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Latina

LATINA, PROSEGUONO LE ATTIVITA' DI PREVENZIONE TERREMOTO

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Tempo di lettura 4 minuti La terra ha iniziato a tremare nel luglio del 2011 e da allora il sisma si ripropone di tanto in tanto con caratteristiche simili ed intensità variabili.

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Alberto De Marchis

Il Presidente del Consiglio comunale, Nicola Calandrini, e il Sindaco Giovanni Di Giorgi, a nome dell’intera amministrazione comunale di Latina fanno sapere  che le attività programmate dal Comune, in collaborazione con il Centro Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia stanno proseguendo. In particolare, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, facendo seguito all’attività finanziata dal Comune di Latina, ha dato incarico all’ing. Diego Galetto di completare i lavori per consentire il posizionamento di una stazione di monitoraggio dei fenomeni sismici locali. Si tratta, in sostanza, di completare il complesso lavoro di “incamiciamento” del pozzo individuato in località Pantani d’Inferno, per deviare l’acqua sotterranea e installare la stazione a circa 220 metri di profondità. Questi lavori saranno effettuati nel mese in corso. “Al termine di questa fase di lavoro – afferma il presidente del Consiglio comunale di Latina, Nicola Calandrini – convocheremo una nuova seduta del Consiglio comunale, alla presenza dei tecnici della Regione e del direttore Centro Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Giulio Selvaggi, per fare il punto delle attività poste in essere in questi mesi e comunicare alla città l’avvio del lavoro ad opera della stazione di monitoraggio a Pantani d’Inferno. Continua così la procedura per dare corso a quanto stabilito nel recente Consiglio comunale – continua Calandrini – Ringrazio ancora  i tecnici della Regione e dell’INGV per il lavoro che stanno svolgendo e come amministrazione garantiamo grande attenzione a questi fenomeni”. “Vogliamo dare informazioni precise alla città sul lavoro compiuto dai tecnici in merito alla rilevazione dei fenomeni sismici sul nostro territorio – afferma il Sindaco Giovanni Di Giorgi – Lo faremo, come è nostro consuetudine, in sedi ufficiali e istituzionali, alla presenza dei tecnici regionali e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologi. Trattandosi di materia delicata e molto tecnica, pur comprendendo le ansie dei residenti all’area più vicina all’epicentro dei fenomeni sismici, l’amministrazione comunale continua a procedere con azioni concrete e risposte all’intera città. Il programma elaborato su questo piano con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia andrà avanti anche ad agosto, mentre a settembre daremo conto alla città della situazione relativa alla stazione di monitoraggio”. Intanto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato al Comune di Latina che il territorio di Latina e area limitrofa è già adeguatamente monitorato dal punto di vista dei fenomeni sismici, grazie alla presenza di due stazioni di rilevamento già installate  e attive a Sezze Scalo. A queste se ne aggiungerà presto un terza, appunto, in località Pantani d’Inferno.        

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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