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L'ORIZZONTE E' DENTRO TE

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Tempo di lettura 3 minuti La mente è la dimensione che stabilisce lo stato di benessere fisico e psichico, lo stato che porta l’essere umano nella zona di flusso, in cui tutte le energie si concentrano a trovare, e realizzare

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Sara Galea

Troppo spesso si cerca lo stato di benessere affaticando mente e corpo in arrovellamenti mentali che deliberano uno stato di  ansia, e stress da prestazione, prima ancora di aver messo mani su qualsiasi azione;  troppo velocemente apriamo la porta alla  paura di  fallire, che è quella che inficia qualsiasi movimento l’essere umano si accinga a fare.

La mente è la dimensione che stabilisce lo stato di benessere fisico e psichico, lo stato che porta l’essere umano nella zona di flusso, in cui tutte le energie si concentrano a trovare, e realizzare, situazioni ed attività che concretizzino lo stato  di felicità.

Da quando nasciamo veniamo introdotti in un circuito dove la vita diventa una corsa pazza di eventi da vivere soltanto per raggiungere altre situazioni,  che devono portare in altri contesti, e così via discorrendo,  per arrivare alla fine della vita fisica rendendosi conto di  avere  vissuto inseguendo una felicità che si trova, invece, esattamente al punto di inizio, dentro se stessi. Gli Obiettivi sono fondamentali per indirizzare la mente a non perdersi  dietro tante macubrazioni che se stessa produce, perchè la realtà da vivere deve essere la vita stessa, il suo gusto, l’apprendimento, la scoperta, la sperimentazione, lo stravolgimento di eventi, emozioni, sensazioni, la qualificazione e riqualificazione, il cambiamento. 

Sentire, osservare, ascoltare, gustare, condividere, accettare, rifiutare significa vivere con consapevolezza, con coscienza, e non distratti da tante turbe mentali che servono ad allontanare l’essere umano dal senso della vita, vivere! 

E’ vero che la vita è come un treno con tante fermate, ma quando si sale sul treno non bisogna rimanere seduti fino ad arrivare al proprio capolinea, si deve usare il treno   come un vettore daL qualE possiamo scendere e salire a nostro piacimento; dove il comando è in mano nostra e le fermate non sono semplice contesto ma strumento di apprendimento, esperienza, gioia, dolore, condivisione, co-creazione.

Se ci  soffermiamo a razionalizzare la vita tutto potrebbe apparire insensato perché effettivamente non c’è un senso, perchè è la vita il senso, è quello che vogliamo vivere il senso, è la decisione di volere essere  felici il senso, ovvero di essere protagonisti consapevoli della propria opera. Troppo spesso ci si sofferma a voler capire, perché l’essere umano per muoversi deve capire, ma cosa c’è da capire? Siamo arrivati su questa terra con una facoltà: il libero arbitrio di  scegliere se si vuole vivere felici o sofferenti, ricchi o poveri, malati o sani, belli o brutti. Ora molte menti inizieranno a pensare che tutto questo è insensato, veramente penseranno proprio che sono bip bip bip, perchè la vita è predestinata, è già stabilita da un Dio ingiusto, che ha dato a taluni la fortuna e ad altri la sfortuna. Pensate a quei genitori disperati che hanno perso un figlio in un incidente qualsiasi, che sia di automobile o altro, cominciano ad odiare Dio, la vita, il mondo, il cielo, se stessi  ma … che senso ha tutto questo?   Dio è responsabile se quel ragazzo ha deciso di correre o drogarsi o bere o altro? Cosa, se magari l’auto ed i soldi gli sono stati offerti senza fargli prima acquisire la propria responsabilità, la causa è Dio? o la responsabilità dell’individuo ed il contesto in cui vive?

E’ facile ammalarsi quando si beve e si mangiano schifezze e si fuma, ma non  si ammetterà mai di  essersi dati la malattia, si invocherà Dio per chiedergli il perché di tali tormenti. Provate a studiare la metamedicina, provate a comprendere quanto tutto ciò che è dentro di noi ci fa vivere in una determinata maniera manifestando malattie o benessere.  Ora altre menti penseranno ‘’ si, e poi c’era la marmotta che incartava la cioccolata’’ 

Bene, si continui pure  a scansare le  responsabilità. Non asi agisca per darsi delle capacità, non ci si azioni   per creare il proprio benessere. Si scansi  tutto ciò che  mostra quanto tutto dipenda dal singolo individuo, dalla persona. 

Si continui  ad avvalorare ciò che  fa comodo: la vita è una bip bip bip, c’è un Dio che   punisce dando  le malattie, e poi c’è un destino malefico che  scrive   tutto ciò che  capita. Ora si sta meglio?  Non si hanno colpe, tutto è in mano a Dio, al  destino, a Prodi, Berlusconi  e a tanti bip bip bip come loro.

Ma se invece qualcosa inizia a dirvi che non è così, che c’è il vostro zampino dentro,  allora ci si chieda il perché, per come, cosa e quando ha avuto la sua origine ciò che capita nella vita, e forse si inizierà a vivere secondo coscienza! 

Tutto ciò che si  crea, persino la visita inaspettata di una farfalla che si posa sulla  spalla ha un significato, un suo perché, una  motivazione che  sta spingendo verso un cambiamento, una presa di coscienza, un senso.  Questa è la vita, un Orizzonte che inizia dentro di se per creare ciò che è fuori di se, ma per comprenderlo bisogna essere consapevoli che dentro di noi esiste un Universo, un motore, una serie di meccanismi che tutto creano, fino a questa presa di coscienza   continuiamo pure ad allenare il dito indice, invece che i  valori, le virtù, potenzialità, competenze e coscienza di chi siamo dentro di noi, e magari rendiamolo il più gradevole possibile alla vista per non minare le apparenze!

 

Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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Castelli Romani

Ciampino, autodemolitori alla Barbuta: la sindaca Colella lancia l’appello ai ministri competenti: “Ricevetemi!”

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Nessun cenno di risposta alla richiesta formale di un incontro inviata da circa un mese dalla sindaca di Ciampino ai ministri dell’Ambiente, dei Beni Culturali e della Sicurezza, per rappresentare le varie criticità per la città di Ciampino relative la delocalizzazione dei vari autodemolitori da Centocelle alla Barbuta, quindi per ribadire il no al trasferimento delle attività.

Emanuela Colella, prima cittadina della città aeroportuale ha quindi fatto appello durante la puntata di oggi 9 febbraio 2024 di Officina Stampa ai tre ministri di voler prendere atto della richiesta di incontro permettendogli di rappresentare i motivi del ”perché no” alla deroga dei vincoli e degli autodemolitori alla Barbuta.

OFFICINA STAMPA DEL 9 FEBBRAIO 2024 – L’appello della sindaca di ciampino

A decretare il trasferimento delle varie attività di smaltimento auto è stato il Commissario per il Giubileo, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che lo scorso 10 dicembre 2023 ha firmato la relativa ordinanza che ora attende solo il nulla osta governativo.   

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Castelli Romani

Rocca Priora, si dimette la sindaca Anna Gentili: oggi le motivazioni in Consiglio comunale

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Si è dimessa la sindaca di Rocca Priora. Anna Gentili era stata eletta a maggio del 2019 vincendo per un soffio la sfida all’ultimo voto contro i contendenti Mario Vinci e Andrea Penza.

La sindaca Anna Gentili intervistata da Chiara Rai durante la trasmissione web Officina Stampa del 15 settembre 2023

Ieri pomeriggio le dimissioni annunciate sul social Facebook. “Ho rassegnato le mie dimissioni da Sindaca di Rocca Priora. – Scrive Anna Gentili – Con rammarico, – prosegue – dispiacere, con il cuore gonfio di amarezza ma con l’anima fiera e coraggiosa e soprattutto rispettosa della fascia tricolore che con orgoglio ho sempre indossato non posso lasciare che questa comunità continui ad essere governata senza un progetto di campo chiaro, senza una visione, ma solo da velleità personali. La mia coscienza, il mio amore per questa comunità, e il profondo rispetto per ognuno di voi mi impone di interrompere questo percorso che non trova più ragioni politiche per essere continuato. Domani – Ndr. Oggi mercoledì 20 dicembre 2023 ) in consiglio comunale darò più ampia motivazione. Con animo sereno e consapevole di aver sempre e solo lavorato nell’interesse della mia amata comunità, vi abbraccio.”

Dimissioni che arrivano all’indomani di una crisi dove diversi esponenti della maggioranza avevano annunciato la volontà di voler intraprendere un nuovo percorso politico insieme ad altri esponenti dell’opposizione.

Dopo il Consiglio comunale atteso per la giornata di oggi arriverà quindi il Commissario prefettizio in attesa di nuove elezioni fissate per la primavera 2024.

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