Montino: ""Piu che 'il buon lavoro svolto, qui siamo di fronte a una faccia tosta da guinness"
Angelo Parca
Non basta l’incertezza nel Pdl riguardo le comunali, ma il dibattito è molto acceso anche per una possibile ricandidatura di Renata Polverini. Per il sindaco, Gianni Alemanno,«una ricandidatura di Polverini alla Regione Lazio sarebbe un atto di grande coraggio. Però il dibattito è totalmente aperto». E già si anticipano le prime contrarietà, come quella di Donato Robilotta, Coordinatore dei Socialisti Riformisti: “Se il Pdl decidesse di candidare di nuovo alla guida della Regione la Presidente uscente noi non sosterremmo questa scelta e prenderemmo le nostre opportune decisioni. La abbiamo sostenuta con forza nel 2010, esponendoci prima dell’investitura ufficiale, perché pensavamo potesse essere un elemento di rinnovamento e modernità, ma ci siamo sbagliati. I latini ci hanno insegnato che: errare humanun est, perseverare autem diabolicum”.
Ironico e pungente il capogruppo Pd alla Regione Lazio, Esterino Montino: "Piu che 'il buon lavoro svolto, qui siamo di fronte a una faccia tosta da guinness. L'irresponsabilità come metodo di Governo – aggiunge Montino – e' la cifra distintiva della Polverini che ripete il copione anche ora che e' fuori gioco. Allora e' il caso di fare chiarezza: la sanità del Lazio e' in mano al supercommissario Bondi per responsabilità precisa della già Presidente. Da un anno il Tavolo tecnico boccia la sua azione con una regolarità che imbarazzerebbe chiunque e tiene bloccati fondi pari a 850 milioni di euro mentre ci sono migliaia di lavoratori, come quelli dell'Idi che da mesi non prendono lo stipendio. Non abbiamo mai sentito, in quest'ultimo anno alzare la voce per contrastare le decisioni punitive del Tavolo ministeriale e chiedere lo sblocco dei fondi. Se ne e' lavata le mani come ora si lava le mani dalle decisioni di Bondi. La Polverini – afferma Montino – e' quella signora che dopo due anni di azioni sconclusionate e sbagliate ha riconsegnato la sanità sull'orlo di un collasso senza precedenti. Il disavanzo e' di oltre il miliardo, la territoriale non esiste, quella nelle province e' terremotata e le macerie stanno ancora tutte li. Lo stesso discorso vale per i rifiuti, lo stesso per i trasporti. Funziona solo il nominificio per gli amici. Qui nel Lazio siamo di fronte a un disastro amministrativo, politico e morale di rara fattura. E non e' il frutto del destino cinico e baro, ma solo di banalissima incapacita' a governare mista a una smisurata arroganza".
Si avvicina la chiusura al traffico del Ponte monumentale di Ariccia. I necessari lavori di consolidamento della struttura non sono più rinviabili e va tracciata una viabilità alternativa che non crei disagi ai cittadini. Per questo il confronto costruttivo con Anas e Astral ha portato a individuare le strade sulle quali intervenire. Questa mattina si è svolto un sopralluogo tecnico tra Astral e gli uffici comunali per la programmazione dei lavori di rifacimento del manto stradale su via della Selvotta e via Miralago. A seguire Anas interverrà su via Risorgimento e via Massimo D’Azeglio. “La chiusura del ponte di Ariccia – dichiara il Sindaco di Albano Laziale Massimiliano Borelli – creerà difficoltà alla vita quotidiana di tanti cittadini, che siano pendolari o residenti. Ci siamo attivati come Amministrazione per non farci trovare impreparati, anticipando i problemi e le possibili soluzioni. Ringrazio l’Assessore regionale Mauro Alessandri che si è prodigato per costruire un tavolo di confronto con le aziende che hanno la gestione dei lavori. Attraverso il lavoro di squadra tra gli Assessori Andreassi, Sementilli e Cammarano, e grazie ai suggerimenti del comitato di quartiere di Villa Ferrajoli- Roccolo, abbiamo ottenuto l’impegno da parte delle aziende di farsi carico della sistemazione del manto stradale prima della chiusura del ponte. Vedremo poi in corso d’opera – conclude Borelli – se occorreranno altri interventi per limitare i disagi”.
ROMA – Da circa un anno imperversava nella zona di via Fosso dell’Orsa, con una serie di razzie che non avevano risparmiato i magazzini della Protezione Civile e la Comunitá religiosa di Sant’ Eligio, riuscendo sempre a farla franca sebbene più volte immortalato dalle telecamere di sorveglianza nel corso delle numerose razzie.
A Rendere più difficoltose le indagini, condotte dai caschi bianchi del gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale, la consolidata abitudine, da parte dell’ uomo di presentarsi, anche ai suoi complici occasionali, con una falsa identità, sostituendosi ormai da anni, ad un altra persona completamente ignara di cui aveva carpito e contraffatto il documento.
Questa mattina però gli uomini del gruppo SPE del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, da tempo sulle sue tracce lo hanno arrestato in flagranza di reato ed a nulla é valso il tentativo di spacciarsi per un altra persona. Per l’uomo F.A. quarantenne italiano di origini napoletane e con un lungo curriculum di precedenti specifici, si sono spalancate le porte del carcere.
NEPI (VT) – I Carabinieri della Stazione di Nepi hanno arrestato un pregiudicato di origini sarde, ma da tempo residente a Nepi, che era ricercato poiché colpito da mandato di arresto europeo.
L’ uomo che era ricercato in Germania per rapina, è stato localizzato a Nepi dai Carabinieri della Stazione in collaborazione con l’ ufficio SIRENE, ed immediatamente dichiarato in arresto. Dopo essere stato prima condotto in caserma per le formalità previste è stato successivamente condotto nel carcere di Frosinone