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Redazione Lazio

Lazio, tromba d'aria del 6 novembre e vittime dell'Erasmus: La Regione approva due mozioni

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Tempo di lettura < 1 minuto La prima mozione prende in considerazione i danni della tromba d'aria che ha colpito il Lazio e la seconda sulle studentesse Erasmus vittime di un incidente del marzo scorso in Spagna

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Due mozioni sono state approvate oggi dall'Aula al termine della seduta. Una prima relativa ai danni prodotti dalla tromba d'aria che ha colpito il Lazio il 6 novembre e una seconda sulle studentesse Erasmus vittime di un incidente del marzo scorso in Spagna. Il Consiglio regionale del Lazio ha impegnato il presidente della Regione Zingaretti e la giunta a predisporre gli atti per stanziare le risorse necessarie per le zone di Ladispoli e Cesano colpite dalla tromba d'aria, ove non intervenisse la dichiarazione – accolta dal governo – dello stato di calamità naturale. Il voto è arrivato su una mozione, di iniziativa di alcuni consiglieri di opposizione, che intende destinare questi fondi per garantire gli interventi di ricostruzione o messa in sicurezza delle strutture danneggiate. Si tratta di abitazioni private, scuole, casema dei carabinieri e linee elettriche. Secondo l'atto di indirizzo i danni subiti dai territori a causa della tromba d'aria che ha anche provocato la morte di due persone possono essere quantificati in diversi milioni di euro.
 
Sempre oggi pomeriggio l'Aula della Pisana ha approvato un'altra mozione, promossa dai banchi della maggioranza, che impegna, in questo secondo caso, presidente e giunta a sostenere le famiglie delle studentesse italiane Erasmus che hanno perso la vita in un incidente in pullman verificatosi il 20 marzo scorso in Catalogna. Tra le vittime anche una ragazza laziale, Elisa Scarascia Mugnozza, studentessa di Medicina alla "Sapienza". La mozione impegna Zingaretti anche a perorare le richieste dei familiari presso le autorità in Spagna. Sdegno è stato espresso nei confronti della sentenza dei magistrati spagnoli nella quale non si evidenziano responsabilità per la tragedia.
 

 

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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