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Politica

Lazio, sanificazioni case anti – Covid: Giannini si scaglia contro Zingaretti. Bonafoni e Capriccioli: “La Lega prenda le distanze”

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“Auguri di ‘infezione’, insulti, inquietanti minacce di ‘sanificazioni’: questi alcuni dei commenti al post in cui Daniele Giannini, consigliere regionale della Lega, si scaglia contro Nicola Zingaretti, ‘colpevole’ di aver invitato i cittadini a sanificare le proprie case contro la diffusione del virus”.

Così in una nota Marta Bonafoni e Alessandro Capriccioli, capigruppo rispettivamente della Lista Civica Zingaretti e di +Europa Radicali al Consiglio regionale del Lazio.

Questa la nota del Consigliere consigliere regionale della Lega e membro della commissione Sanità Daniele Giannini:

“Non vorremmo ripetere la triste esperienza degli Aperol Spritz di febbraio a Milano che hanno visto come protagonista il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. In piena pandemia, aveva ‘bollato’ il virus come semplice influenza e dispensava aperitivi a destra e a manca lasciando gli ospedali della nostra Regione impreparati allo tsunami che si sarebbe verificato di lì a poco. Più o meno la stessa cosa di oggi. Nel Lazio, abbiamo toccato 63mila positivi, con un tasso del 10,3% della popolazione colpita tra tamponi effettuati e positivi. Non solo, gli ospedalizzati per Covid sono aumentati di 500 unità rispetto alla settimana scorsa (come sono aumentati i ricoveri in terapia intensiva), le strutture sanitarie sono tutte allo stremo nessuna esclusa, ma si resta misteriosamente in zona ‘Gialla’ complice l’indice RT che si attesterebbe a 1.04. La smania del segretario del PD Zingaretti di apparire il più bello e il più bravo di tutti, insomma, non trova riscontri nei dati reali e nella situazione effettiva degli ospedali del Lazio, soprattutto per via dell’inserimento del dato complessivo che non riguarderebbe solo i tamponi molecolari ma anche degli antigenici che sfalzerebbero i dati come confermato ieri dallo Spallanzani. Abbiamo dovuto aprire gli alberghi ai malati (anche qui posti quasi in esaurimento) perchè Zingaretti, in otto anni, ha chiuso gli ospedali e mortificato l’intera Sanità. Non vorremmo ritrovarci tra un mese, per via della sua ennesima irresponsabilità – sposata in pieno dall’assessore D’Amato che fino a poche ora fa parlava di un virus che ‘nel Lazio rallenta’ -, peggio di ogni altra Regione italiana”.

Bonafoni/Capriccioli: “Il consigliere Giannini dovrebbe vergognarsi e poi dimettersi per questo suo atteggiamento. Ci auguriamo che il suo partito, la Lega, ne prenda immediatamente le distanze”

“In un momento così difficile, – hanno dichiarato ancora Marta Bonafoni e Alessandro Capriccioli – nel quale tutte le forze politiche dovrebbero collaborare (e in gran parte dei casi collaborano) per affrontare insieme la drammatica emergenza dell’epidemia, qualcuno continua a preoccuparsi soltanto di lucrare qualche scampolo di consenso pubblicando accuse infamanti, al solo scopo di incitare le persone all’odio, all’insulto e alla minaccia. Aggiungendo a quegli insulti il proprio “like. Spiace, peraltro, che questo atteggiamento irresponsabile venga adottato da un Segretario d’aula, che a maggior ragione per la carica istituzionale che ricopre dovrebbe astenersi dal soffiare sul fuoco ed esasperare gli animi dei cittadini, già provati dalla crisi sanitaria che stiamo attraversando”.

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Castelli Romani

Velletri, Fausto Servadio su ospedale: “Con coerenza sempre in difesa della salute pubblica”

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VELLETRI, SERVADIO SU OSPEDALE: «CON COERENZA, SEMPRE IN DIFESA DELLA SALUTE PUBBLICA»

«Sull’ospedale di Velletri ci sarebbe tanto da dire e ricordare: governava il centrodestra in Regione quando presentai ricorso al Presidente della Repubblica, facemmo i consigli comunali straordinari in piazza, ci opponemmo in ogni sede e riuscimmo a scongiurarne il declassamento da Dea di primo livello a presidio territoriale. Oggi, con le ultime notizie che ci arrivano e che parlano di un nuovo possibile commissariamento della sanità potremmo ritrovarci a dover difendere il nostro ospedale. Siamo pronti ancora una volta a ripercorrere tutto ciò che abbiamo fatto per tutelare la salute di migliaia di persone. Il nosocomio di Velletri è una realtà seria e fondamentale per gli oltre 50 mila abitanti che vi risiedono e non solo perché serve un bacino di utenza di 150 mila persone. Con coerenza manteniamo la posizione di sempre: siamo dalla parte di chi considera l’Ospedale della nostra città un polo fondamentale di riferimento che per nessun motivo deve essere depauperato o subire razionalizzazioni a discapito della nostra salute». Così in una nota il candidato Sindaco di Velletri Fausto Servadio.



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Castelli Romani

Velletri, con Servadio un nuovo rilancio del centro del storico e delle zone decentrate

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«Al centro del nostro programma elettorale c’è una Città che deve diventare appetibile, vivace, un luogo da mettere in cima alle località da visitare. Oggi il centro di Velletri è una parata di negozi con le saracinesche abbassate, un borgo spento che non richiama quel turismo di qualità che invece merita. Il tessuto economico produttivo di Velletri va ricostruito attraverso il rilancio dell’artigianato e dei mestieri, dei laboratori che possono rimanere aperti per le vie del centro dove chi compra prima ha la possibilità di guardare come viene realizzato il prodotto. Parlo di orafi, pelletterie, ceramisti, norcinerie, insomma botteghe d’arte, di sapori e prodotti che è impossibile trovare nei grandi ipermercati, nei centri commerciali di cui siamo ricchi fuori dal centro storico. La Città, così, potrà godere sia delle aree più commerciali ma anche e di un centro storico con le botteghe artigianali che potranno essere affittate a prezzi calmierati. Soltanto intraprendendo un percorso di qualità è possibile restituire a Velletri l’importanza che merita. È necessario quindi riprogrammare quelle che sono le destinazioni d’utilizzo dei locali nel centro e tornare a prediligere l’artigianato che rappresenta per quest’area una rivalutazione delle tradizioni che caratterizzano la nostra amata e meravigliosa Città. Insieme dobbiamo fin da subito metterci al lavoro per rilanciare la nostra Velletri grazie al borgo ricco di storia, pronto a diventare un salotto all’aperto e ad accogliere un turismo lento e di qualità. E se il borgo deve diventare un prezioso scrigno di bellezze da visitare, abbiamo anche molte idee per le altre zone fuori dal centro. Ognuna avrà la propria vocazione ma ne parleremo strada facendo, insieme, per dare un nuovo volto alla nostra amata Velletri». Così in una nota il candidato Sindaco di Velletri Fausto Servadio

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Economia e Finanza

Bollette, Governo: si studiano nuovi aiuti per imprese e famiglie

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Sul tavolo anche il tema della siccità

Nonostante il calo dei prezzi energetici rispetto ai picchi dei mesi scorsi, il governo si prepara a garantire un sostegno a famiglie e imprese anche oltre il 31 marzo, quando scadono gli sconti previsti dalla legge di bilancio. Questa volta però non ci si limiterà ad una proroga, ma il governo ha già detto di voler cambiare gli aiuti.

Tra le misure allo studio, si va dal bonus famiglie che premia il risparmio, alla soglia per i crediti d’imposta, fino al nodo degli oneri di sistema. Il nuovo decreto è quasi pronto sul tavolo del governo, che punta a portarlo al prossimo consiglio dei ministri, che dovrebbe riunirsi in settimana o al massimo all’inizio della prossima – se dovesse slittare per gli impegni internazionali della premier attesa a Bruxelles per il Consiglio europeo. La logica dei nuovi aiuti, ha spiegato in un’intervista la sottosegretaria all’economia Sandra Savino, è quella della “selettività”.

Si valuta in particolare il rinnovo del bonus sociale con le attuali soglie Isee, mentre per le imprese si studia un credito di imposta modulato sul prezzo del gas: l’idea è fissare una soglia oltre la quale lo sconto aumenta, mentre al di sotto non è previsto.

Per le famiglie, invece, come già annunciato dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, si pensa ad un bonus famiglie basato sui consumi, incentivando il risparmio: sulla misura, tuttavia, si attendono le proiezioni di fattibilità dell’Arera e l’avvio potrebbe quindi slittare al trimestre successivo. C’è poi il tema degli oneri generali di sistema, che finora sono stati azzerati, ma per i quali restano in piedi anche le ipotesi di un taglio parziale o addirittura della reintroduzione. La decisione non è ancora stata presa: “In questo momento ci sono ancora i tavoli tecnici che fanno le simulazioni, ci porteranno la proposta e su quello valuteremo”, spiega il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto.

Ma la preoccupazione delle associazioni dei consumatori è alta e sale il pressing sul governo: se non si rinnova per intero l’azzeramento degli oneri di sistema della luce e l’intervento sul gas, Iva al 5% e oneri, nonostante i prezzi all’ingrosso in calo, le bollette delle famiglie rischiano un’impennata, avvertono in coro, calcolando il rischio di un balzo del 58% per il gas e del 27% per la luce. Resta in primo piano intanto sul tavolo del governo anche il tema della siccità. Dopo la cabina di regia crisi idrica convocata per domani, è atteso nel prossimo consiglio dei ministri anche il decreto per affrontare l’emergenza: un provvedimento con semplificazioni e deroghe per accelerare le opere, per le quali ci sono risorse già stanziate per quasi 8 miliardi.

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