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Esteri

Israele e Hamas firmano l’accordo: ultradestra contraria. Sale la tensione

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I negoziatori di Israele e Hamas hanno firmato a Doha l’accordo di tregua, insieme ai mediatori di Usa e Qatar. La negoziazione, mediata dagli Stati Uniti, prevede una tregua di 42 giorni, durante i quali Hamas rilascerà 33 ostaggi in cambio della liberazione di prigionieri palestinesi da parte di Israele

Tuttavia, l’accordo ha suscitato tensioni all’interno del governo israeliano. Il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Potere Ebraico, ha minacciato di dimettersi se l’intesa verrà approvata, sostenendo che essa rappresenta un “premio sconsiderato per Hamas” e non garantisce la sconfitta del gruppo militante. Ben Gvir ha dichiarato che il suo partito lascerà l’esecutivo se l’accordo sarà approvato, ma ha aggiunto che tornerà a far parte del governo se la guerra a Gaza riprenderà.

Questa situazione potrebbe portare il primo ministro Benjamin Netanyahu ad affrontare una crisi di governo, poiché l’eventuale uscita di Ben Gvir e di altri ministri dell’ultradestra ridurrebbe la maggioranza parlamentare, aumentando l’instabilità politica e la possibilità di elezioni anticipate.

Nonostante le tensioni politiche, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha espresso fiducia nell’implementazione dell’accordo, affermando che la tregua dovrebbe iniziare domenica. Nel frattempo, gli attacchi israeliani su Gaza continuano, con oltre 90 palestinesi uccisi dopo l’annuncio dell’accordo.

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Oggi dovrebbe riunirsi il gabinetto di sicurezza dello Stato ebraico, ma il via libera del governo potrebbe slittare a sabato e l’avvio del cessate il fuoco a non prima di lunedì. L’ultradestra israeliana critica l’accordo, col ministro Ben Gvir pronto a lasciare. Oggi a Bruxelles la vicepresidente della Commissione europea Kallas riceve il premier palestinese Mustafa. Macron in Libano. Visita a Mosca del presidente iraniano Pezeshkian. Pechino invierà il vicepresidente cinese Han all’insediamento di Trump.