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LATINA, FORMIA, APRILIA, CISTERNA DI LATINA: ARRESTI E DENUNCE DURANTE IL CONTROLLO DEL TERRITORIO DELL'ARMA DEI CARABINIERI

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Tempo di lettura 2 minuti Cisterna di Latina: “Arrestato un pregiudicato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”

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Redazione

Latina – “Arrestato un pregiudicato su mandato dell’A.G. di Latina”
Il 3 aprile 2014, alle ore 09.00, in Latina, i Carabinieri della locale Stazione hanno notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Latina, a CAPRIELLO Salvatore, 36enne pregiudicato del luogo, poiché ritenuto  responsabile nell’anno 2013 di svariati reati contro la persona.
Il predetto dovrà espiare una pena residua di mesi 8 in regime di detenzione domiciliare.

Formia (LT) – “Rubano al supermercato “IN’s Mercato”: arrestate due pregiudicate”
Nel corso della mattinata del 3 aprile  2014, in Formia (LT), presso l’Esercizio Commerciale “IN's Mercato”, i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno tratto in tratto in arresto per il reato di “furto aggravato in concorso” TERELLE Costanza, 40enne e GRECO Diletta, 36enne, entrambe pregiudicate.
Le due donne sono state sorprese all’interno del citato supermercato intente ad asportare generi alimentari di vario tipo, per un valore complessivo di  euro 100.00.
Le arrestate sono state temporaneamente sottoposte al regime degli arresti domiciliari, in attesa di fissazione del giudizio direttissimo.

Aprilia (LT) – “Ruba integratori alimentari e li nasconde in una borsa schermata: arrestata una rumena”
Il 3 aprile 2014, alle ore 13.00 circa, in Aprilia (LT), presso il Centro Commerciale “Esselunga”, i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno tratto arresto NUCU Angela, 33enne cittadina romena, in Italia senza fissa dimora, nullafacente, pregiudicata, per il reato di “furto aggravato”.
La donna, dopo aver asportato diversi integratori alimentari, del valore di euro 180,00 circa, li ha occultati all’interno di una borsa schermata, al fine di eludere i controlli antitaccheggio.
L’arrestata è stata trattenuta nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo fissato per la mattinata odierna.

“Arrestati quattro romeni per furto all’interno del Supermercato Esselunga”
Il 3 aprile 2014, alle ore 22.00 circa, in Aprilia, nei pressi del Supermercato “Esselunga”,  i Carabinieri del locale NORM hanno tratto in arresto per il reato di “furto aggravato in concorso” quattro cittadini di nazionalità romena, tutti residenti a Lanuvio (RM).
I quattro, due donne e due uomini, sono stati fermati dopo aver trafugato prodotti cosmetici, per un valore di euro 160,00, da quali erano riusciti a rimuovere i relativi dispositivi antitaccheggio.
Gli arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo, fissato per la mattinata odierna.

Cisterna di Latina (LT) – “Arrestato un pregiudicato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”
Il 3 aprile 2014, alle ore 22.30 circa, in Cisterna di Latina (LT), i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno tratto in arresto RINFORZI Michele, 31enne pregiudicato, per il reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”
Il predetto, a seguito di perquisizione domiciliare, personale e veicolare, è stato trovato in possesso di gr. 431,62 di hashish, già suddivisa in 4 panetti e 11 dosi e gr.64,50 di marijuana, suddivisa in 9 dosi, di un bilancino elettronico, di materiale per il taglio ed il confezionamento, nonché della somma di euro 1.540, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio, tutto sottoposto a sequestro.
L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina.

 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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