Le bestie di satana: l’analisi del caso (seconda puntata)

 

di Angelo Barraco

[Puntata precedente a pagina 8 de L'Osservatore d'Italia VP dell'8 novembre 2016]

 

Un collante che viene automaticamente legato alla musica black e death metal. Per studiare a fondo il fenomeno del satanismo acido delle bestie di satana bisogna andare fare un salto fino ai primi anni 90, quando in Norvegia si creò un fenomeno legato alla musica ma con misture di satanismo con l’obiettivo unico di portare in auge il cristianesimo. Il mentore di tutto ciò fu Euronymoys, chitarrista della band black metal Mayhem, che attorno al negozio di dischi Helvete riuscì a radunare una compita folla di giovani animati dalla voglia di abbattere gli schemi convenzionali. Euronymous era carismatico, un vero e proprio oratore  tanto da riuscire a creare un vero e proprio movimento a cui si aggiunsero presto nomi come Varg Vikerners (Burzum), Bard Faust e tutti i maggiori esponenti della scena black metal norvegese di quegli anni. Nel 1992 furono incendiate ben 52 chiese, saccheggiate 15.000 tombe. La foto di una chiesa data alle fiamme –di cui rimangono però soltanto le travi portanti- divenne la copertina dell’EP di Burzum dal titolo “Aske”. Ma il tutto si culminò quando iniziarono le strane morti; nel 1991 muore suicida a soli 21 anni il cantante dei Mayhem, Dead. La morte di costui però non sembra in un primo momento aver suscitato sconcerto tra i loro “amici” poiché costoro scattarono una foto del suo cranio spappolato e la utilizzarono come copertina per un disco. Nell’agosto del 1992 Bard Faust finge di assecondare un omosessuale che lo addesca, lo segue e lo uccide a coltellate per poi tornare a casa, farsi una doccia e andare a dormire. Ma il culmine viene raggiunto da Varg Vikernes, che uccide a coltellate Euronymous, chitarrista dei Mayhem nonché mentore del movimento. Le ipotesi in merito a questo delitto sono tante e si sono accavallate in questi anni, c’è chi ha parlato di gelosie all’interno dell’Inner Circle, conflitti politico-religiosi, soldi, ma ad oggi le reali motivazioni non sono note. Varg ha scontato i suoi anni di carcere ed è un uomo libero. Quattro mesi dopo l’arresto, Andrea Volpe è ormai pulito dalla droga e decide di parlare e in un’intervista del 6/6/2008 racconta: “La Mariangela quando è arrivata mi ha dato un colpo di telefono quindi io sapevo che era arrivata, Elisabetta è andata io sono uscito e avevo già la pistola in mano però non riuscivo nemmeno a tenerla in mano talmente che [continua …]

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