ISIS: GLI STATI UNITI SI PREPARANO A INTERVENIRE

Redazione

Washington – Il presidente Barack Obama ha inviato al Congresso la richiesta di autorizzazione all'uso della forza militare contro lo Stato Islamico. La richiesta (contenuta nell'Authorization for Use of Military Force) è limitata a tre anni di tempo, e andrà rinnovata nel 2018, se l’Isis sarà ancora un pericolo. La richiesta esclude un impegno delle truppe di terra a tempo indeterminato. I 3.000 uomini già sul terreno però sono esentati, e le truppe speciali sono autorizzate ad intervenire in combattimento. Secondo l’intelligence Usa, sono almeno 20.000 i combattenti stranieri andati in Siria, e di questi 3.400 sono occidentali. I servizi segreti ieri hanno confermato l’uccisione di Kayla Mueller, e oggi hanno fatto sapere che era stata costretta al matrimonio con un comandante dell’Isis. "Ho indicato una strategia globale per fermare e sconfiggere l'Isis", ha scritto il presidente nel testo che accompagna la bozza del provvedimento. "Per condurre le operazioni dovrebbero essere schierate le forze locali, piuttosto che i militari americani". La proposta deve essere approvata dal Senato e dalla Camera dei Rappresentanti e innescherà un acceso dibattito tra i democratici, generalmente diffidenti rispetto alla possibilità di un'altra guerra in Medio Oriente, e i repubblicani che più volte avevano chiesto misure più severe per combattere gli jihadisti dell'Is. È la prima volta che il Congresso, che ha la prerogativa di dichiarare guerra ("war powers"), viene chiamato ad autorizzare formalmente un'operazione militare dal 2002, quando approvò la richiesta di George Bush di attaccare l'Iraq. La nuova autorizzazione sospenderà questa, mentre continuerà a mantenere in vigore quella approvata dopo gli attacchi dell'11 settembre per autorizzare le operazioni anti-terrorismo.