Litorale romano preso d’assalto da massaggiatrici e venditori abusivi: dove sono i controlli anticovid?

Serrati controlli nelle spiagge del nostro litorale, talmente “serrati” che sono “calate” in massa nei nostri lidi, le truppe cammellate delle “massaggiatrici” filippine e dei venditori abusivi asiatici, oltre a chi applica tatuaggi sulla pelle e realizza trecce sui capelli. E’ quanto denuncia in una nota Gaetano Di Staso, responsabile del Movimento Ecoitaliasolidale del X’ Municipio e del Litorale che quest’oggi insieme al Presidente del Movimento, Piergiorgio Benvenuti hanno effettuato un sopralluogo nel litorale di Roma.

“Situazione assolutamente deprecabile essendo il nostro Paese -prosegue Di Staso- ancora in piena emergenza Covid-19”. “Certamente questi “palpeggiamenti” assolutamente ad alto rischio epidemiologico, realizzati con olii di dubbia provenienza -prosegue Di Staso e Benvenuti- e all’acquisto di chincaglierie anonime prive delle minime certificazioni di sicurezza, nonché soggetti che trattano i capelli in modo del tutto privo di distanziamento e di accorgimenti sanitari, sono del tutto fuori controllo. Non è possibile che i normali barbieri e parrucchieri debbano rispettare le norme e le
disposizioni in materia di Covid19, mentre nelle spiagge del Litorale romano tutto è consentito”

“Chiediamo dove sono finiti -proseguono Di Staso e Benvenuti- gli steward che avrebbero dovuto controllare gli accessi alle spiagge del Litorale, controllare le temperature agli accessi ed accompagnare i bagnanti agli ombrelloni debitamente distanti? Ciò che abbiamo verificato è che si praticano liberamente attività come i “massaggi” che certamente non rispondono alle precauzioni dettate dalla
situazione di emergenza sanitaria che sta vivendo il Paese.

Tutto ciò -concludono gli esponenti di Ecoitaliasolidale- potrebbe “facilmente” essere debellato e sicuramente le nostre spiagge sarebbero più sicure”.