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LATINA, SERVIZI SOCIALI: FAMIGLIE ALLA "CANNA DEL GAS" E NEO ASSESSORE IN VACANZA

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Tempo di lettura 2 minuti Valore Donna: “Accompagneremo in Procura le famiglie abbandonate dai servizi sociali”

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Redazione
Latina – I responsabili di Valore Donna – Associazione di promozione sociale di Latina, il presidente Valentina Pappacena ed il suo vice Ferdinando Tripodi, per lunedì mattina accompagneranno le famiglie in difficoltà negli uffici della Procura della Repubblica, in via Ezio, ed esprimono sdegno per la situazione da loro definita “vergognosa” in cui versano i Servizi sociali del Comune di Latina.

“L'assessore Alessandro Calvi, appena nominato in Giunta con delega a questo settore così delicato, se ne va in vacanza e lascia abbandonate al proprio destino le famiglie che, da mesi se non anni, vengono prese in giro dagli assistenti sociali del Comune sempre con le solite scuse a cui non crede più nessuno. Le famiglie in difficoltà sono stanche e non ne possono più di sperare in qualche benefattore anche solo per mangiare”. La forte denuncia da parte dei responsabili di Valore Donna, associazione che segue numerosi nuclei familiari al tracollo, arriva anche negli studi televisivi di Mediaset, che lunedì manderà in onda l'intervista fatta questa mattina dagli inviati della trasmissione “Mattino 5” alla donna di 60 anni a cui è stata pignorata la pensione, a causa delle promesse vane fatte dai servizi sociali del Comune al padrone di casa.
“Le famiglie sono alla canna del gas e il Comune non se ne cura affatto. Ora deve intervenire il sindaco Giovanni Di Giorgi in persona. Quando andiamo ad assistere le famiglie presso gli uffici dei servizi sociali, gli assistenti non ci fanno entrare ed obbligano noi e le famiglie a spegnere i cellulari mentre vanno a colloquio. Hanno paura che li denunciamo ancora” – afferma Ferdinando Tripodi, riferendosi alla recente indagine aperta dalla magistratura dopo una segnalazione fatta in questura proprio dall'associazione riguardo ad un altro caso lasciato irrisolto dai servizi sociali. “Non si può più pensare soltanto a cementare la città per fare cassa, bisogna tutelare la dignità delle persone, aiutarle almeno a sopravvivere” – aggiunge Pappacena. “In città non c'è un piano d'emergenza sociale, ma dovrebbe essere fatto”.

I casi seguiti dall'associazione Valore Donna sono diversi. Basti pensare che, soltanto per la raccolta alimentare finalizzata al pranzo di Natale, sono state aiutate 25 famiglie. “Queste persone non mangiano soltanto durante le feste, ma tutto l'anno. Eppure sono abbandonate dal Comune e, nei giorni festivi, persino dalla Caritas” – sottolineano i responsabili di Valore Donna.

Alcuni di questi nuclei sono famiglie numerose, altri sono costretti a vivere in roulotte, altri hanno figli piccoli, oppure hanno persone invalide da assistere. Vivono della sola pensione dei loro cari e, talvolta, nemmeno di quella. Hanno però le stesse scadenze economiche degli altri cittadini da rispettare. Lunedì prossimo ad una vedova con 4 figli minorenni e una madre invalida sarà pignorata la casa perché il mutuo non è stato pagato; il 15 gennaio toccherà ad un'altra famiglia composta da una madre senza reddito, con due figli minori, che vive della sola pensione del padre, reso invalido di recente da un ictus.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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