Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
Redazione
Lazio – Tornano sulla questione Cotral il capogruppo regionale del Pdl, Chiara Colosimo e il coordinatore provinciale di Roma del Pdl, Francesco Lollobrigida. Colosimo chiede un chiarimento alla maggioranza, imposto dalle parole del membro cda Giovanni Libanori.
"La denuncia del membro del cda di Cotral, quota Udc, Libanori – dice Colosimo – impone un immediato chiarimento tra le forze presenti nell'attuale giunta e conseguenti assunzioni di responsabilità. E' necessario salvaguardare l'azienda nel solco di quella scelta fatta oltre un anno da dall'allora giunta regionale, che l'ha conservata pubblica con un contratto 'in house'. Le nomine del management del Cotral, espressione della presidenza della Regione, debbono rispondere a logiche di buon governo come riteniamo possano dimostrare gli attuali membri del cda. Dobbiamo a tutti i costi impedire atteggiamenti come quelli dei quali fu protagonista proprio D'Annibale, che sacrifico' la qualità' operativa della Lazioservice procedendo ad assunzioni in modo indiscriminato. La società' stessa assunse in prossimità' della campagna elettorale centinaia di persone senza concorso e oggi l'appesantimento di quell'azienda ne pregiudica la serenità'. L'assessore Malcotti convochi i capigruppo di maggioranza e i membri del cda per confrontarci sulla situazione".
Anche Lollobrigida si appella ad una esigenza di chiarezza e afferma che l’analisi di D’annibale non è nient’altro che frutto di una sua esperienza personale: “Le analisi di D'Annibale sulle crisi societarie sono sicuramente frutto della sua esperienza personale. Il consigliere non eletto nella lista del Pd – afferma Lollobrigida – si fece nominare e poi assumere nella LazioService, per poi essere protagonista di una delle più' imponenti infornate di personale registrato in Regione Lazio. Tra le altre cose, molte assunzioni furono effettuate a pochi giorni dal voto, proprio mentre D'Annibale era candidato. Oggi questa e' una delle aziende regionali più' a rischio. Al momento parla del Cotral, azienda certamente non in salute e che ha ottenuto il rinnovo del contratto solo nel 2011. Da allora il nuovo management, parte nominato dalla attuale giunta e parte dal presidente Zingaretti, non e' riuscito a invertire la tendenza negativa cresciuta esponenzialmente durante il governo Marrazzo. Oggi serve chiarezza e le fantasie su Consorzi o altri scenari ai limiti della legalità' debbono essere lasciati da parte o denunciati".
tabella PRECEDENTI:
Correlati