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Roma

LARIANO MAXI OPERAZIONE, IN MANETTE UN GRUPPO DI SPACCIATORI

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Tempo di lettura 2 minuti L’operazione svolta a partire dalle prime ore del mattino ha potuto contare sull’impiego di circa 80 militari del Gruppo di Frascati e su unità cinofile specializzate nella ricerca di stupefacenti.

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Redazione

Durante la decorsa notte i Carabinieri della Compagnia di Velletri, diretta dal Maggiore Marco Piras, a conclusione di una complessa attività d’indagine relativa ad un gruppo di soggetti dedito allo spaccio di stupefacenti hanno dato esecuzione a sette provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di altrettanti indagati ed a dodici perquisizioni personali e domiciliari tese al rinvenimento di sostanza stupefacente.

L’operazione svolta a partire dalle prime ore del mattino ha potuto contare sull’impiego di circa 80 militari del Gruppo di Frascati e su unità cinofile specializzate nella ricerca di stupefacenti. Le attività si sono concentrate in specifiche aree del comune di Lariano risultate essere il baricentro di illecite attività di spaccio di cocaina ed hascisc, condotte che si propagavano anche nei Comuni di Velletri, Roma e Cori-Giulianello.

L’attività d’indagine convenzionalmente denominata “Paris”, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Velletri, sotto la guida della Procura della Repubblica di Velletri, ha preso avvio nel febbraio del 2012 grazie ad una serie di riscontri che hanno fatto emergere il noto pregiudicato di Lariano C.I., quale soggetto dedito allo spaccio di stupefacenti unitamente ai due fratelli C.S. e C.G. nonché ad altri personaggi gravitanti sui comuni di Lariano, Roma e Cori-Giulianello con forti connessioni con Artena, Ariccia, Albano Laziale, Lanuvio, Cisterna di Latina, Tivoli e Viterbo. I tre fratelli sono stati sottoposti alla misura cautelare in carcere. Sono state inoltre appurate le illecite condotte di spaccio/detenzione di stupefacenti tenute dai pregiudicati di Lariano C.R.., D.F.R., anche loro condotti in carcere, nonché di M.A. e R.M. rispettivamente di Cori – Giulianello e Roma, sottoposti ad arresti domiciliari. Tra gli indagati figura anche la compagna di C.I.,  tale C.L., già nota alle Forze dell’Ordine.

Un particolare rilievo ha assunto nel corso delle indagini il sequestro di due agende/rubriche, veri e propri “libri neri” presso l’abitazione di C.S., avvenuto in Artena nelle quali erano riportati, nomi, soprannomi date e cifre relative al giro di affari, consistente in molte miglia di euro, tenuto dalla famiglia C..

A ciò vanno aggiunti elementi di notevole interesse investigativo che ben definiscono la natura dei soggetti in questione tra cui l’uso di “vedette” che prontamente segnalavano la presenza delle Forze dell’Ordine nelle zone di Lariano interessate dall’indagine nonché la presenza di minori in vari riscontri. Gli stessi erano infatti utilizzati sia per coprire le attività di spaccio sia come diretti esecutori di dette attività. Non meno importante risulta la constatazione dell’eccellente qualità dello stupefacente smerciato che raggiungeva anche percentuali di purezza pari al 90%  nonché l’arresto di personaggi di altissimo profilo criminale tratti in arresto unitamente al proprio nucleo famigliare direttamente coinvolto nelle illecite condotte.

L’indagine, svolta nel periodo febbraio/maggio 2012, ha portato complessivamente all’arresto di 13 arresti, 2 denunce a piede libero, svariate segnalazioni amministrative nonché al rinvenimento di circa gr. 80 di cocaina di eccellente qualità nonché di circa gr. 100 di hascisc ed alcune piante di marijuana.

Metropoli

Formello, terremoto in Comune: nasconde detonatori per bombe in casa: arrestato il marito di una Consigliera comunale di maggioranza

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Nasconde in casa due detonatori per bombe non facili da reperire sul mercato e tre cartucce per fucili. Per questo motivo è stato arrestato Domenico Verbicaro, marito di Anna Stella, quest’ultima consigliera comunale che siede tra i banchi della maggioranza nel comune di Formello situato alle porte di Roma.

L’uomo è accusato di detenzione illegale di armi

Tutto è nato da una perquisizione fatta lo scorso 4 marzo dai carabinieri della Stazione di La Storta in casa della consigliera comunale a seguito di una segnalazione relativa la presunta detenzione di sostanze stupefacenti.

Nell’abitazione, i militari hanno trovato una piccola quantità di marijuana nella disponibilità del figlio 33enne della coppia e notavano un atteggiamento insofferente da parte di Domenico Verbicaro che tentava di nascondere una scatola. A quel punto i carabinieri hanno preso in mano il pacco e trovato all’interno i due detonatori grandi quanto un chiodo lungo e le tre cartucce. Per Verbicaro è quindi scattato l’arresto con l’accusa di detenzione illegale di armi.

L’uomo è poi risultato avere una parentela con un nipote in rapporti con i clan della ‘ndrangheta stanziali a Roma nord e interrogato dagli investigatori non ha voluto spiegare la provenienza di quel materiale compromettente.

È stato quindi condotto in carcere dove si trova tuttora in attesa di sviluppi investigativi che dovranno ricostruire per quale motivo avesse nella sua disponibilità gli inneschi di bombe che possono essere anche al tritolo. L’accusa al momento è detenzione abusiva di munizionamento e di materiale esplodente.

Il sindaco della cittadina Gian Filippo Santi al momento non ha preso alcuna decisione, anche se in consiglio comunale la notizia dell’arresto ha fatto molto rumore, se non altro per le implicazioni che potrebbe avere sul piano politico.

L’operazione dei carabinieri del Gruppo di Ostia è stata portata a termine all’inizio del mese nell’ambito di un’indagine più vasta.

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Metropoli

Campagnano Romano, dammi i soldi o ti brucio il locale: in manette 33enne del posto

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CAMPAGNANO ROMANO (RM) – In manette un 33enne di Campagnano Romano accusato di estorsione. Ad arrestare l’uomo, lo scorso mercoledì, i Carabinieri della locale Stazione.

Il 33enne si è presentato presso un noto ristorante di Campagnano e, in evidente stato di alterazione, ha iniziato a minacciare il gestore del locale pretendendo che gli consegnasse del denaro. Nonostante il fermo rifiuto opposto dalla vittima, l’uomo non ha desistito dai propri intenti, minacciando di bruciare il locale qualora non avesse ottemperato alla richiesta.

Nel tentativo di evitare che il 33enne passasse dalle parole ai fatti la vittima ha consegnato all’uomo una somma di denaro che, sebbene esigua, è servita a placarne la violenza.

Nel frattempo però il titolare del ristorante aveva avvertito i Carabinieri dell’accaduto e i militari, intervenuti immediatamente, sono riusciti a bloccare il 33enne mentre cercava di allontanarsi con i soldi appena intascati e lo hanno arrestato.

Lo scorso 17 marzo l’uomo è stato giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Tivoli, che ha convalidato l’arresto applicando la misura degli arresti domiciliari.

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Roma

Roma, donna accoltellata in strada: arrestato il compagno per tentato omicidio

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ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un uomo 36enne, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio ai danni della compagna, una donna di 40 anni originaria di Cuba.
 
Intervenuti in via Fruschelli, dove una telefonata al 112 aveva segnalato una donna ferita in strada che perdeva sangue, i Carabinieri si sono trovati difronte la vittima che presentava due tagli da coltellate nella zona lombare. Chiamati i soccorsi la donna è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio. Nel frattempo i Carabinieri hanno raccolto la sua denuncia in cui ha riferito di essere stata poco prima ferita dal compagno. 
 
Subito i militari si sono portati presso l’abitazione dove i due vivevano ed hanno rintracciato il compagno, 36 anni, romano, trovato in stato di alterazione psico-fisica per cui si è reso necessario condurlo in ospedale, ancora in vestaglia. Scattata la perquisizione, è stato subito trovato un coltello da cucina, ancora sporco di sangue che è stato sequestrato. I sanitari che hanno prestato le prime cure all’uomo hanno trovato dell’hashish nella tasca della vestaglia e l’hanno consegnata ai Carabinieri per cui l’uomo verrà anche segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo, quale assuntore di sostanze stupefacenti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della 7^ sezione del Nucleo Investigativo di Roma per i rilievi tecnico scientifici.
 
L’uomo è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli dove il Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto e disposto per lui la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari senza braccialetto elettronico.
 



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