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Cronaca

Lago di Martignano, pronto per l’assalto: ecco come ci si arriva

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Bisogna sicuramente ripensare a un’ organizzazione più agevole per raggiungere Martignano senza dover subire disagi.

Il lago di Martignano si raggiunge con tanta buona volontà, scarpe comode e una buona dose di pazienza: tra buche e disagi vale sempre la pena godere di un sito naturale protetto che mantiene la sua bellezza selvaggia, nonostante gli anni che passano. Dopo anni però cambia la logistica e le distanze si accorciano perché il parcheggio delle auto è stato spostato ed è meno faticoso godersi qualche ora di relax in riva alle acque dolci del piccolo lago nell’hinterland a Nord di Roma. Una sperimentazione che potrebbe restare aggiustando un po’ il tiro, ad esempio rendendo ben visibile la zona ZTL, dove possibile lasciare l’auto e attivare navette. Nel frattempo il comune di Anguillara ha fatto sapere che per raggiungere il lago di Martignano nei giorni di oggi, il 23, 24, 25 aprile, 29 e 30 aprile e 1 e 2 maggio è stata temporaneamente individuata l’area di parcheggio “Piana di San Biagio” dalle ore 9 alle ore 19:30. È stata pertanto riperimetrata la Ztl, zona a Traffico Limitato, su via Comunale di Martignano, compresa tra via della Mola Vecchia e l’area parcheggio al fine di consentire l’ingresso ai veicoli. Dalla piana di San Biagio il lago dista circa un chilometro di camminata che non è tanto se si considera il fatto che lo scorso anno se ne dovevano percorrere cinque tra buche e strada sterrata che non si può asfaltare perché ricade in zona speciale protetta. «Si ringrazia il Parco Regionale Naturale di Bracciano e Martignano – ha detto il sindaco di Anguillara Sabazia Angelo Pizzigallo – per la collaborazione. Buon divertimento ai visitatori nel rispetto delle regole». Nel frattempo diversi sono i commenti lasciati dai residenti e frequentatori sul social istituzionale del Comune: «Gentile Sindaco – scrive Fabrizio Adinolfi – mi domando perché non si lasci la possibilità di arrivare fino alla piana di San Biagio anche in estate, parcheggiando le auto e proseguendo a piedi o con la navetta, anziché obbligare chi vuole raggiungere il lago a prendere quest’ultima o a percorrere circa cinque chilometri a piedi. Senza contare che nei giorni feriali fuori stagione la navetta non c’è e la Ztl resta attiva, situazione che rende irraggiungibile il lago, a meno di non camminare appunto per 5 km andata e ritorno. Se è possibile far arrivare le auto fino alla piana di San Biagio in queste giornate, in cui vi sarà comunque molto afflusso, lo è per forza anche in estate. Auspico che il Comune e l’Ente Parco risolvano finalmente questa situazione paradossale che va avanti da qualche anno, rendendo le cose difficili anche per le attività presenti sulle rive del lago. Un luogo fruibile e frequentato permette anche di far girare l’economia e di creare posti di lavoro».

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