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L’appello della Fast-Confsal: “Caso umano in Cotral, la Regione ci aiuti a trasferire Angelo”

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Tempo di lettura 3 minuti Il Segretario Coppini solleva la delicata vicenda di un autista e chiede l’intervento di Zingaretti e dei consiglieri regionali

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“Questa Segretaria da tempo rimarca, facendo proprie le rimostranze della maggioranza dei dipendenti, un utilizzo improprio delle contestazioni disciplinari da parte della Soc. Cotral SpA, il cui scopo sembrerebbe per lo più quello di reprimere e intimidire. Un meccanismo nel quale incappano, purtroppo, anche quei lavoratori che svolgono le proprie mansioni con solerzia e abnegazione”. Inizia così la lettera di Renzo Coppini, Segretario SLM Fast-Confsal Lazio, indirizzata al Presidente Zingaretti, all’assessore alla Mobilità Alessandri, ai Capigruppo e ai membri della Commissione ai Trasporti della Regione. Due pagine fitte che portano all’attenzione della politica “l’incresciosa vicenda dell’O.E. [Operatore di Esercizio, ndr] Angelo Palombi. Un caso di coscienza”.

Secondo la ricostruzione, l’autista è stato oggetto da parte della Compagnia di un “provvedimento sanzionatorio” in seguito “a un incidente contestato inizialmente in data 15.06.2015, giustificato dal lavoratore in data 26.06.2015 e riattivato, tardivamente, in data 14.12.2016”. Che disponeva “l’immediato trasferimento punitivo dall’impianto di assegnazione di Civitavecchia (il Palombi risiede a S. Marinella) all’impianto di Colleferro e, successivamente, la retrocessione al livello inferiore con lettera del 08.03.2017”.

L’esponente sindacale nel proseguire, tiene inoltre a evidenziare che questo provvedimento “veniva applicato malgrado la tempestiva richiesta di arbitrato e della contestuale richiesta del tentativo di conciliazione” avanzate dal diretto interessato e “respinte dall’Azienda, la quale a sua volta ricorreva presso il Tribunale Ordinario territorialmente compente, al fine di ottenere il pagamento per intero dei danni cagionati al mezzo coinvolto nel citato sinistro”.

Una decisione che ha “provocato il congelamento dell’intera vicenda, considerata la lentezza dei Tribunali per le note criticità, e ulteriormente sconvolto la vita quotidiana di Palombi e della sua famiglia (dall’inizio del procedimento giudiziario, siamo arrivati al quinto rinvio dell’udienza)”. E qui il colpo di scena. “Il nostro collega, infatti, fruisce della Legge 104/92 riferita alla madre, allettata da anni per una grave malattia, la quale richiede continua assistenza, e, contestualmente, deve accudire la sua consorte alla quale è stata riconosciuta un’invalidità del 50%”.

Una situazione oggettivamente drammatica in cui “malgrado le continue richieste di avvicinamento”, scrive ancora Coppini, “la Dirigenza Cotral si mostra ostinatamente e clamorosamente insensibile a tutto, nonostante nei social affermi che i dipendenti sono al centro della sua attenzione. La realtà sembra essere ben diversa”. Poi cita, per rafforzare il suo ragionamento, l’articolo 7 dello Statuto dei Lavoratori (Legge 300/70): “non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari decorsi due anni dalla loro applicazione”.

“Nel recente passato la Magistratura Ordinaria del Lavoro ha dichiarato illegittimi alcuni trasferimenti punitivi effettuati da Cotral, specificamente in relazione alla citata Legge 104; al punto da costringere la medesima Società a emanare la Disposizione Organizzativa n. 4 del 27.03.2019 con la quale, invitata il personale, oggetto di tali trasferimenti da almeno tre mesi, a presentare istanza per rientrare al deposito di assegnazione. Ma neppure in questo caso, la domanda di Palombi è stata presa in considerazione, come, ugualmente, non ha sortito l’effetto sperato l’incontro avvenuto tra l’Azienda e le RSU del Bacino Aurelio, nel corso del quale è stato chiesto, nuovamente, il reintegro del collega”.

“Di quale delitto si sarebbe macchiato mai Palombi? Un incidente può giustificare tale accanimento? Come può una Società pubblica rimanere inamovibile dinanzi a un caso drammatico come quello appena esposto?”, sono i quesiti posti da Coppini ai vertici della Regione Lazio. “Fermiamoci un momento a riflettere, per favore. Lavorare non può comportare sacrifici abnormi nella vita degli individui, non può scardinare quelli che sono i valori morali e umani alla base della nostra esistenza. Chiediamo, facendo appello alla vostra coscienza, un intervento risolutorio presso la Soc. Cotral; un piccolo gesto di solidarietà, almeno per riportare il nostro collega al deposito di appartenenza, quello di Civitavecchia, vicino ai suoi cari e alla sua Famiglia”.

“Le regole vanno rispettate, senza alcun dubbio, ma un conto è una equa e legittima sanzione, un conto è l’intimidazione e la vessazione”, ha commentato a margine il Segretario, “nel nostro lavoro gli incidenti, gli errori in trenta anni di servizio possono capitare, essere ripresi è corretto, vivere nella paura di poter sbagliare è un’altra cosa”.

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Velletri, iniziato il count down per la 92esima edizione della Festa dell’Uva e dei Vini

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La Festa dell’Uva e dei Vini di Velletri si svolgerà sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre, a seguito del rinvio di una settimana. È stato aggiornato il programma completo della due giorni che onorerà i prodotti tipici di Velletri nel week end, quando tutto il centro storico sarà interessato dall’allestimento della festa, a partire da Piazza Garibaldi (antica Porta Romana, detta “porta dammonte”) e fino a Porta Napoletana (detta “porta dabballe”). Lo spirito della manifestazione è infatti quello di coinvolgere e aggregare tutte le componenti – associative, civiche, commerciali, turistiche, enogastronomiche – della città di Velletri e offrire al turista e al visitatore un percorso snodato lungo tutto il centro, con il Corso della Repubblica protagonista assoluto insieme alle piazze e alle vie limitrofe.
 
Sabato 30 settembre sono previsti un convegno tecnico alla Casa delle Culture e della Musica alle 10.30 (“Uva, futuro tra cambiamenti climatici e nuove opportunità”, i tour nelle cantine vinicole e l’apertura di stand enogastronomici, di artigianato e associazioni lungo tutto il percorso della festa. Nel dettaglio, l’inaugurazione ufficiale si terrà alle 16 a Piazza Garibaldi: interverranno le autorità e partirà il Corteo con l’Associazione Sbandieratori e Musici di Velletri. Dalle 17.00 aprirà il Salotto del Vino, mentre alle 18 ci si tufferà nel passato con i giochi ludici con le botti. Alle 18.00 musica con The Italian Dixie Band.
 
Nel Giardino del Camelieto (angolo via Pia) dalle 16 alle 21 letture, laboratori e attività per bambini a cura della Mondadori Bookstore di Velletri. In Piazza Cairoli – sempre alle 17 – aprirà il Salotto del Vino, mentre alle 17.30 si terrà il brindisi alla pigiatura. Alle 18.30 esibizione/concerto di batteria con il maestro Alessandro Sanna e Giuseppe Consoli, alle 19.30 commedia dialettale con i Grezzi per Caso e alle 21.30 spettacolo con Geppo Show e Lele Sarallo.
 
Le strade limitrofe al Corso ospiteranno molteplici attività, con inizio dalle ore 17: stand e degustazioni in via Cannetoli, collettiva di pittura e Premio “Grappolo d’oro” in via Guido Nati, “Velletri Wine Festival Nicola Ferri” in via Luigi Novelli, apertura de “O Cafariello Storico” con mostra e degustazioni in via del Comune, rievocazione storica a San Martino, “Velletri comm’era ‘na vota” in via Furio, musica popolare con Bruno Moroni a partire dalle 19 in Piazza Metabo. Piazza Mazzini sarà teatro della pigiatura alle 16.30, del Salotto del Vino dalle 17 e dell’esibizione delle scuole di ballo alle 19.30. Dalle 20.30 in poi, invece, intrattenimento con gruppi Folk. Musica a Piazza Caduti sul Lavoro alle 20 con il concerto musicale “Bella Epoca”. Porta Napoletana, infine, ospiterà le degustazioni enogastronomiche e una mostra fotografica sulla Velletri antica (dalle ore 17).
 
Domenica 1 ottobre si ripeteranno i tour nelle cantine vinicole e gli stand enogastronomici, di artigianato e associazioni apriranno alle ore 10. Piazza Garibaldi ospiterà i giochi per bambini con botticelle (ore 10), la pigiatura dell’uva (ore 10.30) e la gara di pigiatura e il riempimento botti, a seguire. Alle 16 nuova sfilata dell’Associazione Sbandieratori e Musici di Velletri. Alle 17 si svolgerà la corsa alle botti, alle 18 esibizione di Corrado Amici e Company con canzoni a tema, mentre dalle 19.30 in poi iniziative con Swing e Drink e “Il vino, il cibo, la festa”.
 
Al Camelieto le attività per bambini saranno presenti per tutta la giornata, così come proseguiranno le mostre e le iniziative in via Guido Nati, via Luigi Novelli, via del Comune, via Furio, Porta Napoletana. Via Cannetoli e via Alfonsi daranno vita alla II edizione del “Tronchetto al mosto più lungo del mondo”, insieme agli stand e alle degustazioni nel quartiere. Il Salotto del Vino sarà operativo dalle 10 – oltre che a Piazza Garibaldi – anche in Piazza Cairoli, Piazza Metabo e Piazza Mazzini. Nel dettaglio, a Piazza Cairoli sono in programma lo spettacolo con le Pigiarelle (ore 10), il brindisi alla pigiatura e lode al Dio Bacco (ore 16). Intrattenimento con Dj Set Msystem alle 19.30 mentre alle 21 chiuderà virtualmente la festa il concerto dell’Orchestra del Paese Immobile. Piazza Mazzini, invece, alle 10 ospiterà i gruppi di musica popolare mentre alle 16 diverrà il palcoscenico per gli spettacoli di danza folkloristica e popolare a tema uva e vino e per la pigiatura. A Piazza Caduti sul Lavoro, invece, alle 9 si taglierà il nastro per inaugurare il I raduno d’auto d’epoca mentre alle 18 è in calendario l’esibizione della Scuola di Batteria Professional (Drum School). Ultimo appuntamento alle 20 il concerto di Corrado Amici Band.
 
L’evento, organizzato dal Comune di Velletri con il patrocinio di Ministero dell’Agricoltura e con il contributo di Regione Lazio e Arsial, è realizzato grazie a Fondazione De Cultura e Gruppo Lavoro Omnia e supportato dagli sponsor Banca Popolare del Lazio, AutoVelletri, CS Impianti. Saranno due giorni dall’atmosfera magica, con una città viva e pulsante in ogni suo angolo e tanta gente per le strade che potrà degustare uva e vino di Velletri, scoprire le bellezze di un centro storico grande e popolato, apprezzare i monumenti e tuffarsi nelle iniziative che prevedono un percorso enogastronomico e culturale adatto a tutte le esigenze di turisti e visitatori. Non resta che appuntarsi sul calendario le date di sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre e approdare a Velletri.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Colonna, uno spettacolo di Emozioni con il grande Mogol

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Bagno di folla per una serata speciale andata in scena ieri sera a Colonna, paese dei Castelli Romani che ha accolto un evento dedicato al grande Lucio Battisti, nel venticinquesimo anniversario dalla sua scomparsa

Le tantissime persone che hanno riempito la piazza anche in occasione della sagra delle Pincinelle e dell’uva hanno applaudito la presenza del grande autore Mogol che ha voluto condividere il progetto con l’interprete Gianmarco Carroccia in una serata ricchissima di ‘Emozioni’.

Gremita di gente già dal tardo pomeriggio la piazza Vittorio Emanuele II con persone che hanno degustato i piatti tipici locali e dove alle 21 è iniziato il concerto: «Sono davvero orgoglioso- dice il sindaco di Colonna Fausto Giuliani – di avere avuto due ospiti d’eccezione per celebrare insieme l’intramontabile Battisti. La straordinaria presenza di Mogol ha davvero scaldato i cuori di tutti. Cerchiamo sempre di portare qualità e cultura in questa cittadina meravigliosa vicino Roma che merita di essere visitata è frequentata. Abbiamo chiesto al maestro Mogol di voler inserire la canzone “Arcobaleno” che abbiamo voluto dedicare al nostro Bruno, – Bruno Astorre Ndr. – il nostro amico che è venuto a mancare troppo presto ma che era anche Senatore della Repubblica e ha lasciato un vuoto immenso nelle nostre vite».

La vera star della serata è stato proprio Mogol che ha dato vita al progetto in tour “Emozioni” nato per valorizzare e diffondere le sue opere condivise con l’intramontabile Lucio Battisti

A Colonna è stato sicuramente un grande evento, un’occasione per rivivere la magia di canzoni che hanno segnato la storia della musica. 

Davvero interessanti i momenti in cui il più grande autore di testi della musica italiana ha raccontato i vari aneddoti e i passaggi salienti che hanno portato alla nascita di quei capolavori divenuti immortali. 

Per tutto Gianmarco Carroccia ha saputo tenere il peso della grande responsabilità di interpretare il grandissimo Lucio Battisti che rimarrà sempre impresso nella memoria di generazione in generazione anche per il suo forte carisma interpretativo, la sua voce a volte graffiante, i suoi movimenti che erano all’unisono con le parole cantate e soprattutto la sua grande capacità di trasmettere grandi emozioni .

Carroccia ha iniziato a prendere lezioni di chitarra e ha continuato gli studi universitari presso la Sapienza di Roma, laureandosi in Management e diritto d’impresa. Il suo background traspariva sul palco ma si è fatto volere bene dal pubblico per i grandi sorrisi e umiltà trasmessi più che per la sua innegabile somiglianza con Battisti.

Carroccia ha partecipato a diversi concerti, tra cui il Festival di Castrocaro, dove ha iniziato a farsi conoscere. Si è distinto soprattutto per essere un allievo di Mogol e per aver interpretato alcune delle canzoni più note di Lucio Battisti. Dopo essersi laureato, ha fondato un’organizzazione chiamata SuoniEmotivi, di cui fanno parte anche altri due soci e suo fratello. In particolare, grazie alla collaborazione con Mogol, Carroccia ha ripercorso la biografia musicale di Battisti in diverse tappe in Italia per riproporre i brani del celebre cantante italiano.

Il primo vero successo di Gianmarco Carroccia è stato ottenuto all’età di 17 anni, quando si è esibito in pubblico davanti agli studenti e agli insegnanti della scuola che frequentava, l’istituto commerciale. Da quel momento, ha ottenuto sempre più consensi e ha continuato a dedicarsi alla musica con grande passione.

Non ha nascosto l’entusiasmo il primo cittadino Fausto Giuliani per aver ospitato Giulio Rapetti in arte Mogol che da tutti è spesso ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti, ma il suo contributo alla cultura italiana attraverso la musica pop è stato ancora più ampio. Infatti, dai primissimi anni ’60 a tutt’oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandissime collaborazioni tra cui Mango, un grande cantautore che Mogol ha ricordato ieri sera parlando di un legame particolare con “l’aldilà” e dei tanti arcobaleni visti e grandi amici persi.

Mogol ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi; ma anche, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D’Alessio, Rino Gaetano.

Ieri sera a Colonna ha fatto commuovere e gli applausi sono stati davvero moltissimi.

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Asl Roma 6, dipendenze da gioco d’azzardo: nuove sinergie sul territorio per contrastare un fenomeno ancora sommerso

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Si fa ancora più intenso l’impegno delle Unità Operative Complesse (UOC) Dipendenze Patologiche della Asl Roma 6 nel progetto della Regione Lazio “Gioco d’Azzardo, Gioco Bugiardo” per il contrasto a quella che ormai è diventata una patologia che ha in comune con la dipendenza da sostanze, il comportamento compulsivo che produce effetti sulle relazioni sociali o sulla salute seriamente invalidanti.

Durante una giornata di approfondimento, lo scorso 13 settembre presso la sala Viola dell’Ospedale dei Castelli, si sono messe a punto nuove sinergie per proseguire in maniera sempre più efficace l’attività della rete, l’elaborazione di progetti individualizzati in equipe multidisciplinari e la condivisione di linee di azione.

A questo momento seguirà un futuro appuntamento rivolto ai Comuni che rientrano nel territorio Asl Roma 6 e che possono contribuire a rinforzare la rete di contrasto.

Il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 Dott. Francesco Marchitelli segue da vicino queste iniziative: “Mi complimento con quella che definisco la “comunità della Asl Roma 6″ impegnata quotidianamente per sostenere le persone e promuovere il benessere della collettività. Questo ulteriore momento di approfondimento è la dimostrazione di quanto intendiamo essere sempre più vicini al territorio”.

L’analisi complessiva del fenomeno “Gioco d’Azzardo Patologico” a livello territoriale consente di ritenere che il consumo di sostanze psicotrope e le dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo, internet, videogiochi, shopping compulsivo, ecc.), nella popolazione residente, rappresentino un fenomeno significativo ma ancora per gran parte sommerso. Per questo motivo si ritiene di fondamentale importanza parlarne.

Il focus è servito anche a rinnovare quelli che sono obbiettivi di fondamentale importanza. Tutti d’accordo sul proseguo di un cammino volto a promuovere attività di aggancio e presa in carico di persone con comportamenti di dipendenza dal gioco e delle loro famiglie, integrando e supportando i servizi socio-sanitari del territorio. E poi ancora attivare l’implementazione di gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto e di un’Unità di strada per la prevenzione e il contrasto. Continuare a promuovere una campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza per fornire informazioni sui servizi offerti dal pubblico e dal privato per la prevenzione e il contrasto ai comportamenti di gioco d’azzardo patologico.

L’incontro dello scorso 13 settembre è stato dunque molto proficuo grazie alla condivisione di esperienze pratiche e sono state individuate ulteriori azioni  da realizzare per ogni territorio dii competenza di ogni specifico Servizio per le Dipendenze (SER.D.).

“L’opportunità di trovarsi insieme – ha detto, tra l’altro il Direttore sost. f.f. UOC Dipendenze Patologiche Dottoressa Simonetta della Della Scala – ha favorito l’incontro fra equipe multidisciplinari di servizi diversi e con quelle appartenenti agli Enti del Terzo Settore coinvolti. L’analisi delle criticità emerse ha fatto scaturire ulteriori proposte di collaborazione ed il bisogno di allargare l’evento in un’ottica d’integrazione sociosanitaria visti i progetti attivi sullo stesso argomento in più Distretti Socio-Sanitari della ASL in previsione di un incontro rivolto anche ai Comuni”. 

Di rilievo tutti gli interventi degli esperti per capire come si agisce per contrastare il disturbo da Gioco d’azzardo a partire dal Direttore sost. f.f. UOC Dipendenze Patologiche Dott.ssa Simonetta della Della Scala proseguendo con l’intervento della Dott.ssa Paola Capoleva Direttore f.f. UOC Integrazione sociosanitaria e Welfare di Comunità. Si è proseguito con altri contributi di medici, specialisti e associazioni del Terzo settore impegnate nel progetto.

Rimangono dunque puntati i riflettori sulla dipendenza da gioco d’azzardo, una dipendenza patologica “sine substantia”. In ambito clinico infatti è dimostrata in letteratura la comorbilità con altre patologie quali la depressione, l’ipomania, il disturbo bipolare, l’impulsività, l’abuso di sostanze, disturbi di personalità (antisociale, narcisistico, istrionico, borderline), il deficit dell’attenzione con iperattività, il disturbo da attacchi di panico con o senza agorafobia e altri disturbi fisici associati allo stress (ulcera peptica, ipertensione arteriosa, etc). Per questo l’importanza di fare rete.



 
 
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