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Alla Sala Stampa di Montecitorio la conferenza promossa dall’onorevole Ciocchetti con la Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) per discutere di sanità integrata, cronicità e nuovi modelli di assistenza tra ospedale e territorio
Si è svolta oggi presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati la conferenza “Integrare per curare: la Medicina Interna tra ospedale, territorio e governo del percorso assistenziale”, promossa dall’onorevole Luciano Ciocchetti, figura di lungo corso della politica italiana e da sempre attento ai temi della sanità pubblica. L’iniziativa, organizzata con il contributo della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), ha rappresentato un momento di confronto tra esperti, rappresentanti istituzionali e professionisti del settore sanitario sul ruolo strategico della Medicina Interna nella gestione integrata dei pazienti cronici e complessi.
Luciano Ciocchetti, deputato e vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera, ha sottolineato l’urgenza di un approccio sistemico alla cura, capace di superare la frammentazione tra ospedale e territorio. Romano, classe 1957, Ciocchetti vanta una lunga carriera politica iniziata nelle file della Democrazia Cristiana e proseguita in diverse esperienze amministrative e parlamentari. Già vicepresidente della Regione Lazio e assessore alla Sanità, ha sempre mantenuto un’attenzione costante alle politiche sociali e sanitarie, promuovendo modelli di assistenza centrati sulla persona e sulla continuità delle cure.
Nel corso della conferenza, Ciocchetti ha ribadito come la Medicina Interna rappresenti un pilastro fondamentale del sistema sanitario, in particolare nella gestione dei pazienti affetti da più patologie croniche. Gli internisti, ha spiegato, sono i professionisti che meglio incarnano la visione di una medicina integrata, capace di coordinare diagnosi, terapie e percorsi assistenziali complessi. In un contesto in cui l’invecchiamento della popolazione e la cronicità rappresentano le principali sfide per la sanità pubblica, la Medicina Interna si pone come disciplina cardine per garantire appropriatezza, sostenibilità e continuità delle cure.
La Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), fondata nel 1887, è una delle più antiche e autorevoli società scientifiche italiane. Riunisce migliaia di medici internisti impegnati nella ricerca, nella formazione e nella pratica clinica. La SIMI promuove la diffusione delle conoscenze scientifiche, l’aggiornamento professionale e la collaborazione tra ospedale e territorio, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza e di favorire un approccio multidisciplinare alla cura del paziente.
Durante l’incontro, i rappresentanti della SIMI hanno evidenziato la necessità di rafforzare il ruolo dell’internista come figura di riferimento nei percorsi di cura integrati, in grado di dialogare con specialisti, medici di medicina generale e strutture territoriali. È emersa la proposta di sviluppare modelli organizzativi che valorizzino la collaborazione tra i diversi livelli di assistenza, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie e della telemedicina.
L’iniziativa promossa da Ciocchetti si inserisce in un più ampio dibattito sulle riforme del Servizio Sanitario Nazionale e sulla necessità di costruire un sistema realmente centrato sul paziente. “Integrare per curare” non è solo il titolo della conferenza, ma un principio guida per una sanità moderna, capace di rispondere alle sfide della complessità clinica e della sostenibilità.
Con il suo impegno politico e istituzionale, Luciano Ciocchetti conferma la volontà di riportare al centro del dibattito pubblico la sanità come bene comune, promuovendo un modello di cura che unisca competenza, umanità e innovazione.