Connect with us

Redazione Lazio

LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Bonessio (Verdi): "chiediamo convocazione urgente a Polverini in commissione Ambiente Camera"

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Lazio – «Siamo fuori tempo massimo sulla questione arsenico nel Lazio? A circa due mesi dalla scadenza della deroga ai limiti massimi di concentrazione dell'arsenico nell'acqua potabile imposta dall'Unione europea, che ricordiamo è al 31 dicembre 2012, il lavoro di bonifica degli acquedotti ci sembra al di fuori di Roma ancora molto arretrato. – afferma il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio – Per questo motivo abbiamo fatto, tramite il Consigliere regionale e Presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, un'interrogazione alla Presidente Polverini, che è anche Commissario nominato dal Governo per l'emergenza arsenico, nella quale chiediamo quale sia lo stato dei lavori, se le somme impegnate sono sufficienti per riportare i limiti nella norma, quali provvedimenti si stanno predisponendo per salvaguardare la salute dei cittadini nel caso non si riesca a rispettare la scadenza di fine anno. Inoltre chiediamo se sono state redatte le relazioni da inviare all'Unione europea, quali provvedimenti sono stati presi nel frattempo per tutelare la fascia più sensibile all'inquinamento da arsenico, ossia quella dei bambini fino ai tre anni e cosa si intende fare alla luce dei risultati della Valutazione Epidemiologica realizzata dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale che attesta definitivamente la relazione tra arsenico nell’acqua e aumento delle patologie tumorali nella popolazione. Nonostante la nostra sia "un'interrogazione urgente a risposta scritta" non confidiamo in un rapido riscontro come pretenderebbe la situazione visto che la Polverini sembra affaccendata in tutt'altre questioni rispetto al governo della Regione e per questo motivo abbiamo scritto sia al Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, On. Angelo Alessandri, sia al Ministro della Salute, Prof. Renato Balduzzi, affinchè, convochino la Presidente e Commissario all'Emergenza arsenico, in Commissione Ambiente, per rispondere su questi quesiti. Ogni altro ritardo nella soluzione del problema è un vero e proprio attentato alla salute dei cittadini e al bilancio dello Stato, poichè dal 1 gennaio 2013 potremmo essere multati dall'Europa, per il non rispetto delle norme Comunitarie, per una cifra di 300mila euro al giorno».

tabella PRECEDENTI:

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Ponzano Romano, “caso del canile lager”: il GIP archivia il procedimento verso il titolare

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuti
image_pdfimage_print

Il GIP di Rieti ha archiviato la vicenda che ha visto il titolare di un castello del 1200 con diversi ettari di tenuta a Ponzano Romano finire indagato per il reato previsto dall’articolo 727 del Codice Penale, ovvero di “abbandono di animali”

Una vicenda iniziata due anni fa quando venne diramata la notizia del sequestro di un “canile lager” con 110 husky maltrattati. Il titolare, un uomo di 45 anni, finì quindi indagato per maltrattamento di animali.

Vista la richiesta di archiviazione depositata dal PM – si legge sul decreto di archiviazione – ritenuto, conformemente a quanto sostenuto dal PM, che non è possibile sostenere l’accusa in dibattimento, in quanto: lo stato in cui si trovavano gli animali al momento del controllo non è imputabile al comportamento dell’indagato momentaneamente assente per motivi di salute.

Il 45enne, infatti, al momento del controllo si trovava ricoverato, già da una settimana, al policlinico.

Continua a leggere

Ambiente

Castel Gandolfo, primi dati trasmessi dall’idrometro nel lago: situazione allarmante

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuti
image_pdfimage_print

In solo 10 giorni, da l’Autorità di Bacino ha installato il teleidrometro nel lago di Albano di Castel Gandolfo, periodo durante il quale non ci sono stati apporti pluviometrici ed il livello di falda circostante al lago è rimasto depresso, si è verificata un’ulteriore perdita di 120.000 metri cubi di acqua dal lago.

L’ANBI e l’ABDAC sono in stretto contatto per capire meglio come affrontare l’imminente criticità. Tra le azioni prioritarie c’è la necessità di un aggiornamento dello stato di fatto ed una verifica e calibrazione dei modelli esistenti sulla base di un monitoraggio rigoroso dei livelli lacustri e piezometrici, delle precipitazioni e delle portate emergenti.

I Sindaci dei Comuni sul lago sono stati avvertiti per le vie brevi ma sarà necessaria quanto prima una riunione per dettare una serie di azioni condivise tra cui forse la più urgente è stabilire insieme a tutti gli organi competenti una soglia di livello idrometrico al di sotto del quale non è possibile andare e quindi qualsiasi emungimento al di sotto della cifra stabilità risulterà non autorizzato e perseguibile per legge

Continua a leggere

Castelli Romani

Ciampino, picchia con violenza il padre invalido

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuti
image_pdfimage_print

ROMA – I Carabinieri della Tenenza di Ciampino hanno arrestato un cinquantenne, disoccupato e con precedenti, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Nello specifico, i militari sono intervenuti a seguito di una segnalazione arrivata al 112 per una lite in un’abitazione nei pressi di via Giuseppe Saragat a Ciampino.
All’interno dell’appartamento, i Carabinieri hanno bloccato l’uomo che, in evidente stato di ebbrezza alcolica, aveva pochi istanti prima malmenato, per futili motivi, il padre convivente 81enne, invalido ed allettato, colpendolo violentemente con calci e pugni al viso e al corpo, procurandogli gravi lesioni.
L’anziano, immediatamente soccorso dai militari e da personale del 118, veniva trasportato in “codice rosso” al pronto soccorso del Policlinico di Roma Tor Vergata, riportando una prognosi di 40 gg.
Durante la perquisizione eseguita nei confronti dell’indagato, i militari hanno rinvenuto 1,5 g di cocaina, motivo per cui è stato segnalato quale assuntore di stupefacenti, alla Prefettura di Roma.
L’arrestato è stato condotto in carcere a disposizione dall’Autorità Giudiziaria di Velletri.
Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari: l’indagato deve considerarsi non colpevole sino alla condanna definitiva.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti