KUWAIT, L'ISIS COLPISCE UNA MOSCHEA: 25 MORTI E OLTRE 200 FERITI

di Ch. Mo.

Kuwait – Nel giorno delle stragi, anche in Kuwait l’Isis ha scatenato la furia omicida di sempre: 25 morti e 202 feriti è il bilancio dell’ultimo attacco firmato Isis nella moschea sciita al Imam al Sadiq a Kuwait City. L’attacco è avvenuto durante il venerdì di preghiera ed è stato rivendicato dall’Isis. Secondo le prime testimonianze rilasciate ad Al Jazeera, un uomo sarebbe entrato in moschea e si sarebbe fatto saltare in aria al grido di “Allah è grande”. Secondo il paramedico e attivista per i diritti umani Abdelrahman al-Yusef tra i morti ci sono soprattutto uomini e bambini.

 

L’attentato in moschea. Sarebbe stata scelta dall’Isis perché “diffondeva gli insegnamenti sciiti tra la popolazione sunnita” la moschea in cui un uomo si è fatto saltare in aria oggi. Gli sciiti che in Kuwait rappresentano il 30% della popolazione su un totale di 1,3 milioni di abitanti da sempre sono in contrasto con i sunniti. L’attentatore è stato identificato come Abu Suleiman al-Muwahed in un post sui social network.


Il primo ministro. Questo attentato punta a “minare la nostra unità nazionale”, ha commentato il primo ministro del Kuwait Sheikh Jaber, Ma noi siamo più forti” dei terroristi.