LAZIO RAZZISMO, ASSESSORE FORTE: “ACCORDO CON UNAR CONTRO LE DISCRIMINAZIONI NEL LAZIO’

Redazione

“Una collaborazione permanente per rilevare, combattere e prevenire ogni forma di discriminazione nel Lazio”. Questo l’obiettivo dell’accordo della durata triennale siglato tra  Assessorato Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio e Unar – Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. A comunicarlo in una nota l’assessore regionale Aldo Forte in occasione della Giornata mondiale contro il razzismo.

“Oggi – ha dichiarato l’assessore regionale Forte – creiamo i presupposti per intervenire in maniera sinergica e sistematica sui casi di discriminazione che si registrano nel Lazio. I recenti fatti di Firenze e Tolosa ci ricordano che non possiamo abbassare la guardia. Le istituzioni hanno il dovere di prevenire comportamenti xenofobi e discriminatori, di educare al rispetto delle diversità e all’uguaglianza dei diritti. L’accordo con l’Unar va in questa direzione. Vuole essere un segnale forte per affermare che la Regione è contro ogni forma”.

 L’accordo prevede l’impegno a definire e promuovere iniziative congiunte di sensibilizzazione e di informazione sui temi dell’antidiscriminazione, con particolare riferimento alle scuole e al mondo giovanile, attraverso il coinvolgimento delle associazioni. Altro punto dell’accordo, la creazione di un coordinamento della rete territoriale regionale degli enti e delle associazioni di settore per valorizzare la capillare diffusione e la condizione di prossimità alle potenziali vittime di discriminazioni, nonché per monitorare il fenomeno con particolare riguardo anche ai media locali.

 “L’Unar – ha dichiarato il direttore dell’Unar Massimiliano Monnanni – è molto grato all’assessore Forte per aver voluto sottoscrivere un accordo per molti versi fondamentale, volto alla costituzione di una efficace rete regionale contro le discriminazioni razziali. La Regione Lazio si rende così protagonista di un cambiamento culturale che pone anche le comunità migranti e i loro diritti inalienabili al centro dell’interesse delle politiche sociali, ai fini di una integrazione effettiva, solidale e responsabile”.