LA BOLDRINI: UNA PRESIDENTE IN CERCA PERENNE DI PROTAGONISMO

Emanuel Galea

Roma – Sullo scranno più alto della Camera dei deputati si sono avvicendati grandi nomi come Giovanni Gronchi, Sandro Pertini, Pietro Ingrao e Nilde Iotti, per non citare quelli del Regno d'Italia, della Camera dei Fasci e delle Corporazioni,della Consulta Nazionale e dell'Assemblea Costituente. Personaggi di grande calibro che, ognuno a proprio modo, ha segnato una parte della storia di questo paese. 

Personaggi di elevato spessore culturale e figure di statura internazionale.

Oggi lo scranno è occupato da Laura Boldrini, venuta alla ribalta dopo il 6 dicembre 2012, fine Governo Monti.

Non si può certo dire di lei che sia l'idolo delle folle. La Boldrini appena nominata Presidente ha subito operato un taglio netto alla sua sagoma. Una signora presidente con tanta voglia di protagonismo, di stare in prima pagina.Leggo da qualche parte che la Boldrini, Presidente della Camera, rilascia più dichiarazioni al giorno di Obama.I fatti danno ragione a questa asserzione. Un vecchio saggio consiglia di andare adagio a chi ha molta fretta ed è anche buona norma parlare solo quando si ha qualcosa da dire altrimenti si rischia di incorrere in qualche gaffe.

E' proprio quello che sta succedendo alla Presidente Boldrini e di gaffe ne sta collezionando un bel po' e scorrendo tra le pagine del web se ne può trovare una ricca collezione.

Alcune faranno sicuramente epoca negli annali delle gaffe come quella che definisce “stuprare” le figure istituzionali quando si commentano oppure si criticano le loro dichiarazioni pubbliche .

Una delle sue ultime gaffe l'ha firmata lo scorso 19 maggio: ”L’Italia e’ tappezzata di manifesti con donne discinte e ammiccanti. In tv i modelli sono quelli della casalinga o della donna seminuda. Da li’ alla violenza, il passo e’ breve”.

Ma il massimo di se, la Presidente Boldirini, l'ha sfornato a Civitanova Marche, molto significativo e spiega da solo quale conoscenza hanno del proprio Paese alcuni membri delle istituzioni: "Ho imparato la sofferenza del mio Paese negli ultimi tempi", ha detto testualmente, "Io non immaginavo che in Italia ci fosse tanta povertà, tanto bisogno di cose essenziali".

No, la Boldrini non immaginava che stava facendo l'ennesima gaffe e si avviava a contendere il record al Movimento Cinque Stelle.

Dopo la dichiarazione spontanea e cioè che solo negli ultimi tempi la signora è venuta a conoscenza di tanta povertà, di tanto bisogno di cose essenziali del suo paese, che fa? Promette il taglio di 1/3 dello stipendio. E chi pensava che il taglio del 30% andava operato sui 20.000 euro netti mensili sarà rimasto sicuramente male, perché le attribuzioni a loro spettanti (a lei ed al Presidente del Senato) è di euro 4.ooo. Tradotto in soldini hanno rinunciato a 1.222 su euro 20.000. Qualcuno l'ha chiamata una bufala. 

L'ex portavoce dell'Alto commissariato ONU per i rifugiati politici, così austera ed amante della sobrietà, stranamente ha creato uno staff di ben quattro portavoce laddove prima c'era uno solo in aggiunta ai giornalisti dell'ufficio stampa della Camera dei deputati. 

Come abbiamo iniziato a dire, la Signora Presidente è sempre in fuga avanti e per questo nessuno si è meravigliato di trovarla a Palermo in testa al gay pride in compagnia di Idem, ministro per le pari opportunità dimessasi per il fattaccio ICI, concludendo la propria breve parentesi governativa. Questa prima pagina della presidente Boldrini insieme ai gay in festa a Palermo non le è riuscita. La scena le è stata sottratta da Josepha Idem con lo scandalo ICI. Occorreva allora escogitare e tirare fuori qualche altro stratagemma per riaccendere su di lei i riflettori ed ecco l'ultima.

Il 13 luglio 2013, la Boldrini ha scelto Lamezia terme, Catanzaro, palcoscenico per la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a 400 bambini stranieri. A margine della cerimonia ha fatto delle dichiarazioni molto strane portando come argomento a favore del conferimento della cittadinanza il semplice fatto che questi figli sono nati qui ed ergo bisogna prendere atto, diceva lei, che sono italiani.

Signora Boldrini mi pare che sta di nuovo correndo troppo quando il tema impone ponderatezza e sobrietà, riflessioni e ragionamenti, non vorrei che un domani dovesse scoprire che c'erano tante cose da valutare e che ora ignora, come quando ignorava e non immaginava la povertà che c'e' nel suo Paese.

Mai un presidente della Camera si è agitato così tanto per farsi spazio sulle prime dei giornali. Pontifica e lancia il suo pezzo forte: dare la precedenza ai rom ed immigrati per l'ottenimento degli alloggi popolari. Per questa sua ultima uscita la first lady di Montecitorio e stata denunciata a Ravenna da Davide Fabbri, rappresentante del “Movimento lavoro e rispetto” perché “discrimina gli Italiani violando la Costituzione”.

 La signora seduta sull'alto scranno della Camera non perde l'occasione di dire subito la sua sul caso Kazakistan e sintetizza il suo pensiero in tre parole :“compiacenze ed omissioni inaccettabili” 

Qualcuno dica alla signora che lei è il Presidente della Camera e non più il portavoce all'Alto Commissariato ONU.