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LATINA, SISTEMA BIBLIOTECARIO: APPROVATO NUOVO REGOLAMENTO

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Tempo di lettura 2 minuti Una modifica che si è resa necessaria per migliorare le funzionalità e l'efficienza dei servizi

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Redazione

Latina –  La Commissione cultura del Comune di Latina , presieduta da Angelo Tripodi, ha approvato all'unanimità l'iter per la modifica del Regolamento del sistema bibliotecario comunale, compatibilmente e coerentemente con la nuova normativa regionale. Una modifica che si è resa necessaria per migliorare le funzionalità e l'efficienza dei servizi, sia in relazione ai bisogni dell'utenza sia in risposta ai programmi e agli obiettivi perseguiti dalla stessa Amministrazione.

Per la biblioteca Aldo Manuzio e le altre tre sezioni esistenti sul territorio comunale, sono state individuate delle norme comportamentali per rendere più condivisibile e vivibile l'ambiente dove svolgere il servizio ai cittadini, specificatamente:

a)   Divieto di fumo in tutti i locali delle Biblioteche del Comune di Latina

b)   Adozione di adeguate misure di protezione e di sicurezza del patrimonio librario e documentale (impianto di video sorveglianza)

c)   Divieto di utilizzo di telefonia di qualsiasi genere e strumenti di riproduzione sonora in tutti i locali delle biblioteche che possano arrecare disturbo

d)   Regole di comportamento all'interno dei locali delle biblioteche (divieto di consumo di alimenti e bevande sui tavoli di consultazione, occupazione illegittima dei posti da sedere…)

e)   Utilizzo corretto dei servizi multimediali "internet e wifi"

f)    Gestione e corretto utilizzo della sala per ipo/non vedenti e il loro patrimonio librario e informatico

g)   Utilizzo corretto della bacheca per annunci come open source

h)   Organizzazione funzionale degli spazi interni alla biblioteca, garantendo un corretto utilizzo del piazzale antistante l'ingresso della Biblioteca Comunale Aldo Manuzio

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della commissione cultura, Angelo Tripodi, per la rivoluzione che sta avvenendo all'interno della Biblioteca comunale, luogo tra i più frequentati della città.

«A partire da questo regolamento – ha affermato – oltre a dare impulso ad una biblioteca digitale", con la presenza di PC fissi e tablet, e ad estendere il prestito dei libri anche agli studenti universitari che non sono residenti in città, si procede alla regolamentazione di norme comportamentali all'interno della stessa biblioteca che ne migliorano il servizio offerto ai cittadini. Stiamo lavorando anche per realizzare eventi e manifestazioni all'interno del Sistema Bibliotecario comunale che abbiano l'obiettivo di divulgare e diffondere la lettura.

C'è ancora molto da fare, in modo particolare il nodo principale è quello di ampliare gli spazi della Biblioteca e di allargarne la fruibilità anche ai non vedenti, considerata l'importante e specifica strumentazione di cui il Comune è dotato, ma sono orgoglioso di questo primo importante risultato e ringrazio per questo la commissione, il dirigente Giancarlo Paniccia e tutti i tecnici comunali. Prossimo obiettivo della commissione è l'approvazione del regolamento per i contributi alle associazioni».

 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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