Luneur 1953 – 2008 : Roma verso Norcia attraverso i nostri ricordi
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Tempo di lettura2minuti Si è voluto realizzare delle T-shirt che ricordano il “ Luneur le mejo luci de Roma" dove una parte degli incassi verranno devoluti agli abitanti di Norcia
di Damiano Lucarelli, Il portavoce del gruppo Riapriamo il Luneur 1953 – 2008
ROMA – “Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni, cosi citava Jeremy Irons”, e noi a quei ricordi siamo ancora attaccati e allo stesso tempo rimaniamo dei sognatori perché i sogni vanno difesi per far si che possano realizzare.
Il nostro ricordo è il LUNEUR chiuso nel 2008, il nostro sogno è la sua riapertura che doveva avvenire dopo tanti rinvii nel 2016.
Oggi ancora quel sogno non si è realizzato ed il ricordo del LUNEUR è ancora vivo dentro di noi e da anni ci battiamo per riavere il nostro parco, ancora oggi lottiamo per avere delle risposte .
L’accostamento con una città colpita da un sisma che ha prodotto tante vittime e danni alle abitazioni è forte, ma l’accostamento serve per evidenziare come lo Stato sia nelle piccole situazioni, si fa per dire visto che anche qui 120 famiglie sono state abbandonate al loro destino, dove hanno perso il proprio lavoro ed il loro futuro, sia nelle situazioni più gravi è “LATITANTE “ .
Il nostro gruppo Facebook RIAPRIAMO IL LUNEUR 1953/2008 riparte da qui, da questa iniziativa che unisce la richiesta di una risposte ai CITTADINI.
Con questa nostra iniziativa “UNA MAGLIETTA PER NORCIA “, si è voluto realizzare delle T-shirt che ricordano il “ Luneur le mejo luci de Roma" dove una parte degli incassi verranno devoluti agli abitanti di Norcia, in segno di solidarietà e vicinanza, dove si comprende il valore della parola” ABBANDONO”.
Le magliette possono essere acquistate sul nostro sito https://riapriamoilluneur19532008.jimdo.com/
E’ nostro intento, con questa iniziativa chiedere un incontro con l’ amministrazione capitolina nella persona del Sindaco di Roma Virginia Raggi, del presidente del consiglio comunale Marcello De Vito ed dell'assessore alla Cultura Paolo Bergamo, dove consegneremo nelle loro mani il nostro sogno “ Luneur le mejo luci de Roma “ auspicando una risposta per la SUA realizzazione .
Il sindaco Angelo Pizzigallo e i consiglieri di opposizione Sergio Manciuria e Francesco Falconi si confrontano sull’accampamento abusivo vicino al lago di Martignano
Nella nuova puntata di Officina Stampa, condotta da Chiara Rai, si è discusso di una questione urgente che sta creando tensioni ad Anguillara Sabazia: l’emergenza legata alla presenza di un campo Rom nella zona, in particolare nei pressi del parcheggio per il lago di Martignano, dove si teme la formazione di un vero e proprio accampamento abusivo.
Ospiti in studio, per un dibattito acceso e ricco di opinioni, il sindaco di Anguillara Sabazia, Angelo Pizzigallo, e i consiglieri comunali di opposizione Sergio Manciuria e Francesco Falconi, che hanno espresso preoccupazioni riguardo alla gestione della situazione.
Il blogger locale Massimiliano Baglioni ha offerto una panoramica sugli umori della comunità e sul rischio che il fenomeno possa sfuggire al controllo, mentre la studentessa Ginevra Galea ha portato la voce dei giovani, esprimendo la loro visione sugli equilibri tra sicurezza e integrazione.
Nel corso della puntata, si è parlato dei rischi legati all’accampamento improvvisato, della sicurezza dei residenti, e delle possibili soluzioni per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. Un confronto vivace, con posizioni diverse e momenti di scontro, ma tutti uniti dalla necessità di trovare una risposta efficace per il futuro di Anguillara Sabazia.
Cinquanta volontari in campo. Partecipazione massiccia per ripulire le aree più colpite dall’incuria nei comuni di Velletri, Nemi e Rocca di Papa
È partita con successo la prima iniziativa del progetto di cittadinanza attiva promosso dal Parco regionale dei Castelli Romani per contrastare l’abbandono dei rifiuti nelle aree verdi protette. Domenica 6 ottobre, circa cinquanta volontari si sono radunati lungo la via dei Laghi, tra i confini di Velletri e Nemi, fino a Rocca di Papa, per ripulire una delle zone più colpite dall’incuria.
Il progetto, fortemente voluto dal commissario straordinario dell’Ente, Ivan Boccali, ha coinvolto associazioni ambientaliste locali come il Circolo Legambiente Artemisio e Fare Verde Velletri – Colli Albani. Le amministrazioni locali hanno collaborato, insieme alla Protezione Civile di Nemi, contribuendo al successo dell’iniziativa.
La giornata è iniziata con il saluto del direttore del Parco dei Castelli Romani, la dott.ssa Emanuela Angelone, che ha illustrato ai partecipanti gli obiettivi del progetto: non solo la rimozione dei rifiuti, ma anche la sensibilizzazione verso la tutela dell’ambiente. “Siamo stati felici e grati di vedere tanta partecipazione e impegno da parte dei cittadini”, ha dichiarato Angelone. “Questa è solo la prima tappa di un percorso che mira a creare un legame più profondo tra la popolazione e l’ambiente circostante.”
I volontari, armati di guanti, pinze e sacchi, hanno raccolto una grande quantità di rifiuti, riempiendo numerosi sacchi di plastica, vetro, carta e materiali ingombranti, come vecchi pneumatici.
“La quantità di rifiuti rinvenuti è stata notevole, segno che c’è ancora molto da fare per sensibilizzare la comunità”, ha aggiunto Angelone.
Il commissario Boccali ha ringraziato le associazioni coinvolte e ha ribadito l’importanza del progetto: “Vogliamo che questo sia un esempio di collaborazione tra istituzioni e cittadini. Solo attraverso un impegno condiviso possiamo sperare di ridurre l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.” Ha poi annunciato un avviso pubblico per cercare sponsor tecnici o economici, necessari a finanziare le future operazioni di bonifica ambientale.
Alberto Fantozzi e Fabrizio Battistini, presidenti di Legambiente Artemisio e Fare Verde Velletri – Colli Albani, hanno espresso soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando quanto ci sia ancora da fare: “Iniziative come questa non servono solo per ripulire, ma anche per sensibilizzare. Invitiamo altre associazioni e cittadini a unirsi a noi nelle prossime attività.”
Genitori e studenti esasperati denunciano l’indecente stato della scuola: piante nei bagni, mancanza d’acqua e soluzioni che non arrivano
In questi primi mesi dall’inizio dell’anno scolastico, gli studenti hanno riscontrato una preoccupante presenza di “piante” all’interno dei gabinetti, associata a gravi problemi idrici che si manifestano anche con frequenti mancanze d’acqua nei bagni del Liceo M.T. Cicerone di Frascati. Questi disagi hanno suscitato allarme tra alunni, docenti e genitori, i quali chiedono interventi urgenti e risolutivi.
Nonostante le numerose segnalazioni e le richieste di un colloquio con il dirigente scolastico, non sono stati ottenuti risultati concreti. I genitori lamentano un rimpallo di responsabilità tra ACEA e il Comune, che risponde alle loro istanze con una serie di scuse, ma senza alcuna soluzione tangibile. Una recente protesta degli studenti ha portato a un’importante diserzione delle lezioni, mentre un rappresentante dei genitori ha avuto un incontro con il dirigente scolastico, dal quale è emerso che il problema idrico sarebbe di natura strutturale, legato all’acquedotto. In un contesto in cui la scuola fatica a trovare fondi adeguati per la manutenzione, è addirittura arrivata, stante le informazioni ricevute da alcuni genitori, la richiesta di un ulteriore contributo volontario, che ha sollevato ulteriori polemiche.
Le difficoltà non riguardano solo la sede centrale di Villa Sciarra, ma si estendono anche al distaccamento di Villa Mondragone, dove le condizioni sono altrettanto critiche. A tal proposito, è stata inviata una lettera alla Città Metropolitana di Roma Capitale, per conoscenza alla sindaco di Frascati, Francesca Sbardella, nella quale si evidenziano le gravi problematiche che attanagliano l’istituto.
Durante un recente incontro, alla presenza degli ingegneri e degli architetti di Città Metropolitana di Roma Capitale, è stata fornita una panoramica sugli interventi già in corso per risolvere questi problemi.
Uno degli ingegneri presenti ha annunciato che una squadra di operai sarà inviata a Villa Mondragone per ispezionare l’impianto sanitario e risolvere le problematiche, anche se al momento non è possibile una ristrutturazione completa dei bagni.
Inoltre, bisogna ricordare che entro la fine di ottobre verranno installati a Villa Mondragone dei moduli prefabbricati per l’utilizzo scolastico e si sta valutando una ulteriore installazione di bagni modulari esterni per alleviare la pressione sugli attuali servizi igienici, in attesa che le modifiche strutturali necessarie siano implementate.
È stata rassicurata la comunità scolastica sul fatto che il finanziamento per le manutenzioni ordinarie, attualmente fissato in 2000 euro annui, sarà triplicato ma destinato esclusivamente a interventi di facile realizzazione, affidati a ditte locali per garantire un’approssimazione maggiore.
I lavori di ristrutturazione a Villa Sciarra sono attualmente sospesi a causa dell’impatto degli impianti sul progetto iniziale, con una nuova scadenza di completamento fissata per la primavera del 2026. L’approvazione di un investimento di circa 80.000 euro per la rete idrica è stata finalmente stanziata dalla Città Metropolitana e l’intervento è già in fase di esecuzione.
In un contesto complesso e preoccupante, sembrerebbe emergere una sensibilità crescente verso le problematiche del Liceo Cicerone, ma ora la comunità scolastica attende risposte concrete e tempestive che possano restituire dignità e sicurezza a un’istituzione fondamentale per giovani e famiglie.