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LATINA, ROTARY CLUB: ALLA FACOLTÀ DI ECONOMIA IL CONVEGNO SUL "DANNO NON PATRIMONIALE"

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Tempo di lettura 2 minuti Presso la Sala delle Lauree della Facoltà di Economia di Latina, un’occasione importante per approfondire un tema da sempre oggetto di discussione della dottrina giuridica

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Redazione

Latina – Si parlerà del cosiddetto “danno non patrimoniale” nel convegno promosso dal Rotary Club Latina nella giornata di mercoledì 5 novembre. Alle ore 15, la Sala delle Lauree della Facoltà di Economia del polo pontino dell’Università Sapienza, ospiterà una disquisizione sul tema, fortemente voluta dal Rotary in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Latina, il Sindacato Italiano Specialisti di Medicina Legale e delle Assicurazioni e la Fondazione Avvocatura Pontina Michele Pierro.

“Danno non patrimoniale. Nuove frontiere risarcitorie?” vedrà numerosi interventi sul tema di professionisti locali e non solo, al fine di aprire un dibattito di informazione e approfondimento su uno dei temi di attualità per tutta la classe delle professioni legali e affini. Dopo i saluti istituzionale del dottor Roberto Micolitti, presidente del Rotary Club Latina, l’avvocato GioVanni Lauretti, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Latina, e il segretario nazionale Sismla professor Raffaele Zinno, si entrerà nel vivo della disquisizione con i vari ospiti: il consigliere della Corte di Cassazione (sez. civ. III°) Marco Rossetti illustrerà i “Punti fermi e contrasti nella giurisprudenza sul danno non patrimoniale”; a seguire l’avvocato Gianmarco Cesaru dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada che tratterà “La gestione del danno nella fase stragiudiziale: Poteri e Doveri dell’avvocato”, e il professor Costantino Cialella, professore associato di Medicina Legale dell’Università Sapienza di Roma, il quale focalizzerà l’attenzione su “Tabelle legistrative, tabelle della società scientifica: Sintonia o contrasti medico-legali?. Conclude il ciclo di discussioni la dottoressa Laura Mancini, giudice del Tribunale Civile di Latina con “L’accreditamento del danno nelle fasi di merito”. A moderare gli interventi, l’avvocato Gabriella Guglielmo del Foro di Latina, e il dottor Onorato Lauretti, medico legale della Sismla Latina.

Un’occasione importante per conoscere meglio ed approfondire il tema del Danno non Patrimoniale, da sempre oggetto di discussione nella dottrina giuridica. La partecipazione all’evento è gratuita ed attribuisce n. 3 crediti formativi per le professioni legali. Per gli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Latina le prenotazioni andranno effettuate esclusivamente attraverso il sistema “Riconosco”. Gli iscritti presso altri Fori potranno prenotarsi, invece, all’indirizzo mail: segreteria@fondazioneavvocaturapontina.it
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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