Le tecnologie della comunicazione e dell’informazione a sostegno dell’autismo

Negli ultimi anni le tecnologie della comunicazione e dell’informazione sono state impiegate in diversi settori e vengono usate anche a supporto di disturbi cognitivi, come l’autismo

Le tecnologie della comunicazione e dell’informazione vengono usate a sostegno delle sindromi autistiche sia in fase di diagnosi sia per sviluppare e potenziare l’apprendimento, la comunicazione e la socializzazione di questi soggetti. Il linguaggio informatico è strutturato, chiaro e prevedibile, perfetto per le persone affette da autismo che hanno bisogno di chiarezza e precisione comunicativa. In modo particolare, i bambini autistici sono incuriositi dai dispositivi informatici perché sono più prevedibili rispetto al comportamento umano e perchè fanno uso di un linguaggio più visivo-spaziale e uditivo, punto di forza delle persone affette da questo disturbo.

I dispositivi informatici, in particolar modo computer e tablet, presentano numerose funzionalità, adeguati a potenziare l’apprendimento, la concentrazione e che ben si prestano a sostenere i bisogni e le necessità delle persone affette da autismo.  Offrono nuove possibilità di comunicazione e consentono il rafforzamento delle abilità delle diverse persone, contribuendo a ridurre in qualche modo le loro disabilità. Le tecnologie della comunicazione e dell’informazione possono essere utilizzate a scopi ludici, di apprendimento o per sviluppare la comunicazione nei bambini, che a seconda dell’obiettivo specifico, potranno lavorare in compagnia o singolarmente. Ogni tecnologia deve essere sviluppata e usata a seconda delle caratteristiche, abilità e competenze del singolo bambino e non esistono percorsi predefiniti di utilizzo del computer e di software didattici. Tuttavia, i dispositivi con cui si troveranno ad interagire i bambini autistici dovranno presentare delle caratteristiche comuni, come un monitor di grandi dimensioni ed è preferibile scegliere uno sfondo di colore uniforme, organizzato con icone significative e ben ordinate per evitare di creare confusione nel bambino.

Anche il settore della robotica si sta muovendo per sviluppare robot sociali in grado di interagire e comunicare con i bambini affetti da autismo. La robotica assistiva può essere usata sia in contesti riabilitativi sia come supporto ad individui con difficoltà. L’obiettivo è quello di aiutarli a riconoscere le emozioni, a migliorare il loro contatto visivo attraverso scambi reciproci. I primi esperimenti svolti in questo campo hanno dimostrato l’efficacia di queste terapie, mettendo in luce come i robot siano in grado di fornire un nuovo genere di stimolo sensoriale, coinvolgendo gli utenti con gesti, parole e interazioni multisensoriali.