LATINA, IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ARMANDO CUSANI CONDANNATO A DUE ANNI DI RECLUSIONE NON SI DIMETTE

Alberto De Marchis

Condannato a due anni di reclusione per abusivismo edilizio Il Presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, non si dimette e annuncia che ricorrerà in appello contro la sentenza sugli abusi a Sperlonga all’Hotel Grotte di Tiberio. “Continuerò a svolgere il mio dovere al servizio del bene comune: sono, infatti, fermamente convinto che quando lavoriamo per gli altri, diventiamo persone migliori.- Dichiara Cusani, che prosegue – Questa esperienza personale ha rafforzato in me il desiderio di migliorare, la convinzione di sempre e l'impegno a consolidare i valori intorno ai quali ritengo debba costruirsi ogni vita umana: la verità, la libertà, la giustizia e l'amore. Per questo non intendo tradire la fiducia accordatami, né declinare al mio impegno verso la Provincia, per questa Provincia, nell'interesse dei cittadini di questa Provincia. E nel proseguire con rinnovato vigore il mio mandato, non posso non ringraziare tutti coloro che in questo cammino, non sempre lastricato di buone intenzioni, hanno voluto esprimermi la propria solidarietà ed amicizia, con parole, messaggi, mail, non ultimo il Presidente del Consiglio provinciale, dei Capi Gruppo e di tutti i Consiglieri che mi hanno accordato il loro attestato di stima ascoltandomi in aula. Al pari, ringrazio chi al contrario mi ha manifestato il proprio dissenso, sino a chiedermi le dimissioni, rappresentando, per me, il pluralismo, una ricchezza del nostro ordinamento, destinato però a fallire il suo compito nel momento in cui alla virtù dell'obbiettività, si sostituisce tout court la solidarietà ideologica. – Il Presidente conclude le dichiarazioni – Questa occasione resta per me un momento proficuo di crescita e confronto, di riflessione nell'ascolto anche di coloro che hanno il diritto di dissentire e criticare le mie scelte ed il mio operato in quanto resto convinto sostenitore del pluralismo delle idee ispirato alla reciproca tolleranza, certo di trovare ragione nella giustizia e nel mio impegno responsabile di perseguire ancora con competenza ed il rigore morale che ho sempre perseguito, soluzioni di sviluppo ed occasioni di crescita per questa nostra Provincia.”