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Roma

LANUVIO, CAMPOLEONE: PARCHEGGIO "ASPETTA E SPERA" DA TRE ANNI

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Tempo di lettura 2 minuti L’incrocio ha proprio bisogno di questo parcheggio, infatti, nelle vicinanze dell’incrocio, vi é un bar, ufficio postale, una banca, un tabaccaio e altre attività.

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Nazareno Ferrazza – coordinatore Castelli Romani – Aprilia del Partito Liberale Italiano.

Lanuvio (RM) – Campoleone in forte ritardo la realizzazione del parcheggio in corrispondenza della rotatoria posta tra la strada provinciale cisterna Campoleone e la strada comunale di accesso alla stazione di Campoleone nel comune di Aprilia  e la strada e la strada provinciale Laviniense che collega Lanuvio a Campoleone e la strada Regionale Nettunense.

L’incrocio ha proprio bisogno di questo parcheggio, infatti, nelle vicinanze dell’incrocio, vi é un bar, ufficio postale, una banca, un tabaccaio e altre attività. La mancanza di parcheggio, talvolta intralcia la scorrevolezza dell’incrocio e delle strade che intersecano.

Per arginare il problema i proprietari di un terreno attiguo alla rotatoria, hanno ceduto alla Provincia di Latina a titolo gratuito il terreno della superficie di mq 1500, i proprietari lo fanno in cambio della realizzazione di un parcheggio pubblico a servizio della comunità cittadina, la donazione e condizionata dalla realizzazione dell’opera pubblica, quindi se non fanno l’opera perderanno anche il terreno.

L’importo approvato dalla Provincia di Latina è di euro 120.853,58. Sono passati quasi tre anni da quando la Giunta Provinciale ha approvato il progetto preliminare, era il 30 settembre 2010, il 26 luglio 2012 ben due anni dopo hanno approvato il progetto definitivo. Un anno dopo e precisamente il 28 giugno 2013 hanno affidato l’incarico professionale per la relazione geologica con indagine geofisica necessaria alla variante urbanistica. La variante deve essere pubblicata dal Comune di Aprilia, successivamente ha bisogno del parere della Regione Lazio. Successivamente va fatto un progetto esecutivo, poi la gara e successivamente la consegna dei lavori. Terminati i lavori il collaudo.  

Nel programma triennale delle opere 2011 – 2013 l’opera era prevista nell’anno 2011 per un importo di 170.945 come da progetto preliminare, inoltre sempre nel 2011erano previsti i lavori di rettifica della curva e realizzazione di una rotatoria al km 13+700 della strada Cisterna – Campoleone in località Casale della Mandria, per un importo di ben 438.000 euro. Invece nel piano delle opere pubbliche 2013 – 2015 per quanto riguarda la rotatoria nel bivio di Campoleone i soldi sono stati ridotti a euro 120.823,58, i lavori dovevano iniziare nel 1° trimestre 2013 e terminare nel secondo trimestre. Ora stiamo al terzo trimestre e stiamo lì per fare l’indagine geologica, poi dovrà essere approvata la variante, poi la gara, chissà quando inizieranno i lavori. Invece per quanto riguarda i lavori di rettifica della curva e la realizzazione della rotatoria in località Casal della Mandria.

La realizzazione della rotatoria serve per collegare al meglio via Campo Morto con la Cisternense, la strada porta nella zona nuova di Aprilia, senza appesantire la Nettunense. I soldi stanziati restano 438.000, i lavori da come è scritto nel piano delle opere pubbliche 2013 – 2015, dovrebbero iniziare nel 4° trimestre 2013  e terminare nel 3° trimestre 2014. La Provincia oltre ad essere un ente inutile, è anche dannoso perché lento, forse se queste opere le aveva fatte direttamente il Comune di Aprilia o la Regione Lazio forse oggi già ne stavamo usufruendo. 

Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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Roma

Roma, ragazza cade dalla terrazza del Pincio

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Una 20enne è precipitata dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, al centro di Roma, per circa 5 metri di altezza finendo sul terrazzamento sottostante. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato la ragazza con un’autoscala. La giovane è stata portata in ospedale in stato cosciente. L’allarme è scattato intorno alle 7 quando alcuni passanti hanno sentito dei lamenti provenire da una scarpata. Non si esclude che sia caduta diverse ore prima del ritrovamento. Da chiarire la dinamica dell’accaduto.

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Litorale

Tor San Lorenzo, tiene oltre 11 chili di droga in cantina: arrestato 40enne

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio hanno arrestato un 40enne del Marocco gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
A seguito di numerosi servizi perlustrativi nel territorio del comune di Ardea – frazione Tor San Lorenzo, i Carabinieri hanno notato che l’indagato, già noto per i suoi precedenti, da qualche mese, aveva aperto un negozio di abbigliamento e aveva un tenore di vita particolarmente alto.
Individuata l’abitazione dell’uomo, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una verifica. Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato la chiave di una cantina di pertinenza e, una volta avuto accesso all’interno, hanno rinvenuto un trolley pieno di sostanze stupefacenti.
Nel dettaglio, vi erano oltre 11 kg di hashish, divisi in panetti, e circa 170 g di cocaina. Durante le operazioni, il 40enne ha opposto resistenza e tentato di darsi alla fuga ma è stato prontamente bloccato e arrestato. Nella circostanza, due Carabinieri hanno riportato lesioni guaribili in dieci giorni.
Sequestrati anche 2.760 euro in contanti, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento in dosi. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.



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