Lapponia: successo per la 13 ima edizione del festival "notte senza notte"
di Gianfranco Nitti
INARI – La cittadina Inari, nella Lapponia finlandese, sulle sponde dell’omonimo grande lago,ha ospitato la 13a edizione del Festival multiculturale “Ijahis Idja”; il nome del Festival, nella lingua Sámi del Nord, vuol dire ‘notte senza notte’. Qui nel mese di agosto il giorno già si accorcia, ma la magia della breve notte può ancora essere percepita nella “Ijahis Idja” con il meglio della musica Sámi (lappone), così come con esempi di musica di altri popoli indigeni di queste zone artiche del mondo. Ma questa edizione di un evento unico del suo genere in Europa è stata molto ampia e versatile, non limitandosi alla sola musica in varie sue forme, ma estendedosi ad una molteplicità di eventi culturali, come dibattiti, seminari, attività per ragazzi e bambini.
L'evento è iniziato il 19 agosto con programma per bambini e per i giovani; e quindi un concerto, proiezionedi film Sámi e concerti di giovani promesse. In serata, si è svolto nell’ auditorium Sajos una rappresentazione del Giron Sámi Teáhter con il lavoro, "Doala Dolat Heakkas": un viaggio nellala vita e arte di un artista poliedrico Sámi e sciamano, Ailo Gaup. L'artista più attesa del festival era la cantautrice Sofia Jannok, Sámi svedese, che ha recentemente pubblicato unnuovo disco, "ORDA – Questa è la mia terra". A parte la sua musica, Sofia è nota come attivista e e promotrice dei diritti dei Sámi. Questo suo umpegno civile è rispecchiato anche nella sua musica, per esempio in canzoni come "Siamo ancora qui" e "Questa è la mia terra (Lapponia)". La sua musica è una combinazione di pop e poweryoik. La Jannok stessa ha detto che la musica è un suo modo di contribuire al cambiamento. Sofia Jannok ha già una lunga carriera nella musica Sámi e sta girando il mondo da molti anni. A seguirla, appuntamento col gruppo di musica elettronica Ylva e il rapper AMOC con la sua band. Il 20 è iniziato con un seminario di musica che si svolge nel vicino museo Sámi Siida. Obiettivo del seminario, onoscere giovani talenti musicisti Sámi e la loro arte. Tra i relatori, l’eclettico artista Sámi Niillas Holmberg. La giornata è proseguita con la Yle Sápmi Arena, che era prodotto da Yle Sápmi. Si tratta di un'arena di discussione con i temi caldi del giorno e si svolgeva in tutte le lingue Sámi parlate in Finlandia. Nel pomeriggio, Ulla Pirttijärvi & Ulda e Ánnámáret Ensemble si si sono esibiti nell’auditorium Sajos con un concerto a base di canti tradizionali Sámi yoik, leu'dd e livđe.A latere, anche una originale competizione sportiva tra i migliori lanciatori Sámi di lazo, strumento usato per riunire le renne sparse nella foresta .Altra nmusica tradizoionale yoik è stata eseguita da Johan Anders Baer con il suo gruppo Dronefolk.cui si sono succeduti ilgruppo etno rock Irdon ed il gruppo di musica elettronics, Agy per chiudere con la leggendaria band del festival, Felgen Orkester.