Connect with us

Sport

LEGA IRFL (RUGBY XIII), SABATO A ROMA GLI ALLENATORI A LEZIONE DAL GRANDE ATLETA IKRAM BUTT

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Roma – Un grande atleta sale in cattedra. Sabato presso l’Hotel American Palace di via Laurentina 554 a Roma dalle ore 16 (e per circa tre ore e mezzo) sarà presente Ikram Butt, grande ex atleta della palla ovale e fondatore della leggendaria formazione di BARA (British Asian Rugby Association) che tra l’altro lo scorso anno ha sfidato in un test-match la Nazionale italiana della Lega Italiana Rugby Football League e che tornerà a farlo tra due mesi in Inghilterra. L’occasione è un seminario di formazione per gli allenatori di rugby a 13, un appuntamento da non perdere. «La visita in Italia di questa settimana – spiega Butt – è frutto della continua collaborazione con la Lega Italiana Rugby Football League. Il nostro intento è quello di aiutare lo sviluppo del rugby league e usare il nostro splendido sport come mezzo di dialogo e freno alla violenza sulle donne. La visita sarà inoltre l’opportunità per tenere un seminario per allenatori di rugby league, scambiarsi tecniche pratiche e lavorare per aumentare le capacità dei nostri allenatori». Il passaggio sulla violenza sulle donne non è casuale: Butt è uno dei sostenitori più convinti della campagna “White Ribbon”. «E’ il più grande movimento a livello mondiale di uomini e ragazzi che combattono la violenza sulle donne, promuovono la parità tra i sessi, sane relazioni e una nuova visione di mascolinità. Il White Ribbon UK è nato nel 2004 ed è stato fondato dal mio idolo, l’ex rugbysta Chris Steven Green. Il White Ribbon UK lotta instancabilmente per cancellare la violenza sulle donne grazie campagne ad hoc, raccolte fondi e molteplici attività. La National Coalition contro la violenza domestiche ha affermato che queste causano due morti ogni settimana in Inghilterra e Galles. Una donna su quattro ha subito una volta nella vita violenze domestiche che hanno il tasso più elevato di vittime confrontandolo tra tutti gli altri crimini». Butt conclude spiegando quando e perché ha iniziato a sostenere questa campagna. «Il White Ribbon UK ha celebrato il suo decimo anniversario proprio l’anno scorso. Ho avuto il grande privilegio di essere ambasciatore del White Ribbon negli ultimi otto anni. Il tutto è iniziato grazie all’invito di un mio amico. Devo ammettere che allora non sapevo molto del White Ribbon, ma la conoscenza del tema in questi anni mi ha stimolato e creato in me la determinazione giusta per fare al meglio la mia parte. Gli uomini sono incoraggiati ad indossare il fiocco bianco (white ribbon, appunto, ndr) per dimostrare apertamente la loro opposizione alla violenza sulle donne. Ciò avviene in modo particolare il 25 novembre, il White Ribbon Day. Le Nazioni Unite celebrano in tale data la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, alla quale seguono sedici giorni di attività al riguardo».

Sport

Atletico Lariano (calcio, Promozione), Raponi: “Quanti messaggi per il mio gol, grazie a tutti”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Lariano (Rm) – L’Atletico Lariano ha pareggiato all’esordio nel campionato di Promozione. I ragazzi di mister Fabrizio Centra hanno impattato 1-1 sul difficile campo del Palestrina e a segnare il gol del pareggio nel finale è stato l’attaccante classe 1991 Augusto Raponi, “larianese acquisito” visto che da sette anni veste la maglia gialloverde in maniera ininterrotta (tranne che per un breve periodo a Velletri). “Quella di Palestrina è stata una partita strana. Abbiamo costruito più occasioni rispetto all’avversario e quindi potremmo recriminare qualcosa per questo, ma è pur vero che abbiamo pareggiato a cinque minuti dal 90esimo e che in pieno recupero, di fatto alla seconda occasione della loro partita, i padroni di casa hanno sciupato una ghiotta opportunità per vincerla. Il primo tempo si era chiuso sullo 0-0 e già avevamo costruito alcune buone occasioni, poi in avvio di ripresa il Palestrina ha sfruttato una nostra distrazione e si è portato in vantaggio. Io sono subentrato nel finale e praticamente alla prima palla che mi è capitata sono riuscito a segnare il gol del pareggio. Direi che è un punto guadagnato, non sarà facile nessuno su quel campo perché è vero che il Palestrina è una squadra neopromossa, ma ha un organico di ottimo livello”. Il gol di Raponi è stato festeggiatissimo in campo e fuori: “Sono rimasto colpito dalla quantità di messaggi che mi sono arrivati anche da parte di ex compagni di squadra, dopo che si è sparsa la notizia del mio gol. È il segno che qualcosa di positivo ho lasciato nelle persone in tutti questi anni”. È chiaro che, come tutti, Raponi proverà a guadagnarsi sempre più spazio: “Mi sono sempre messo a disposizione di società, mister e compagni, poi a chiunque fa piacere giocare quanto più possibile, ma accetto tutte le decisioni serenamente. Il rapporto con Centra è schietto, all’inizio della nostra conoscenza abbiamo avuto qualche differenza di vedute, ma l’abbiamo subito chiarita e messa alle spalle da diverso tempo”. L’Atletico Lariano sta già pensando all’esordio casalingo di domenica contro il Monte San Giovanni Campano: “Sono sicuro che al campo ci sarà un ambiente carico: la gente ha tante aspettative su questo gruppo e anche se non abbiamo l’obbligo di vincere credo che il play off potrebbe essere un obiettivo raggiungibile”. Raponi è talmente calato nell’ambiente del club larianese che la società gli ha affidato (anche quest’anno) la guida del gruppo Under 17 provinciale: “Per me è il terzo anno da allenatore nel settore agonistico, ringrazio la società per la fiducia. Anche in quel caso ci possiamo togliere delle belle soddisfazioni perché abbiamo un’ottima squadra”.


Continua a leggere

Sport

Lvpa Frascati (calcio), i portieri in buone mani con Antonio Lepori: “Qui c’è un club organizzato”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Frascati (Rm) – La Lvpa Frascati è in buone mani. Ne è convinto il nuovo preparatore dei portieri Antonio Lepori che segue le prime squadre del club tuscolano (sia maschile che femminile) e anche Under 19, Under 18 e tutta la Scuola calcio. L’ex responsabile dell’area portieri della Lodigiani spiega come ha deciso di sposare il progetto della nuova Lvpa Frascati: “Conoscevo il direttore generale Tonino D’Auria con cui avevo già collaborato quando era a La Rustica. Mi ha prospettato questa opportunità e l’ho colta volentieri, trovando un ambiente molto pulito e una società estremamente organizzata grazie anche all’impegno del neo presidente Giammarco Raparelli”. Lepori si sofferma sulle caratteristiche dei portieri della Promozione, i primi ad aver già cominciato con le gare ufficiali: “Con Do Stefano e Bisconti stiamo lavorando addirittura dall’ultima settimana di luglio, prima ancora che cominciasse la preparazione della prima squadra. Il primo è un portiere esperto che ho già conosciuto alla Lodigiani con cui ha vinto pure la Coppa Italia qualche anno fa, mentre Bisconti lo avevo allenato alla Rustica ed è un ragazzo giovane e di valore. Sono ragazzi che si impegnano tanto e sono molto seri e a loro da poco si è aggiunto anche Tomassini, un altro ragazzo molto giovane e valido. Per l’Eccellenza femminile finora ho conosciuto solo uno dei due portieri che tra l’altro arriva da un infortunio e deve riprendere “confidenza” col campo, mentre l’altra ragazza si aggregherà a breve. Infine per Under 19 e Under 18 regionali possiamo contare su estremi difensori davvero molto bravi e che potranno crescere ancora col lavoro”. La Lvpa Frascati, però, ha voluto sfruttare l’esperienza trentennale di Lepori (che da atleta ha fatto diversi anni di professionismo tra Siena, Perugia e calcio a 5) anche per il settore di base. “Con i gruppi della Scuola calcio abbiamo organizzato due sedute settimanali per far lavorare i piccoli portieri in modo specifico. È bello poter trasmettere ai bambini l’amore per questo ruolo così particolare”.


Continua a leggere

Sport

ULN Consalvo (calcio), Margherita Paolucci passa alla Roma. Il papà: “Grazie a tutta la società”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Roma – L’ULN Consalvo, da sempre, intende il calcio in un certo modo, dando importanza al sociale, ma senza trascurare l’aspetto tecnico. Nel tempo alcuni ragazzi sono passati dalle giovanili del club capitolino e sono volati tra i professionisti (il caso più eclatante è quello di Gianluca Frabotta, ex terzino della Juve ora al West Bromwich) e la saga ora si “allarga” al femminile. Margherita Paolucci, ragazza nata nel 2013 e cresciuta calcisticamente nell’ULN Consalvo, è ufficialmente passata all’As Roma. “Siamo felici di questa possibilità – dice il papà Alessio che assieme a mamma Alessandra è il primo tifoso di Margherita – Lei è molto legata all’ambiente dell’ULN Consalvo, avendo cominciato qui cinque anni fa e tutti sono stati molto carini con lei: siamo grati a questa società. L’anno scorso faceva parte del gruppo maschile allenato dall’ex tecnico Armando Ciarrocchi, ma prima o poi avrebbe dovuto fare il salto in una squadra femminile “pura” e dopo aver fatto alcune prove a giugno con l’As Roma (ed essere stati avvicinati anche da un altro club professionistico, ndr), dalla società giallorossa ci hanno detto di essere interessati a portare Margherita in uno dei gruppi che si allenano al centro sportivo dell’Acquacetosa e noi genitori abbiamo assecondato la volontà di nostra figlia. Sarà un bel sacrificio a livello di spostamenti, ma ci organizzeremo e cercheremo di sostenere la sua grande passione, visto che è molto determinata e ha le idee chiare”. Alessio Paolucci racconta com’è nato l’amore di Margherita per il calcio: “Io ho giocato fino alla serie D, la mamma anche è stata una sportiva, ma tutto è accaduto in modo molto naturale. Portammo il suo fratello gemello Emanuele a fare una prova all’ULN Consalvo e lei mi guardò e mi chiese se poteva andare anche lei a fare l’allenamento quello stesso pomeriggio. Da quel momento per lei è nato un amore incondizionato verso questo sport che segue spesso anche in tv e non l’ha più mollato. Ora ha la possibilità di vivere quest’altra bella esperienza che sicuramente contribuirà a farla crescere come persona e come atleta”.


Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti