Connect with us

Latina

LATINA, CONSORZIO DI BONIFICA AGRO PONTINO DI LATINA: IL PRESIDENTE CROCETTI RESPINGE LE POLEMICHE

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti In un momento importante per il futuro dei consorzi ed il proprio ruolo però credo occorra una responsabilità diversa prima di lanciare accuse alle quali rispondiamo con i fatti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Latina – Respinge le polemiche e sottolinea la necessità di mantenere la calma senza voler strumentalizzare una situazione eccezionale dal punto di vista metereologica e della quantità di acqua piovana che ha raggiunto la provincia di Latina negli ultimi giorni. Carlo Crocetti, presidente del Consorzio di Bonifica di Latina, taglia corto e anticipa che su questi temi intende rispondere con i fatti lasciando per sempre da parte polemiche. “Gli allagamenti e i disagi in tutta la provincia, e soprattutto in campagna, ci sono stati ma vorrei ricordare che la quantità di acqua che si è abbattuta nella nostra provincia, in neppure 48 ore, di solito cade in un mese e mezzo. Se davvero ci fosse abbandono non parleremo come stiamo parlando. Uno dei problemi sono le nutrie che nei terreni la fanno da padrone ma la manutenzione dei canali di bonifica non solo non si deve mettere in discussione ma ha indubbiamente contribuito ad arginare danni ben più gravi. Questa è la verità. Mi sono recato di persona con tecnici ed operai a verificare lo stato dell’arte della situazione dappertutto. La situazione eccezionale ha messo a dura prova i canali, anche in punti dove qualcuno è intervenuto senza autorizzazione facendo lavori e causando l'indebolimento degli argini o ostruendo, inconsapevolmente, il passaggio dell'acqua. Questo verificheremo così come controlleremo anche nelle prossime ore la situazione. In un momento importante per il futuro dei consorzi ed il proprio ruolo però credo occorra una responsabilità diversa prima di lanciare accuse alle quali come al solito rispondiamo solo con i fatti. I Consorzi di Bonifica provvedono alla manutenzione e all'esercizio di tutte le opere facenti parte integrante della rete di bonifica e di irrigazione contribuendo così all'azione pubblica per la tutela della qualità delle acque irrigue e di bonifica oltre che al monitoraggio delle fonti di inquinamento, alla tutela del suolo e alla prevenzioni dei rischi idrogeologici e idraulici. Chi si agita ricordi anche questo. Noi abbiamo oltre 4000 chilometri da seguire e siamo il primo avamposto sul territorio nonostante la nota crisi finanziaria nella quale ci dibattiamo a causa del mancato trasferimento di fondi per decine di milioni di euro. I problemi si sono riscontrati solo in una piccola parte per le cause dette e le cui responsabilità comunque stiamo verificando”.   

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

Continua a leggere

Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

Continua a leggere

Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti