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Lago Albano di Castel Gandolfo, la staffetta dei sindaci e il “successo” di camminare uniti

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Proseguono le iniziative che vedono dialogare le istituzioni locali con gli organismi sovracomunali per riportare il bacino in salute

Prosegue la staffetta di iniziative “ACQUAEVITA” dell’associazione Lago di Castel Gandolfo con il contributo della Regione Lazio nei cinque Comuni che si affacciano sul Lago Albano di Castel Gandolfo per rilanciare il bacino e riportarlo in salute e di conseguenza renderlo appetibile quale volano originale e distintivo per l’economia, l’ambiente e l’occupazione dell’area dei Castelli Romani.

I sindaci di Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Marino, Rocca di Papa si sono uniti con l’associazione Lago di Castel Gandolfo e il neofita Contratto di Lago per reperire i fondi necessari e insieme hanno deciso di affidarsi alle competenze degli ingegneri del Consorzio di bonifica Litorale Nord per dare esecutività al progetto: «Il consorzio – dice Massimo Gargano, direttore generale Anbi (associazione nazionale consorzi bonifica) e tra i fondatori dell’associazione Lago di Castel Gandolfo – è impegnato in un dialogo serrato con la Regione Lazio, tramite la sensibilità di più consiglieri tra cui sottolineo quella di Michela Califano, per individuare risorse per tutti i laghi regionali tra cui quello Albano; nel contempo è stata presentata una scheda al Ministero per il Sud per cogliere delle opportunità coerenti con gli obiettivi fissati. La scheda è stata trasmessa al CIS, Contratto Istituzionale Acqua, che mette a disposizione 1,9 miliardi di euro per questi interventi che riguardano la rete e i bacini idrici in tutto il Paese. Sono risorse FSC, Fondo Sviluppo e Coesione».

Sono queste le notizie concrete emerse dai primi appuntamenti organizzati dai primi cittadini dei cinque Comuni sul lago, sceso quasi 10 metri dalle Olimpiadi del ’66, conosciuto nel mondo per la sua bellezza, denominato anche “lago del Papa” in quanto la residenza estiva del Papa a Castel Gandolfo si affaccia su questo incantevole bacino.

Venerdì 6 ottobre è partita l’iniziativa Lagothon, la staffetta dei 5 Comuni per tenere alta l’attenzione.

Il sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli ha organizzato il primo di una serie di incontri dibattito a Palazzo Chigi. Il sindaco di Marino Stefano Cecchi, venerdì 7, ha promosso un evento nell’Aula consiliare e il 14 ottobre è stata la volta della sindaca di Rocca di Papa, Veronica Cimino che ha organizzato il terzo incontro presso la Biblioteca comunale.

Venerdì prossimo 21 ottobre sarà la volta del sindaco di Albano Laziale Massimiliano Borelli e poi a conclusione di questo primo ciclo di eventi il 28 ottobre sarà la volta del sindaco di Castel Gandolfo Alberto De Angelis insieme al vicesindaco e delegato al lago Cristiano Bavaro.  

«Il nostro impegno – hanno detto primi cittadini – per cercare di contrastare il fenomeno dell’abbassamento del livello del lago e rilanciare il territorio è univoco e senza colori politici. Risparmiando l’acqua e affidandoci nelle mani di esperti, porteremo a casa un grande risultato. Ci stiamo muovendo nella direzione giusta e con l’autorevolezza necessaria per interloquire con la Regione e altri Enti governativi che ci permetteranno di intercettare fondi sovracomunali destinati ai bacini e alla tutela del territorio. Proseguiamo con impegno e con gli eventi che potranno essere condivisi anche dagli altri Comuni dei Castelli Romani che hanno a cuore il destino del nostro lago».

Al Consorzio di bonifica Litorale Nord, organismo tecnico del Contratto di Lago e normato da leggi nazionali e regionali è affidata la progettualità e attuazione delle opere idrauliche per riportare l’acqua al lago. Tutte queste sinergie permetteranno di perseguire l’obiettivo di riportare il livello del lago in una condizione di tutela e salvaguardia.

Ma non è tutto perché la serata del 28 ottobre culmina con il consueto appuntamento sul lago che vede tutte le istituzioni insieme: il Premio Lago di Castel Gandolfo, una iniziativa partita nel 2017 per sensibilizzare al problema grazie e che ha attirato l’interesse delle istituzioni locali e sovracomunali, non ultimo di Bruxelles con la partecipazione di Daniel Calleja, direttore generale del Servizio Giuridico.

Il 28 parteciperanno i sindaci del lago, il procuratore capo della Repubblica Giancarlo Amato, il prefetto Francesco Tagliente, il direttore generale del policlinico di Tor Vergata Giuseppe Quintavalle insieme al direttore sanitario Marco Mattei, i senatori del territorio Bruno Astorre (Pd) e Marco Silvestroni (FdI), il presidente della Bcc Colli Albani Maurizio Capogrossi e altri personaggi legati alla causa.

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Asl Roma 6, emodinamica h24 in rete emergenza cardiologia regione

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Marchitelli: “Una prova tangibile che il nostro percorso è lastricato di azioni concrete”

Rocca: “Un passo verso un futuro più sicuro per tutti gli abitanti”

L’Azienda sanitaria locale Roma 6 entra così nella Rete regionale emergenza cardiologica e l’Ospedale dei Castelli assicurerà “un livello eccellente di assistenza sanitaria”. Lo rende noto la Asl Roma 6.

“Oggi è una giornata storica per la nostra grande comunità e per l’Asl Roma 6: finalmente, dopo tre anni, entriamo ufficialmente a far parte della rete dell’emergenza cardiologica regionale. Di fatto, riusciremo a salvare sempre più vite”, ha dichiarato il commissario della Asl Roma 6, Francesco Marchitelli.

Per il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca: “Questo servizio non solo salva vite durante le emergenze cardiovascolari, ma migliora anche la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie croniche e ottimizza l’uso delle risorse sanitarie disponibili. È un investimento nel benessere e nella sicurezza della comunità del territorio della Asl Roma 6, un passo verso un futuro più sicuro per tutti i suoi abitanti”.

Secondo il commissario Marchitelli, «questa è una prova tangibile che il nostro percorso è lastricato di azioni concrete: è l’esempio più calzante del cambio di paradigma, dell’umanizzazione delle cure e del benessere organizzativo.

Parole, a cui seguono i fatti. Le emergenze cardiovascolari, come gli infarti miocardici e gli ictus ischemici, possono colpire in qualsiasi momento, senza preavviso. L’attivazione del servizio di emodinamica 24 ore su 24 consente di rispondere prontamente a queste situazioni critiche, fornendo diagnosi e trattamenti tempestivi. La rapidità d’intervento è spesso determinante per la sopravvivenza e il recupero ottimale dei pazienti colpiti da tali condizioni”.

“Con l’attivazione di questo servizio la comunità del vasto territorio che va dai Castelli Romani al litorale, potrà accedere più facilmente alle cure dell’infarto senza dover essere trasferita in un’altra Azienda sanitaria locale romana.

Fino ad ora, infatti, gli infarti sono stati curati nella nostra Emodinamica nelle 12 ore diurne, ma adesso si potrà accedere alle cure anche nelle ore notturne. Attivare il servizio di emodinamica 24 ore su 24 non è solo una risposta alle esigenze immediate della popolazione, ma anche un investimento nel futuro della salute. Prevenire e trattare tempestivamente le malattie cardiovascolari riduce il carico sulla sanità pubblica a lungo termine e migliora la salute generale dei cittadini», ha affermato il direttore sanitario della Asl Roma 6, Vincenzo Carlo La Regina, che si è complimentato con «tutti i medici, gli operatori sanitari e gli amministrativi per aver permesso di raggiungere questo eccellente risultato.

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Velletri, truffano anziana signora: arrestata una 42enne e denunciata la complice

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VELLETRI (RM) – Il sette marzo scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri
A Velletri è stata arrestata una donna di 42 anni e denunciato una sua complice 41enne, poiché gravemente indiziate del reato di truffa in concorso, ai danni di una signora di 74 anni di Velletri.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri nel corso di un servizio perlustrativo del territorio, insospettiti dall’atteggiamento delle due donne, entrambe residenti a Napoli, già note alle forze dell’ordine, hanno deciso di sottoporle ad un controllo d’iniziativa che ha permesso di trovarle in possesso della somma di circa 5.000 euro in contanti e diversi gioielli in oro.
Ragion per cui, i militari a seguito degli ulteriori accertamenti svolti, hanno raccolto elementi indiziari che hanno consentito di collegare quanto rinvenuto ad una truffa commessa, alcuni minuti prima a poca distanza dalla località del controllo, in danno di una donna 74enne.
In particolare, l’anziana signora in sede di denuncia ha raccontato di essere stata contattata sul telefono fisso da una donna la quale, spacciandosi per fantomatico “Carabiniere”, la informava che, di lì a breve, si sarebbe presentata a casa una sua incaricata per ritirare denaro e preziosi necessari al pagamento di spese legali collegate ad un fantomatico incidente stradale in cui era rimasta coinvolta la figlia della vittima. Carpita al telefono la fiducia dell’anziana, una donna ha raggiunto l’abitazione e si è fatta consegnare il denaro ed i gioielli che la vittima, preoccupata per la figlia, aveva già accuratamente preparato.
Per questo motivo, la 42enne, riconosciuta dalla vittima, è stata arrestata. Il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e, con il patteggiamento, condannato la donna a un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) con una multa di euro 600 e l’immediata restituzione alla vittima della refurtiva sequestrata. Mentre la 41enne è stata denunciata a piede libero.



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Asl Roma 6, apre un nuovo ambulatorio per la gestione delle patologie cardiovascolari nelle persone affette da malattia renale cronica

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A partire dal prossimo 19 Marzo 2024, presso l’ambulatorio della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale dei Castelli, sarà aperto un nuovo ambulatorio per la gestione delle patologie cardiovascolari in pazienti affetti da Malattia Renale Cronica. Il servizio, unico nel suo genere nell’ambito del territorio nazionale per quanto riguarda la nefrologia, si propone di garantire anche ai pazienti con funzione renale compromessa la possibilità di usufruire di terapie di secondo e terzo livello per la cura di patologie cardiovascolari quali l’ipercolesterolemia (in quei pazienti intolleranti alla terapia di prima linea) e lo scompenso cardiaco, nonché di ottimizzare terapie croniche come, ad esempio, quelle riguardanti il trattamento con farmaci anticoagulanti diretti per la prevenzione delle complicanze tromboemboliche della fibrillazione atriale.
“Quest’attività ambulatoriale si propone – spiega il Dott. Luca Di Lullo, Direttore della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda USL Roma 6 – di fornire uno strumento per la gestione terapeutica di patologie croniche di natura cardiovascolare in quei pazienti per i quali la compromissione della funzione renale può creare degli ostacoli alla prescrizione da parte dei Colleghi di altre specialità. I suddetti Colleghi, infatti, potranno ora richiedere, qualora lo desiderino, una visita nefrologica ad hoc e saremo noi Nefrologi ad interfacciarci con loro per stabilire i più corretti regimi di terapia per una popolazione di pazienti particolarmente fragile”.
La richiesta di appuntamento dovrà avvenire tramite RECUP per le prime visite (impegnativa a cura dei Colleghi specialisti in Medicina Interna, Cardiologia ovvero Nefrologia) e con percorso interno per quanto concerne le visite di controllo.



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