LAZIO, INFRASTRUTTURE TRA PARALISI E OPERE INCOMPIUTE

Redazione

“Sulle grandi opere siamo alla paralisi. Non ci sono soldi per far partire i cantieri. Questa la sintesi dell’audizione con l'assessore alle Infrastrutture e lavori Pubblici, Luca Malcotti e il direttore compartimentale Anas di Roma e del Lazio, Valerio Mele, in merito alle opere infrastrutturali di competenza Anas-Regione Lazio, in programma sul territorio regionale. Molte le opere ferme per mancanza di fondi e quelle che ancora aspettano il finanziamento dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica.  Per quanto riguarda la Roma- Latina siamo al nulla di fatto con il pericolo che il nodo sulla viabilità in entrata e in uscita dalla Capitale diventi un ulteriore problema oltre a quello che riguarda il reperimento delle risorse. Il Partito Democratico ha sottolineato la necessità, a tale proposito, di una conferenza dei servizi che disegni un percorso chiaro e condiviso con la partecipazione di Roma Capitale perché si arrivi finalmente all’apertura dei primi cantieri. “Abbiamo chiesto e ottenuto una nuova audizione che faccia il punto sulla Roma-Latina –ha sottolineato il consigliere PD, Carlo Lucherini – I progetti, per essere portati avanti, hanno bisogno di impegni concreti, fondi. Altrimenti non si procede. Il tratto stradale Anas che passa per Monterotondo ad esempio è stato completato per due terzi. Ma ci sono alcune criticità che occorre superare. Il progetto iniziale del tratto viario prevedeva una tangenziale che evitasse l’attraversamento di un centro abitato da 40mila abitanti con semafori. Un progetto approvato in conferenza dei servizi che ancora deve essere portato a compimento.  È urgente completare i due chilometri che corrispondono al tratto fino alla Salaria verso Roma. Senza questi 2000 metri l’opera resterebbe incompiuta. Altra criticità è il progetto di sistemazione del tratto Settebagni-Monterotondo. Ricordo che nella passata legislatura vennero stanziati circa 8 milioni di euro per il completamento dell’opera –conclude Lucherini – Che fine hanno fatto questi soldi?”.  “Non posso fare a meno di mostrare tutto il mio malcontento per quanto riguarda il mancato inizio dei lavori sulla Salaria – ha sottolineato il Consigliere Mario Perilli – Attualmente i fondi regionali investiti per il collegamento ammontano a 45 milioni di euro. L’assessore Malcotti e l’Anas sanno bene che servirebbe un miliardo e 500milioni di euro per rendere questo collegamento degno di essere percorso dalle migliaia di pendolari che ogni giorno sono costretti a percorrerlo. Nel frattempo l’Anas sta procedendo a intervenire sulla viabilità con piccoli stralci al progetto iniziale che si traducono in qualche rotonda e poco più. Sottolineo poi la necessità di completare il collegamento da Rieti a Terni. Mancano 600 metri che rischiano di diventare una beffa”.