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Lampedusa, bloccata nave di soccorso ong: aveva rapporti con i trafficanti di migranti

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Tempo di lettura 2 minuti Si tratta della Iuventa della tedesca Jugend Rettet

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LAMPEDUSA – Primo giro di vite nei confronti delle ong che soccorrono migranti nel Mediterraneo dopo il codice di comportamento predisposto dal Viminale, che è stato sottoscritto solo da tre organizzazioni. La nave Iuventa battente bandiera olandese ed operante per conto dell'organizzazione non governativa tedesca "Jugend Rettet", che non ha firmato il protocollo, è stata dapprima bloccata in nottata al largo di Lampedusa dalla Guardia costiera italiana. In seguito gli investigatori del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile di Trapani e del Nucleo Speciale d'Intervento della Guardia Costiera hanno eseguito il sequestro preventivo. La magistratura, secondo quanto si è appreso, procede per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

"Il fatto che la Ong non abbia firmato il protocollo non c'entra nulla con l'operazione odierna", ha poi puntualizzato procuratore facente funzioni di Trapani, Ambrogio Cartosio. "Persone che lavorano all'interno della Iuventa avrebbero trasbordato, per due volte, sulla nave migranti scortati da trafficanti libici", di qui il sequestro per evitare la reiterazione del reato. Anche se, ha spiegato, "abbiamo documentato incontri in mare ma siamo portati ad escludere collegamenti tra Ong e libici".

Dalla nave sono stati fatti scendere due siriani, che sono stati accompagnati nel Centro di prima accoglienza dell'isola. I due migranti erano stati trasferiti in precedenza a bordo della nave della ong tedesca proprio da una delle unità militari italiane impegnate nelle operazioni di soccorso ai migranti nel Mediterraneo. Per scortare in porto la Iuventa sono intervenute diverse motovedette della Guardia costiera, con un grande spiegamento di forze dell'ordine anche sulla banchina.

La ong Jugend Rettet, fondata nel 2015 da giovani dell'alta e media borghesia tedesca che hanno scelto di salvare i migranti in fuga dalle guerre e dalla fame, aveva acquistato due anni fa la Iuventa nel porto di Endem, in Germania, trasformando quel vecchio peschereccio in una vera nave adatta a missioni di search and rescue.

Il sequestro è stato disposto dal gip di Trapani Emanuele Cersosimo su richiesta del pm Andrea Tarondo. Il provvedimento nasce da una inchiesta avviata ad ottobre del 2016 che ha consentito – dice la polizia di Stato – di raccogliere indizi sull'uso della motonave "Iuventa" per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La Iuventa è stabilmente utilizzata per il soccorso di migranti in prossimità delle coste libiche e per il loro trasbordo su altre navi sempre in acque internazionali, e naviga abitualmente nel mare Libico, in prossimità delle acque territoriali del paese africano, dice la questura trapanese. L'inchiesta trapanese sulle navi delle Ong che salvano migranti di fronte le coste libiche era stata resa nota lo scorso aprile. Poi il 10 maggio il procuratore facente funzioni di Trapani, Ambrogio Cartosio, in audizione alla commissione Difesa del Senato aveva detto: "La procura di Trapani ha in corso indagini sull'ipotesi di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina che coinvolgono non le ong come tali ma persone fisiche appartenenti alle ong".

Castelli Romani

Velletri, con Servadio un nuovo rilancio del centro del storico e delle zone decentrate

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«Al centro del nostro programma elettorale c’è una Città che deve diventare appetibile, vivace, un luogo da mettere in cima alle località da visitare. Oggi il centro di Velletri è una parata di negozi con le saracinesche abbassate, un borgo spento che non richiama quel turismo di qualità che invece merita. Il tessuto economico produttivo di Velletri va ricostruito attraverso il rilancio dell’artigianato e dei mestieri, dei laboratori che possono rimanere aperti per le vie del centro dove chi compra prima ha la possibilità di guardare come viene realizzato il prodotto. Parlo di orafi, pelletterie, ceramisti, norcinerie, insomma botteghe d’arte, di sapori e prodotti che è impossibile trovare nei grandi ipermercati, nei centri commerciali di cui siamo ricchi fuori dal centro storico. La Città, così, potrà godere sia delle aree più commerciali ma anche e di un centro storico con le botteghe artigianali che potranno essere affittate a prezzi calmierati. Soltanto intraprendendo un percorso di qualità è possibile restituire a Velletri l’importanza che merita. È necessario quindi riprogrammare quelle che sono le destinazioni d’utilizzo dei locali nel centro e tornare a prediligere l’artigianato che rappresenta per quest’area una rivalutazione delle tradizioni che caratterizzano la nostra amata e meravigliosa Città. Insieme dobbiamo fin da subito metterci al lavoro per rilanciare la nostra Velletri grazie al borgo ricco di storia, pronto a diventare un salotto all’aperto e ad accogliere un turismo lento e di qualità. E se il borgo deve diventare un prezioso scrigno di bellezze da visitare, abbiamo anche molte idee per le altre zone fuori dal centro. Ognuna avrà la propria vocazione ma ne parleremo strada facendo, insieme, per dare un nuovo volto alla nostra amata Velletri». Così in una nota il candidato Sindaco di Velletri Fausto Servadio

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Ambiente

Altra crisi globale: l’Onu lancia l’allarme acqua

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L’acqua, “linfa vitale” dell’umanità, è sempre più a rischio nel mondo a causa dell’eccesivo sviluppo e del consumo “vampirico”.

A lanciare l’allarme è l’Onu in un rapporto in cui mette l’evidenza come la carenza di acqua sta peggiorando con l’imminente rischio di una crisi globale.

Il mondo sta “ciecamente camminando su una strada pericolosa con l’insostenibile uso di acqua, l’inquinamento e il surriscaldamento climatico che stanno drenando la linfa vitale dell’umanità”, afferma il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.

Il rapporto dell’Onu arriva in occasione della conferenza sull’acqua che si aprirà nelle prossime ore alle Nazioni Unite. Secondo il rapporto circa due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura mentre 3,6 miliardi non lo hanno a servizi sanitari affidabili. “La scarsità di acqua sta diventando endemica”, si legge nel rapporto nel quale si osserva come l’uso di acqua sia aumentato a livello globale di circa l’1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050.

Il rapporto dell’Onu arriva in occasione della conferenza sull’acqua che si aprirà nelle prossime ore alle Nazioni Unite. Secondo il rapporto circa due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura mentre 3,6 miliardi non lo hanno a servizi sanitari affidabili. “La scarsità di acqua sta diventando endemica”, si legge nel rapporto nel quale si osserva come l’uso di acqua sia aumentato a livello globale di circa l’1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050.

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Primo piano

Mattarella a Casal di Principe parla ai giovani: “Siete la generazione della speranza”

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“La mafia è violenza ma, anzitutto, viltà. I mafiosi non hanno nessun senso dell’onore né coraggio.

Si presentano forti con i deboli. Uccidono persone disarmate, organizzano attentati indiscriminati, non si fermano davanti a donne e a bambini. Si nascondono nell’oscurità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Casal di Principe.

“La Repubblica vi è vicina. Tutte le amministrazioni pubbliche devono far sentire con efficacia la loro presenza accanto ai cittadini. Insieme a tutte le espressioni della società civile. La politica sia autorevole nel dare risposte alle emergenze e ai problemi socio-economici dei territori. L’amministrazione sia efficiente, rapida nelle soluzioni e trasparente, ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Casal di Principe.

“Care ragazze e cari ragazzi, Maria e Fabrizio hanno parlato dei preconcetti, dei pregiudizi che registrano sovente. Voi – ha proseguito Mattarella – dovete essere fieri di essere nati in questa terra, che ha saputo compiere questa vera, grande, rinascita. Dovete avvertire l’orgoglio di essere concittadini di Don Diana. Dovete rifiutare, fin dai banchi di scuola, la sopraffazione, la violenza, la prepotenza, il bullismo, che sono un brodo di coltura della mentalità mafiosa. Ricordate sempre che siete la generazione della speranza, quella a cui don Diana ha passato idealmente il testimone della legalità”.

Sergio Mattarella all’istituto Guido Carli di Casal di Principe (Caserta), accolto dai ragazzi della scuola e di due istituti comprensivi della città con le bandierine tricolori; all’interno è stato intonato l’inno nazionale. Mattarella ha già visitato il cimitero di Casal di Principe dove ha incontrato alla cappella della famiglia Diana, gli stretti congiunti del sacerdote ucciso dalla camorra, in particolare i fratelli Emilio e Marisa e consorti e figli; c’era pure Augusto Di Meo, testimone oculare del delitto don Diana.

“La Repubblica Italiana considera prioritaria la lotta a tutte le mafie. Con leggi e strumenti avanzati, grazie all’impegno di inquirenti e forze dell’ordine – ai quali dobbiamo sempre esprimere la nostra vicinanza e la nostra riconoscenza – sono state disarticolate organizzazioni potenti e minacciose, capi arroganti sono stati assicurati alla giustizia, intere aree sono state liberate dalla oppressione mafiosa”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Casal di Principe.

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