazione e poi sostengono che la risposta del governo per l'intervento armato sta destabilizzando la situazione e che si presenta una minaccia non solo per la regione, ma una minaccia diretta per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti…. Questo è ridicolo, naturalmente.”

Ma l’UE c’è! C’è anche economicamente, il 19 agosto 2014, ha annunciato una maggiore assistenza umanitaria agli iracheni in fuga dalla violenza, la Commissione europea intende aumentare l'assistenza umanitaria all'Iraq da € 5.000.000 a seguito dello spostamento di centinaia di migliaia di persone a causa dei recenti attacchi perpetrati dallo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL) e di altri gruppi armati. Questo finanziamento supplementare porterà il totale 2014 aiuti umanitari per l'Iraq a € 12 milioni.

Kristalina Georgieva, commissario per la Cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e la protezione civile così ha dichiarato: "Questa nuova ondata di violenza ha conseguenze terribili per i bambini vulnerabili, donne e uomini. Il nostro nuovo finanziamento arriva sulla cima di 3 milioni di euro annunciati a marzo durante la mia visita a Baghdad e la regione curda dell'Iraq in previsione di un ulteriore deterioramento della sicurezza del Paese. Esso contribuirà ad alleviare la sofferenza, fornendo servizi e assistenza di base. Faccio appello a tutte le parti in lotta per garantire la sicurezza dei civili e di rispettare il ruolo umanitari di lavorare in condizioni pericolose. "

Puntuale l’UE spiega che la recente ondata di spostamento è stato precipitato dalla cattura della città di Mosul da ISIL e attacchi da parte di gruppi armati di opposizione governatorati di Ninewah, Salah Al-Din, Diyala e Al Anbar. Fino a mezzo milione di persone sono state sfollate dalle Ninewah finora, aggiungendo ai più di 400.000 persone già sfollate negli ultimi sei mesi.

Il fondo scala del disastro umanitario non è ancora chiaro, come molte famiglie sfollate sono attualmente ospitati da parenti e comunità di origine. Il numero di sfollati è previsto in aumento a causa della gravità dei combattimenti. La città di Mosul (Ninewah governatorato) cadde sotto il controllo di gruppi armati di opposizione (AOGs), tra cui lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL). Tutti gli ospedali di Mosul, con una popolazione di quasi due milioni di persone, sono segnalati per essere chiusi. Una crisi umanitaria su larga scala si sta sviluppando, l'ONU ha riportato vittime negli centinaia e massicci spostamenti di popolazione. La violenza continua a causare lo spostamento sul centro e nord dell'Iraq, causando il numero di sfollati interni a salire. Le stime attuali indicano che fino a 500 mila persone sono state sfollate da gennaio. Si stima che circa 300 mila sfollati sono arrivati a Erbil e Dohuk nei giorni scorsi.

Le agenzie umanitarie continuano ad organizzare l'assistenza alle famiglie sfollate. Anche se le condizioni per gli sfollati ospitati dalle comunità locali sono stabili per il momento, ci sono preoccupazioni circa la capacità delle comunità curde che già ospitano un gran numero di sfollati interni da Al-Anbar e profughi iracheni. Sul confine contese tra Ninive e governatorati curdi, sono stati segnalati scarsità di cibo sui mercati locali, nonché l'interruzione dei servizi di elettricità e acqua. Le agenzie umanitarie continuano a lavorare sulla creazione di ospitare temporanea Shikan e Khabat, e la distribuzione di prodotti alimentari e di emergenza. Il restauro e il potenziamento dei servizi sanitari nelle zone dove gli sfollati stanno raccogliendo è una priorità.

Il commissario Georgieva ricorda: "l'Europa sta con il popolo iracheno nel momento del bisogno. L'attivazione del meccanismo di protezione civile dell'UE garantisce che l'aiuto europeo può raggiungere rapidamente le zone più colpite dai combattimenti, a nome delle vittime di questa crisi, ringrazio il Regno Unito, Italia e Svezia per l'assistenza che forniscono e per quegli Stati membri che sono pronti a inviare il supporto e la competenza."

La Commissione europea è intervenuta all'inizio della crisi irachena e gradualmente ha intensificato la sua risposta dal precedente visita del Commissario Georgieva per il paese a marzo. Un ufficio umanitario dell'UE opera a Erbil da maggio. Nel mese di giugno, la Commissione ha fornito 5 milioni di euro in risposta alle crescenti esigenze derivanti dal movimento di massa di persone, e altrettanti 5 milioni di euro sono stati assegnati la scorsa settimana portando il finanziamento complessivo per l'Iraq a 17 milioni di euro nel 2014. Il sostegno umanitario totale della Commissione europea in Iraq dal 2007 ammonta a quasi 145 milioni  di euro, compreso il sostegno ai profughi siriani in Iraq. Il programma umanitario risponde alle esigenze degli iracheni sfollati nel paese e dei rifugiati iracheni in Giordania e in Libano con  7 milioni di euro nel 2013 ed 12 milioni nel 2014.
Le agenzie umanitarie continuano ad organizzare l'assistenza alle famiglie sfollate….mentre i diritti nei paesi membri sono gambizzati dalle politiche europee. C’è chi parla di un nuovo conflitto mondiale, questa volta l’occidente si armerà per difendere quello poco che gli rimarrà, basta fare zapping con la tv per vedere i focolai attivi che a macchia di leopardo si stanno espandendo…Ancorati ancora alle logiche di appartenenza politica, comprendiamo solo a carte scoperte gli obiettivi reali, eppure la fotografia appena scattata sul mondo vede delineare strade ancora reversibili….ma l’Europa troppo legata agli Stati Uniti da accordi economici e strategie visibili, si sta omologando all’America che ha fatto della lotta contro il terrorismo una vera guerra giustificata con operazioni antiterroristiche… e ora sostenendo i Curdi con le armi non si fa altro che sostenere quel disegno di divisione dell’Iraq e quindi ad una sua ulteriore destabilizzazione. l’ISIL una creatura che si sta ribellando al padrone o anche questa è una strategia?

L’Osservatore d’Italia comincerà a rendere pubbliche le analisi dei grandi analisti e degli economisti che con sguardo al di sopra delle parti stanno delineando scenari inquietanti, gli stessi che ognuno di noi forse inconsciamente vuole allontanare, ma lo spettro della povertà nell’occidente creato con logiche sovranazionali, è stato tessuto con molta maestria e devono allarmare chi ancora vive in un’ampolla di vetro….

E ora fanno discutere le immagini al rallentatore del video dell’ISIL, dove i particolari sulla decapitazione del giornalista Foley non convincono molto…il coltello puntato alla gola dopo tanti movimenti non produce sangue….e il caso diventa virale, l’FBI è a caccia del boia britannico o del regista maldestro? Le parole di Rozoff devono far riflettere….ma soprattutto se il video è un falso, l'Italia e il resto dell'Occidende quale causa stanno sostenendo se  continuano ad armare i Curdi?

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Nave urta il pilone e crolla il ponte di Baltimora: 6 dispersi dati per morti

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La Guardia Costiera americana ha sospeso le ricerche dei sei dispersi dopo il crollo del ponte di Baltimora.

“Le acque sono troppo pericolose per i sommozzatori, ma continueremo con delle navi nella notte”, ha spiegato il capo della polizia del Maryland Roland Buttler, annunciando che le ricerche subacquee riprenderanno mercoledì alle 6, le 11 in Italia. “Data la temperatura dell’acqua e il tempo trascorso dal crollo del ponte non crediamo che riusciremo a trovare nessuno dei sei dispersi ancora vivo”, ha detto da parte sua il capo della Guardia Costiera di Baltimora l’ammiraglio Shannon Gilreath, dopo l’annuncio della sospensione delle ricerche con i sommozzatori.

La Dali aveva superato due ispezioni nel 2023

Aveva superato due ispezioni nel 2023 la nave portacontainer che si è schiantata contro il ponte di Baltimora abbattendolo, causando numerosi feriti, mentre sei operai ancora sono dispersi. Ne dà notizia l’autorità portuale di Singapore, sottolineando che le certificazioni che attestano l’integrità strutturale e delle attrezzature della Dali – questo il nome del natante – erano valide al momento dell’incidente.

Il cargo batte bandiera di Singapore, è largo 48 metri, lungo 300 ed è stato costruito nel 2015. Era diretto a Colombo e avrebbe dovuto arrivare il 22 aprile a destinazione.

La nave, secondo l’Associazione dei comandanti Usa, è andata in “blackout totale” poco prima dell’impatto. Il pilota ha fatto “tutto quello che poteva fare” per rallentarla e impedirle di andare alla deriva verso il ponte, ha spiegato Clay Diamond, direttore esecutivo e consigliere generale dell’American Pilots Association.

“Pochi minuti prima dello schianto, si è verificato un blackout totale, il che significa che la nave ha perso la potenza del motore e l’energia elettrica”, ha spiegato il direttore alla Cnn.

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Mosca, strage: le vittime salgono a 143. L’isis rivendica ancora l’attentato

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Putin: “Chi è dietro a questo attacco pagherà”

Sale a 143 il bilancio provvisorio dell’attentato di ieri sera a una sala concerti di Mosca, mentre un centinaio sono i ricoverati.

Discorso televisivo del presidente russo Vladimir Putin alla nazione: “Identificheremo tutti coloro che sono dietro a questo atto terroristico e pagheranno per questo”.

I responsabili della strage al Crocus City Hall di Mosca hanno ucciso indiscriminatamente cittadini russi “come i nazisti”, ha sottolineato.

Putin ha poi detto che i quattro responsabili dell’attacco al Crocus City Hall sono stati arrestati e che ci sono indicazioni che stavano cercando di entrare in Ucraina. Dai risultati parziali dell’inchiesta è emerso che dalla parte ucraina del confine era stata creata “una finestra” per permettere ai quattro attentatori del Crocus City Hall di Mosca di attraversare il confine, ha affermato.

Il presidente russo ha annunciato “ulteriori misure antiterrorismo e antisabotaggio a Mosca e nella regione” omonima. “Dichiaro il 24 marzo giorno di lutto nazionale”, ha detto Putin. Il terrorismo è un male che “non ha nazionalità” e quindi tutta la comunità internazionale deve cooperare con la Russia per combatterlo, ha sostenuto ancora Putin parlando alla nazione. “Contiamo sull’interazione con tutti i Paesi che condividono sinceramente il nostro dolore e sono pronti a condividere gli sforzi per combattere il nemico comune, il terrorismo internazionale e tutte le sue manifestazioni”.

L’Isis ha rivendicato nuovamente l’attentato al Crocus City Hall di Mosca dichiarando che a mettere in atto l’attacco sono stati quattro dei suoi “combattenti” di cui ha pubblicato le foto. Lo riferisce l’agenzia di stampa Amaq del gruppo militante su Telegram. “L’attacco si inserisce nel contesto di una guerra furiosa tra lo Stato Islamico e i Paesi che combattono l’Islam”, ha aggiunto Amaq.

Il direttore dei servizi di sicurezza russi Fsb ha riferito in mattinata al presidente Vladimir Putin l’arresto di 11 persone, tra cui quattro terroristi coinvolti nell’attentato al Crocus City Hall di Mosca. In precedenza il capo della commissione per la politica dell’informazione della Duma di Stato Alexander Khinshtein aveva dichiarato che le forze dell’ordine avevano arrestato due presunti sospetti per l’attacco terroristico al Crocus: “Secondo le prime informazioni, l’auto dei sospettati è stata avvistata ieri sera vicino al villaggio di Khatsun, nel distretto di Karachinsky della regione di Bryansk. L’auto non si è fermata alla richiesta degli agenti di polizia e ha cercato di fuggire”, ha scritto su Telegram Khinshtein. Secondo il suo resoconto, l’auto si è ribaltata durante l’inseguimento.

“Uno dei terroristi è stato arrestato sul posto e gli altri sono fuggiti nella foresta. Un secondo sospettato è stato trovato e arrestato in un’operazione di ricerca alle 3,50 del mattino. Le ricerche degli altri proseguono”, ha aggiunto. Khinshtein ha detto che sono stati sequestrati una pistola, una cartuccia per fucile d’assalto AKM e passaporti tagiki.

Sempre secondo i servizi di sicurezza russi, i sospettati avevano “contatti” in Ucraina. I terroristi, ha detto l’Fsb citato dalla Tass, hanno cercato di fuggire verso il confine tra Russia e Ucraina. “Dopo aver compiuto l’attacco terroristico, i criminali avevano pianificato di attraversare il confine russo-ucraino e avevano contatti appropriati sul versante ucraino”, ha dichiarato l’Fsb, citato dalla Tass, secondo cui i sospettati sono stati arrestati in una regione russa al confine con l’Ucraina. Il gruppo jihadista Stato Islamico ha rivendicato ieri sera la responsabilità dell’attacco, mentre l’Ucraina ha negato ogni coinvolgimento.

Kiev ribadisce: ‘L’Ucraina non c’entra con l’attacco a Mosca’. “Ci aspettavamo la versione dei funzionari russi sulla ‘traccia ucraina’ nell’attacco terroristico al Crocus City Hall. Primitivismo e prevedibilità sono le caratteristiche dei servizi di sicurezza russi: qualsiasi tentativo di collegare l’Ucraina all’attacco terroristico è assolutamente insostenibile. L’Ucraina non ha il minimo legame con questo attacco. La versione dei servizi russi è assurda”. Lo ha scritto su X il consigliere presidenziale ucraino Mikaylo Podolyak.

Mosca: ‘Da Kiev terrorismo sistematico contro i russi’. “Negli ultimi anni il regime di Kiev ha condotto attività terroristiche attive e sistematiche contro i russi”. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova citata dalla Tass. Tra queste attività ci sono “bombardamenti sistematici di aree residenziali, inclusi asili, scuole e istituti medici; attacchi a importanti infrastrutture civili, compresi i trasporti e gli impianti energetici; attentati contro personaggi pubblici, giornalisti”, ha osservato Zakharova, aggiungendo che la Russia “sostiene tutti gli sforzi diretti a contrastare il terrorismo internazionale”.

Tusk: l’attacco a Mosca non sia pretesto per un’escalation. “Speriamo” che l’attacco al teatro di Mosca non sia il “pretesto…per un’escalation della violenza”. Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk

LE VITTIME

Sarebbe salito a 143, secondo quanto afferma la direttrice di Russia Today, Margarita Simonyan, citata dall’agenzia Ria Novosti, il bilancio provvisorio dei morti nell’attentato di un gruppo di uomini armati, in tenuta mimetica, che ieri sera ha fatto irruzione nella sala da concerti a nord-ovest del centro di Mosca aprendo il fuoco senza pietà sugli spettatori. I corpi delle ulteriori vittime sono stati trovati dai soccorritori sul luogo dell’attacco terroristico alla sala concerti Crocus City Hall di Mosca, ha dichiarato la Commissione investigativa russa sul suo canale Telegram, citato da Interfax. “I servizi di emergenza hanno trovato i corpi di altre vittime sul luogo dell’attacco terroristico al Crocus City Hall durante lo sgombero delle macerie”, ha scritto la Commissione. Ad aver perso la vita anche tre bambini, secondo l’elenco diffuso questa mattina dall’autorità sanitaria locale. I ricoverati sarebbero un centinaio.

“Ci sono a Mosca 2.700 italiani registrati all’Aire, non abbiamo notizie di italiani coinvolti”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Mentre i soccorritori sono impegnati a scavare tra le macerie al Crocus Concert Hall, le persone a Mosca sono in fila per donare il sangue per i feriti dell’attacco. Lo riporta la Bbc aggiungendo che in precedenza è stato anche riferito che la nazionale di calcio russa avrebbe donato il sangue.

Putin sente Lukashenko: insieme nella lotta al terrorismo
Il presidente Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko, nella quale hanno discusso dell’attacco terroristico al Crocus City Hall. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta Ria Novosti.

“Il presidente della Bielorussia ha espresso profonde condoglianze in relazione all’attacco terroristico di ieri a Mosca. Le parti hanno confermato la loro disponibilità a collaborare nella lotta contro il terrorismo”, ha detto il portavoce del presidente russo.

Von der Leyen: ‘Forte condanna per l’attentato a Mosca’
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha espresso oggi la sua “forte condanna” per l’attacco terroristico compiuto contro civili alla Crocus City Jall di Mosca e rivendicato dall’Isis. “Il mio pensiero in questo difficile momento – ha scritto su X von der Leyen – va alle vittime e alle loro famiglie”.

La Nato condanna l’attacco a Mosca, ‘Crimine odioso’
La Nato condanna senza alcuna esitazione l’attacco avvenuto la scorsa notte a Mosca. Lo ha scritto su X un portavoce dell’Alleanza Atlantica. “Nulla può giustificare un crimine così odioso. Le nostre più sincere condoglianze alle vittime e alle loro famiglie”,

Media ucraini: ‘Cyber attacco ai server istituzioni russe’
Secondo fonti dell’intelligence ucraina, sono in corso attacchi informatici ai server delle autorità della Federazione russa. Lo scrive su Telegram Rbc-Ukraine affermando che sono stati bloccati i siti www.avard.gov.ru, www.gov.ru (il sito principale) e il server finale fso.gov.ru.

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Finlandia, sondaggio ASQ: Helsinki migliore aeroporto d’Europa

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Helsinki – Gli utenti hanno selezionato l’aeroporto di Helsinki in Finlandia come il migliore aeroporto d’Europa in termini di esperienza del cliente nella categoria di dimensioni di 15-25 milioni di passeggeri. Il Premio ASQ (ASQ, Airport Service Quality) assegnato alla compagnia aeroportuale Finavia si basa su un’indagine internazionale annuale che coinvolge 400 aeroporti in 95 paesi.
 
“Siamo estremamente grati per questo premio e orgogliosi che il nostro lavoro per un’esperienza cliente di prima classe sia riconosciuto anche a livello internazionale. Siamo riusciti ad aumentare il livello di soddisfazione dei clienti all’aeroporto di Helsinki a lungo termine e il risultato del sondaggio ASQ per il 2023 è il migliore nella storia dell’aeroporto”, afferma Kimmo Mäki , CEO di Finavia .
 
Lo sviluppo dell’esperienza del cliente è stato al centro del più ampio programma di miglioramenti nella storia dell’aeroporto di Helsinki, che ha portato al completo rinnovamento dell’aeroporto. Finavia ha completato con successo lo scorso anno il programma di sviluppo decennale, quando, tra le altre cose, la quantità di liquidi ammessi attraverso i controlli di sicurezza è stata aumentata a due litri, sono stati aperti complessivamente 26 negozi, ristoranti e caffè nell’aeroporto e la logistica dei bagagli è stata migliorata. modernizzandola con nuove attrezzature e strutture. Il premio viene assegnato ogni anno dall’Airports Council International (ACI), l’organizzazione internazionale ombrello per gli aeroporti. Il premio si basa sulla misurazione continua della soddisfazione del cliente e della qualità del servizio. Nell’indagine ASQ, i passeggeri aerei valutano 30 diverse categorie di servizi nelle diverse fasi del viaggio del passeggero. Questi includono guida, servizio clienti e check-in, nonché opzioni per gli acquisti  e la ristorazione. Ogni anno, circa 4.000 passeggeri aerei vengono intervistati all’aeroporto di Helsinki per il sondaggio.
 
“Vorrei ringraziare tutti i dipendenti Finavia e l’intera comunità aeroportuale per il lavoro che stiamo svolgendo insieme per garantire un viaggio e un’esperienza cliente senza intoppi. L’esperienza del cliente di livello mondiale è costituita da molti elementi che ogni azienda e persona che opera in aeroporto può influenzare attraverso le proprie azioni”, afferma Mäki. Finavia ha vinto un premio ASQ cinque volte negli ultimi sei anni. Anche i viaggiatori d’affari hanno valutato l’aeroporto di Helsinki tra i migliori al mondo. L’aeroporto di Helsinki è stato classificato tra i primi cinque aeroporti del mondo nella classifica pubblicata alla fine di febbraio.
 
I viaggiatori d’affari hanno scelto l’aeroporto di Helsinki come il migliore aeroporto d’Europa. L’aeroporto di Helsinki si è classificato al quinto posto tra i migliori al mondo ed è l’unico aeroporto europeo nella lista. Nel rinnovato aeroporto di Helsinki, Finavia ha tenuto conto anche delle esigenze dei viaggiatori d’affari. Nel 2023, attraverso l’aeroporto di Helsinki hanno volato un totale di 15,3 milioni di passeggeri, di cui circa un quarto erano viaggiatori d’affari. Oltre all’aeroporto di Helsinki, i viaggiatori d’affari hanno valutato tra i primi cinque aeroporti l’aeroporto internazionale Noi Bai in Vietnam, l’aeroporto Changi di Singapore, l’aeroporto internazionale di Hong Kong in Cina e l’aeroporto internazionale Hamad in Qatar. Le recensioni dei passeggeri degli aeroporti sono state raccolte dalla società internazionale di ricerca e revisione dei passeggeri aerei Skytrax. L’elenco dei migliori aeroporti del mondo, secondo i viaggiatori d’affari, è stato pubblicato da BusinessFinancing.co.uk alla fine di febbraio. “Vogliamo offrire a tutti i nostri passeggeri un’esperienza cliente fluida. Lavoriamo ogni giorno per migliorare l’esperienza del cliente e sondare attivamente le esigenze dei viaggiatori d’affari per rendere la loro esperienza in aeroporto il più agevole possibile. Secondo i sondaggi, i viaggiatori d’affari apprezzano il terminal rinnovato e gli efficienti processi di check-in e di controllo di sicurezza. Inoltre, il passaggio agevole attraverso l’area dei transiti e la professionalità del nostro personale sono qualcosa che i viaggiatori d’affari apprezzano”, afferma Ulla Serlenius , direttrice esecutiva dell’aeroporto di Helsinki presso Finavia. All’aeroporto di Helsinki, le esigenze dei viaggiatori d’affari vengono prese in considerazione in molti modi diversi. Ad esempio, nella sala partenze, le compagnie aeree offrono servizi prioritari, come un banco check-in dedicato per i viaggiatori d’affari e l’accesso a una linea di controllo di sicurezza prioritaria e a un salotto. Nella sala arrivi dell’aeroporto di Helsinki si trova un hotel che offre un totale di dieci spazi per lavoro e riposo. Ci sono anche tre spazi di lavoro silenziosi nell’area del transito, prenotabile per uso personale. L’aeroporto di Helsinki dispone di un totale di cinque salotti molto apprezzati, tre dei quali saranno rinnovati nell’estate del 2024. Inoltre, il parcheggio Premium di Finavia si trova in una comoda posizione al piano terra del terminal; l’area parcheggio è dotata di un proprio ascensore collegato alla sala partenze e di un centinaio di punti di ricarica per auto elettriche. I servizi aggiuntivi includono un autolavaggio e un servizio di cambio e deposito pneumatici. Lo storico programma di sviluppo dell’aeroporto di Helsinki di Finavia, in cui sono state rinnovate le sale partenze e arrivi, i parcheggi, le strutture dei terminal e i servizi dell’aeroporto, è stato completato nell’autunno del 2023. I risultati si riflettono nella soddisfazione dei passeggeri: negli ultimi anni, l’aeroporto di Helsinki è stato selezionato come il miglior aeroporto del Nord Europa (2018, 2020, 2022) e il miglior aeroporto d’Europa nella sua categoria dimensionale (2018, 2019, 2022).
 
Info: BusinessFinancing: i migliori aeroporti del mondo secondo i viaggiatori d’affari
 
Una ristorazione eclettica ed internazionale
 
Finavia diversifica ulteriormente l’offerta di ristoranti dell’aeroporto di Helsinki in primavera. Dopo l’apertura, i passeggeri dell’aeroporto saranno serviti da un totale di quasi 50 ristoranti e bar. “L’offerta di ristoranti dell’aeroporto di Helsinki è quasi raddoppiata dal 2019. Stiamo sviluppando la nostra selezione di cibi e bevande in base alle tendenze e ai desideri dei passeggeri e l’offerta di cibi caldi, ad esempio, è diventata notevolmente più diversificata. Il pranzo è una parte significativa dell’esperienza di viaggio per un numero crescente di passeggeri”, afferma Nora Immonen, direttrice dei servizi commerciali di Finavia per l’aeroporto di Helsinki.
 
Negli ultimi mesi all’aeroporto di Helsinki hanno aperto la pizzeria artigianale Italian Kitchen Terracotta, Bubbles Seafood & Wine con un’accurata selezione di champagne e vini e un nuovo bar della catena di caffetterie Espresso House. Inoltre, il ristorante Burger King al cancello 37 è stato rinnovato. Più tardi in primavera, all’aeroporto di Helsinki apriranno anche i seguenti ristoranti e caffè: Naughty Burger, un ristorante di hamburger sviluppato da un vincitore del Top Chef finlandese; Street Food Club, un ristorante che serve delizioso cibo da strada; la quarta caffetteria Espresso House in aeroporto; e due nuovi ristoranti Nordic Kitchen Deli, Bar & Bistro
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