L'ITALIA NELLA MORSA DEL CALDO: MARTEDI' E MERCOLEDI' 40 GRADI

di Angelo Barraco
 
Roma – L’Italia è stretta nella morsa del caldo in questi giorni, la domenica appena trascorsa è stata con temperature oltre la media nel centro-nord Italia e in Sardegna e con temperature oltre i 41 gradi in provincia di Alessandria, confermando i 10 bollini rossi anticipati dal Ministero della Salute. A Bergamo sono morti due anziani ciclisti per via di un malore, non si esclude che a causare la morte dei ciclisti sia stato proprio l’intenso caldo. Il caldo però non diminuirà ma aumenterà tra martedì e mercoledì dove al centro-nord si raggiungeranno temperature che oscilleranno tra i 35 e i 40 gradi, le temperature potrebbero superare i 40 gradi. Allerta meteo in Emilia Romagna, dove il campo di alta pressione di origine africana si manterrà tale per 48 ore e non per le 18 come previsto. Le temperature raggiungono i 35/37 gradi, per giovedì è prevista una precipitazione che porterà ad un calo termico con temperature massime fino a 30 gradi. 
 
Gli incendi. Le alte temperature hanno maturato incendi, specialmente in Sardegna dove –come aveva annunciato la protezione civile- aveva previsto che oggi sarebbe stata una giornata pericolosa. Si sono sviluppati incendi che hanno mobilitato vigili del fuoco, Protezione civile, Corpo forestale, volontari presso le campagne di Buddusò (Olbia-Tempio), si sono avviati all’operazione di spegnimento dei roghi anche 2 Canadair e 3 elicotteri regionali. Incendi anche a Fonni (Nuoro), a Sorso dove tanti uliveti sono andati a fuoco. 
 
Nei giorni che vanno da giovedì e sabato il caldo si sposta a sud stringendo nella morsa le regioni meridionali. Vi sarà un calo al nord dai 3-6 gradi, nel Centro Italia il calo si avvertirà nel medio Adriatico e sarà dai 3 ai 5 gradi. Ma l’ondata di caldo si fermerà per poco poiché da domenica 12 luglio tornerà l’Anticiclone Nord-Africano che sta colpendo sia Spagna che Portogallo e che supera la soglia massima di resistenza, costringendo 1.350 residenti  ad evacuare.