LAVINIO: DUE AMICI CHE SI INCONTRANO, LUI VUOLE VIONTARLA E LE PUNTA UN COLTELLO ALLA GOLA

Redazione

Lavinio (RM) – E’ accaduto ieri mattina a Lavinio. La donna, di origine marocchina, mentre si trovava a Lavinio, ha incontrato un conoscente con il quale in passato aveva diviso un appartamento ad Anzio  insieme al suo fidanzato.

Approfittando della circostanza, gli ha chiesto di poter riprendere degli effetti personali lasciati nella casa. L’uomo, che si è subito dimostrato disponibile, le ha offerto un passaggio a bordo del suo ciclomotore per andare a casa insieme e restituirle ciò che era suo.

A bordo del mezzo, la donna  ben presto si è resa conto che le intenzioni dell’uomo erano tutt’altre.

Durante il tragitto infatti,  Hamri Rachid, marocchino di 29 anni, improvvisamente ha fermato il mezzo in prossimità di un boschetto e, sceso, dopo aver  preso un coltello, ha iniziato a minacciare la donna puntandoglielo alla gola. Alla reazione della donna, ha iniziato a picchiarla fino a stringergli le mani  intorno al collo.

L’ha così obbligata a togliersi la gonna e, denudandosi lui stesso, ha tentato di avere con lei un rapporto sessuale.

Approfittando del fatto che ad un certo punto gli è caduto il coltello dalle mani, la vittima, è riuscita a scappare.

Inseguita e raggiunta dall’aggressore questo ha continuato a minacciarla dicendole di non denunciare quanto accaduto.

Tornata a casa ha raccontato tutto al fidanzato che, dopo averla accompagnata in ospedale,  l’ha convinta a chiamare il 113.

Qui sono stati raggiunti dagli Agenti delle Volanti del Commissariato, diretto dal dr. Fabrizio Mancini, ai quali la donna ha raccontato quanto accadutole.

Ha fornito la descrizione dettagliata dell’uomo indicandogli anche l’abitazione dove lo stesso vive.

Sono così scattate immediate le ricerche dell’uomo.

In un primo momento non è stato rintracciato né a casa né sul posto di lavoro.

Gli Agenti delle volanti però non si sono persi d’animo e dopo un’attenta attività di indagine sono giunti  alla stazione di Lavinio dove hanno individuato l’uomo, bloccandolo.

Accompagnato negli uffici del Commissariato e riconosciuto anche dalla vittima quale autore dell’aggressione, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e, accompagnato presso la casa circondariale di Velletri, dovrà rispondere di tentata violenza sessuale, lesioni gravi e minacce aggravate.

La donna, giudicata guaribile in 25 giorni, a seguito del tentativo di strangolamento, ha riportato l’emorragia congiuntivale bilaterale, trauma della trachea ed ecchimosi cutanee con lividi sul collo.