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Redazione Lazio

Lazio, addio al piano casa: arriva la nuova legge di rigenerazione urbana

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Tempo di lettura 3 minuti La nuova legge permetterà ai Comuni non solo di autorizzare ma di avere una idea sullo sviluppo della propria comunità.

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Presentata ieri alla Regione Lazio la nuova legge sulla Rigenerazione urbana. La norma, approvata dal Consiglio regionale, chiude una fase drammatica nella quale lo sviluppo urbanistico era sinonimo di distruzione del suolo e di aumento quantitativo.

Dopo 8 anni, finisce l’epoca delle deroghe.
Uno dei primi atti di questa legislatura fu proprio la modifica del Piano casa, con l’abrogazione delle norme che prevedevano l’applicazione del piano in deroga alle leggi nazionali e alla pianificazione regionale sulle aree naturali protette, i parchi e le zone sottoposte a vincoli paesistici. Ora, per la prima volta dal 2009, nel Lazio finisce la stagione delle deroghe in tema di pianificazione urbanistica.

Lo spirito della legge:
una relazione virtuosa tra edilizia e paesaggio. Il modello di sviluppo basato sull’aggressione del suolo ha prodotto bruttezza, disagio sociale, profitto per pochi e pessime condizioni di vita per molti. La nuova legge mostra attenzione alla bioedilizia, alla staticità, all’antisismicità, il tutto con l’obiettivo di non consumare ulteriore suolo e a introdurre il riuso dei materiali frutto delle demolizioni. Un’idea di sviluppo basata sul rispetto del territorio, sulla capacità di produrre lavoro ed economie puntando su innovazione e sostenibilità.

Nuovo protagonismo ai comuni nella pianificazione, per favorire interventi che contribuiscano migliorare la qualità urbana e la vivibilità dei nostri quartieri mediante la realizzazione di nuove opere pubbliche e nuovi servizi per i cittadini.

Ecco i grandi obiettivi della nuova legge:

Qualità, per favorire la qualità urbana con tanti interventi nelle zone più degradate. Come? I comuni potranno individuare gli ambiti territoriali di riqualificazione e recupero edilizio e prevedere premialità per il rinnovo del patrimonio edilizio esistente, per le opere pubbliche e per le cessioni di aree aggiuntive.

Sicurezza e sostenibilità, i consigli comunali potranno inserire negli strumenti urbanistici generali vigenti ampliamenti, a questi scopi, del 20% della volumetria o della superficie utile esistente degli edifici a destinazione residenziale, per un incremento massimo di 70 mq. I comuni, inoltre, potranno accordare sconti sugli oneri di urbanizzazione se gli interventi riguarderanno la prima casa.

Nelle zone colpite dal terremoto, gli ampliamenti, con realizzazione di un corpo edilizio separato, potranno essere autorizzati anche in un altro lotto dello stesso comune, ma non in zona agricola. quanto alla ricostruzione dei comuni, la legge prevede anche disposizioni per la riformulazione degli strumenti urbanistici nei comuni del cratere, oltre a una serie di misure per la prevenzione e la riduzione del rischio.

“La legge sulla ‘Rigenerazione urbana e il recupero edilizio’ è un pilastro della fase legislativa della nostra Regione. In questi quattro anni stiamo realizzando quelle che io chiamerei una ‘rivoluzione gentile’ – parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: una rivoluzione del Lazio basata sull’inesistenza di polemiche, di scontri, di voglia di apparire, basata invece, in primo luogo, su una forte solidarietà dell’alleanza di centrosinistra, una grande concretezza degli atti amministrativi e politici”.

“La nuova legge è molto differente dal vecchio Piano Casa per tre ragioni:
perché dà strumenti e più poteri ai Comuni, permetterà ai Comuni non solo di autorizzare ma di avere una idea sullo sviluppo della propria comunità. In secondo luogo perché si superano le norme che prevedevano deroghe al normale iter amministrativo”- così Michele Civita, assessore regionale alle Politiche del Territorio.

“Con questa approvazione, si consentirà ai Comuni di progettare la rigenerazione urbana e la riqualificazione del tessuto edilizio esistente in un’ottica di maggiore sicurezza per i cittadini, anche a seguito dei noti tragici eventi sismici che hanno interessato il centro Italia, oltre che di salvaguardia ambientale: si limita, infatti, il consumo del suolo e vengono preservate le aree protette- è il commento di Mauro Buschini, assessore all’ambiente, che ha aggiunto: si introdurranno, inoltre, norme di semplificazione e di snellimento delle procedure al fine di garantire tempi certi nell’attuazione degli interventi. Vanno i più sentiti ringraziamenti al consiglio regionale e a tutti coloro che hanno contribuito all’approvazione di questa importante norma”.

Cronaca

Nuovo sistema di sicurezza per l’Olio Sabina DOP

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Un’etichetta speciale garantirà l’autenticità e la qualità dell’olio extravergine della Sabina

L’Olio Sabina DOP, un pregiato olio extravergine d’oliva, sta per ricevere una nuova etichetta di sicurezza. Questa etichetta è simile a quelle usate sulle banconote e viene realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, l’ente che si occupa di stampare i soldi e i documenti ufficiali in Italia.

L’etichetta avrà un codice QR, che è come un codice a barre che si può leggere con lo smartphone. Quando si inquadra questo codice con la fotocamera del telefono, si potranno vedere informazioni sulla provenienza e la qualità dell’olio.

Questo sistema serve a due scopi principali:

  1. Aiuta i consumatori a essere sicuri che stanno comprando il vero Olio Sabina DOP e non un’imitazione.
  2. Protegge i produttori locali dalla concorrenza sleale e dai falsi prodotti “Made in Italy”.

David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio (un’associazione di agricoltori) e di Unaprol (un’organizzazione di produttori di olio), ha detto che questo sistema è molto importante per garantire la sicurezza ai consumatori e proteggere gli agricoltori.

L’accordo per usare questa nuova etichetta è stato firmato dal Consorzio Olio Sabina DOP (l’organizzazione che rappresenta i produttori di questo olio), Agroqualità (un ente che certifica la qualità dei prodotti agricoli) e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Alessandro Donati, presidente del Consorzio Sabina DOP, ha sottolineato che questo accordo è un segnale importante per il territorio e per i consumatori, perché aumenta la fiducia nel loro prodotto.

In sintesi, questa nuova etichetta aiuterà le persone a riconoscere il vero Olio Sabina DOP e a saperne di più sulla sua qualità e provenienza, semplicemente usando il proprio smartphone.

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Cronaca

Frosinone, intensificati i controlli della Polizia di Stato

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Identificate quasi 250 persone, sanzionati esercizi commerciali e individuato un pirata della strada
La Polizia di Stato ha intensificato i servizi straordinari di controllo del territorio nel capoluogo ciociaro, concentrandosi sulle aree considerate a maggior rischio criminalità. Le operazioni, svolte il 12 e 13 settembre, hanno visto l’impiego di diverse unità specializzate, tra cui l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, la Divisione Polizia Amministrativa, l’Ufficio Immigrazione, il Reparto Prevenzione Crimine Lazio e il Reparto Cinofili.
L’obiettivo principale di questi controlli è stato quello di prevenire e reprimere reati predatori e legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine hanno setacciato zone di aggregazione sociale, aree vicine a esercizi pubblici, arterie viarie strategiche e zone note per problemi di spaccio e immigrazione clandestina.
Il bilancio dell’operazione è significativo: quasi 250 persone identificate, di cui circa 90 con precedenti di polizia. Inoltre, è stata verificata la posizione sul territorio nazionale di oltre 60 stranieri. Sono stati effettuati più di 10 posti di controllo, che hanno permesso di verificare circa 100 veicoli.
La Divisione Polizia Amministrativa ha ispezionato nove esercizi commerciali, tra cui sale VLT, bar e sale scommesse. Quattro di questi locali sono stati sanzionati per il mancato rispetto della normativa di settore.
Un importante risultato è stato ottenuto nell’ambito della sicurezza stradale. Gli agenti sono riusciti a individuare una donna residente a Frosinone che, nella mattinata del 13 settembre, si era resa protagonista di un incidente stradale con feriti, fuggendo senza prestare soccorso. La conducente è stata sanzionata per guida senza patente e segnalata all’Autorità Giudiziaria per lesioni aggravate e omissione di soccorso.
Questi controlli straordinari dimostrano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e la legalità nel territorio di Frosinone, contrastando varie forme di criminalità e assicurando il rispetto delle norme, dalla regolarità degli esercizi commerciali alla sicurezza stradale.
Privo di virus.www.avast.com



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Roma

Ragazze minorenni costrette a prostituirsi: arrestato a Roma trafficante rumeno

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Il criminale è stato condannato a 11 anni e mezzo di carcere per aver costretto adolescenti italiane a prostituirsi

Un uomo di 46 anni originario di Craiova, in Romania, è stato arrestato a Roma dopo essere stato condannato a 11 anni e 6 mesi di reclusione per gravi reati legati allo sfruttamento della prostituzione minorile.

Il criminale, identificato come C.G., è accusato di aver ingannato e costretto giovani ragazze, alcune minorenni, a prostituirsi in Italia tra il 2012 e il 2019. In particolare, C.G. avrebbe approfittato della vulnerabilità di una ragazza di soli 17 anni, attirandola con false promesse di lavoro per poi obbligarla a vendersi.

Secondo l’accusa, l’uomo non si è limitato a questa singola vittima, ma ha sfruttato anche altre tre donne, traendo profitto dalla loro prostituzione sul territorio italiano. Per mantenere il controllo sulle ragazze, C.G. avrebbe fatto uso di violenza sia fisica che psicologica.

L’arresto è stato possibile grazie a un’operazione congiunta tra le forze dell’ordine italiane e rumene. Dopo l’emissione di un mandato d’arresto europeo, C.G. è stato individuato a Roma in meno di sei ore. Un ruolo chiave è stato svolto dall’Ufficio dell’Addetto agli Affari Interni in Italia, dall’Unità Investigativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma e dal Servizio Investigativo Criminale di Dolj in Romania.

Questo caso mette in luce la persistente piaga del traffico di esseri umani e dello sfruttamento sessuale di minori, evidenziando l’importanza della collaborazione internazionale nella lotta contro questi crimini odiosi.

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