LINEA 77: IL NUOVO ALBUM "OH!" E UNA CARRIERA PIENA DI SUCCESSI

di Angelo Barraco
 
Torino – “OH!” è il nono album in studio dei Linea 77, album che arriva a quasi cinque anni di distanza dall’ultimo album in studio. Prima dell’uscita di questo full-lenght la band ha subito cambi di formazione, adii, ampliamenti interni ma si è ripresa, sempre! Nel 2012 ha dato alle stampe “La speranza è una trappola Pt1. EP”. Un ep che segna il cambio di formazione ma anche un cambio di stile in quanto l’ep è ricco di sperimentazione sonora. Nel 2013 dovevano dare alle stampe l’ep “C’eravamo tanto armati” ma, a causa di un corto circuito, l’ep è andato perso. Gli unici brani che si sono “salvati” li troviamo qui. Oh! È un ritorno alle origini, una conferma ulteriore che la band c’è, crea e produce ottima musica. Inoltriamoci nei brani presenti nell’album. 
 
I Linea 77 si formano nel 1993 a Venaria Reale, Torino. La band si caratterizza sin da subito sulla scena torinese per i suoni potenti che si contrastano con cenni di melodie, muri di chitarre e urla provenienti direttamente dal cuore di chi ha sempre voluto dire qualcosa. Il primo disco ufficiale della band è “Too Much Happiness Makes Kids Paranoid” che viene pubblicato in un primo momento dall’etichetta indipendente  Collapse Records. Il disco è particolarmente influenzato da band come Deftones  e viene realizzato il videoclip di “Meat” . L’album ottiene enorme successo e diverse etichette discografiche si interessano alla band, tra cui la famosa etichetta Earache Records che distribuisce il disco in tutto il mondo. Nel 2000 la band da alle stampe l’album “Ketchup Suicide”, pubblicato dalla Earache Records. Un album compatto, dove la sperimentazione inizia ad emergere, dove i suoni gravi si fondono con i suoni dolci e soavi. Il 2003 è l’anno di “Numb”, un disco che li ha consacrati. Un album che vanta importanti collaborazioni come con i Subsonica in “66” e con Roy Paci in “Warhol”. Un memorabile live all’Arena Parco Nord di Bologna che è stato pubblicato nella riedizione del disco, sempre edito per la sopracitata etichetta. Nel 2005 esce “Available for Propaganda” e il brano “Inno all’odio” fa parte della colonna sonora di EA FIFA 06. Nel 2008 la band passa alla Universal Music Group, si trasferisce a Los Angeles e registra “Horror Vacui”, primo album della band registrato in presa diretta e con due chitarre. La band si è avvalsa della collaborazione di Tiziano Ferro nel brano “Sogni Risplendono”. Nel 2010 la band registra “10”, un album che si discosta dalle sonorità precedenti, un disco più introspettivo rispetto ai precedenti nonché l’ultimo album che vede alla voce Emiliano. 
 
Il 18 aprile 2012 la band annuncia attraverso la pagina facebook il primo cambio di formazione, Maggio entra al basso e Dade (da sempre bassista) passa alla seconda chitarra. Parte il “6 in Tour”. Il 4 ottobre del 2012 la band annuncia l’allontanamento di Emiliano a causa di divergenze artistiche.  Successivamente annunciano che il ruolo di cantante verrà ricoperto da Dade e subentra un ulteriore elemento in formazione, Paolino, la seconda chitarra del gruppo. Nell’ottobre del 2012 la band da alle stampe l’ep “La speranza è una trappola P.1”, un mix di elettronica e nu metal, testi impegnati e attuali.  Nell’ottobre del 2013 la band annuncia le registrazioni di “C’eravamo tanto armati”, disco che doveva uscire nel gennaio del 2014 ma successivamente la band pubblica il seguente annuncio sulla pagina facebook “Purtroppo questa è una brutta notizia. Una di quelle che non avremmo mai voluto scrivere. Il nostro nuovo EP C'eravamo tanto armati non esiste più. Una settimana fa, esattamente nella sera di lunedì 17 marzo, un calo di tensione ha mandato in corto circuito l'impianto elettrico della palazzina dove stavamo lavorando. I due hard disk che contenevano il premaster del nuovo EP C'eravamo tanto armati erano in funzione per il classico backup giornaliero. Si sono bruciati entrambi all'istante. Li abbiamo portati immediatamente in un centro assistenza per il recupero dati. Li hanno tenuti per tre giorni ed effettuato tutti i test possibili e immaginabili, ma il referto finale del laboratorio non ha lasciato dubbi. "I dati contenuti negli hard disk non sono in alcun modo recuperabili." Non abbiamo perso le speranze. Li abbiamo spediti in un altro centro assistenza. Altri due giorni. Stessa risposta. Niente da fare. […] Più di sei mesi di lavoro sono andati in fumo in una manciata di secondi”. Ma la band non si arrende e con la determinazione di sempre registra e pubblica “OH!”.