LUNEUR: STANNO RIMONTANDO LA RUOTA PANORAMICA, MA INTORNO E' TUTTO UN CANTIERE
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Tempo di lettura3minuti "Riapriamo il Luneur": Proprio in questi giorni i nostri iscritti stanno riflettendo sull'utilita' di rimontare la ruota quando ancora intorno non c'e' nulla
di Damiano Lucarelli, Silvia Albanese, Simona Curcio e Luigi Pressello – Gruppo Fb "Riapriamo il Luneur"
…….."dove eravamo rimasti", cosi Enzo Tortora iniziava "Portobello", dopo le brutte vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto.
Dopo quasi 3 mesi di silenzio il gruppo facebook "Riapriamo il Luneur torna a far sentire la sua voce. Tre mesi di silenzio dettati da un cambio di rotta del gruppo che ci hanno permesso di rivederegli obiettivi del gruppo e la stesura di un programma che accomuni tutti i cittadini, il "nuovo RIAPRIAMO IL LUNEUR", ha deciso infatti insieme ai suoi admin Lucarelli Damiano, Silvia Albanese, Simona Curcio e Luigi Pressello di allontanarsi dalle vicende legali, burocratiche e politiche che riguardano la vicenda Luneur per far spazio a quelle che sono le richieste dei cittadini per il parco giochi piu antico d'Italia.
Questo radicale cambio di direzione ad oggi sta dando i suoi frutti visto che siamo passati da 5600 iscritti risalenti a Novembre 2014 ai quasi 8000 iscritti che contiamo a tutt'oggi, notando inoltre che gli stessi cominciamo a frequentare il gruppo molto piu assiduamente e partecipano ai vari dibattiti che ogni giorno vengono proposti segno evidente che la politica aveva stancato anche i membri di un piccolo,misero e inutile gruppo facebook (cosi alcuni ci hanno descritto).
Tornando al Luneur e quindi al cuore di quello che e' il nostro gruppo, abbiamo visto, ed e' sotto gli occhi di tutti,che stanno rimontando la "ruota panoramica" del Luneur.
Questa notizia ha fatto il giro di quasi tutti i quotidiani e giornali on line della Capitale, ma analizzandoli attentamente molti hanno dato risalto a questa notizia e in pochi si sono fermati a vedere come stanno le cose intorno alla ruota stessa.
Sabato scorso abbiamo fatto un giro intorno al perimetro del Luneur e abbiamo constatato coi nostri occhi che la situazione è abbastanza preoccupante, infatti quasi tutta l'area e' ancora un cantiere a cielo aperto e in nessun punto del parco si intravede la fine dei lavori.
Stessa preoccupazione e' stata avanzata dal presidente del IX municipio Andrea Santoro che in un intervista rilasciata ad un noto quotidiano ha espresso lesue perplessità afferamando che: “La struttura portante della ruota panoramica è stata montata e di questo ovviamente siamo lieti. Ho eseguito un sopralluogo e mi pare che però i lavori siano lontani dalla conclusione”, queste dichiarazioni tuonano nel nostro gruppo come un malcontento che a questo punto non sono solo circoscritte ad un gruppo di cittadini ma questa situazione comincia a far storcere il naso anche agli amministratori direttamente coinvolte nella questione Luneur.
troppe volte è stata annunciata la riapertura del Luneur ma ormai siamo al 2015 e del Luneur ancora non c'e' traccia senon quella ruota rimontata in mezzo a calcinacci, ruspe e montagne di terra. Proprio in questi giorni i nostri iscritti stanno riflettendo sull'utilita' di rimontare la ruota quando ancora intorno non c'e' nulla, molte le domande che si pone la gente, sara' stata rimontata perche' la ditta che aveva l'appalto per la manutenzione aveva terminato il lavoro?, sara' stata rimontata perchè l'apertura e' imminente? Domande lecite e a dimostrazione della voglia di tutti di rivedere il Luneur tornare in voga, ma secondo noi la domanda forse piu corretta da fare sarebbe: Non e' che per caso , viste le dichirazioni del presidente di Eur spa datate Marzo 2014, doveaffermava che se entro un anno il Luneur non sarebbe stato riaperto avrebbe tolto la concessione, comincino a far preoccupare i vertici della Luneur Park e di Cinecittà Ent, ragion per cui il rimontaggio della ruota possa dimostrare che i lavori sono quasi ultimati?.
La nostra, al momento, è solo un ipotesi ma di certo, almeno secondo noi, il Luneur, a fine Marzo non riaprira' di certo, ovviamente noi continuiamo a gridare a gran voce il nostro "NO AL FAMILY PARK 0-12 ANNI", ma adesso lo facciamo da comuni cittadini senza richiedere documenti, bandi, lettere, ricorsi, dispostivi ecc ecc, cose piu grandi di noi che lasciamo volentieri in mano a chi fino ad oggi le ha portate in piazza.
vogliamo arrivare dritti al cuore della questione, andando dal presidente di Eur spa Pierluigi Borghini, che gia ci ha ricevuto nell'Aprile del 2014, e dal presidente della Luneur Park Antonio Abete.
Adesso che il nostro gruppo è lontano dalla politica, dalle carte e da certe persone, avrà davanti a se la strada spianata per arrivare molto lontano sempre e solo per il bene del Luneur, non cerchiamo consensi, non cerchiamo carriere politiche, siamo solo un gruppo di persone che vogliono confrontarsi con chi sta realizzando il Luneur per esporgli i nostri dubbi, le nostre preoccupazioni e le nostre idee per il parco giochi piu antico d'Italia.
Gli admin del gruppo FB "Riapriamo il Luneur"
Il sindaco Angelo Pizzigallo e i consiglieri di opposizione Sergio Manciuria e Francesco Falconi si confrontano sull’accampamento abusivo vicino al lago di Martignano
Nella nuova puntata di Officina Stampa, condotta da Chiara Rai, si è discusso di una questione urgente che sta creando tensioni ad Anguillara Sabazia: l’emergenza legata alla presenza di un campo Rom nella zona, in particolare nei pressi del parcheggio per il lago di Martignano, dove si teme la formazione di un vero e proprio accampamento abusivo.
Ospiti in studio, per un dibattito acceso e ricco di opinioni, il sindaco di Anguillara Sabazia, Angelo Pizzigallo, e i consiglieri comunali di opposizione Sergio Manciuria e Francesco Falconi, che hanno espresso preoccupazioni riguardo alla gestione della situazione.
Il blogger locale Massimiliano Baglioni ha offerto una panoramica sugli umori della comunità e sul rischio che il fenomeno possa sfuggire al controllo, mentre la studentessa Ginevra Galea ha portato la voce dei giovani, esprimendo la loro visione sugli equilibri tra sicurezza e integrazione.
Nel corso della puntata, si è parlato dei rischi legati all’accampamento improvvisato, della sicurezza dei residenti, e delle possibili soluzioni per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. Un confronto vivace, con posizioni diverse e momenti di scontro, ma tutti uniti dalla necessità di trovare una risposta efficace per il futuro di Anguillara Sabazia.
Cinquanta volontari in campo. Partecipazione massiccia per ripulire le aree più colpite dall’incuria nei comuni di Velletri, Nemi e Rocca di Papa
È partita con successo la prima iniziativa del progetto di cittadinanza attiva promosso dal Parco regionale dei Castelli Romani per contrastare l’abbandono dei rifiuti nelle aree verdi protette. Domenica 6 ottobre, circa cinquanta volontari si sono radunati lungo la via dei Laghi, tra i confini di Velletri e Nemi, fino a Rocca di Papa, per ripulire una delle zone più colpite dall’incuria.
Il progetto, fortemente voluto dal commissario straordinario dell’Ente, Ivan Boccali, ha coinvolto associazioni ambientaliste locali come il Circolo Legambiente Artemisio e Fare Verde Velletri – Colli Albani. Le amministrazioni locali hanno collaborato, insieme alla Protezione Civile di Nemi, contribuendo al successo dell’iniziativa.
La giornata è iniziata con il saluto del direttore del Parco dei Castelli Romani, la dott.ssa Emanuela Angelone, che ha illustrato ai partecipanti gli obiettivi del progetto: non solo la rimozione dei rifiuti, ma anche la sensibilizzazione verso la tutela dell’ambiente. “Siamo stati felici e grati di vedere tanta partecipazione e impegno da parte dei cittadini”, ha dichiarato Angelone. “Questa è solo la prima tappa di un percorso che mira a creare un legame più profondo tra la popolazione e l’ambiente circostante.”
I volontari, armati di guanti, pinze e sacchi, hanno raccolto una grande quantità di rifiuti, riempiendo numerosi sacchi di plastica, vetro, carta e materiali ingombranti, come vecchi pneumatici.
“La quantità di rifiuti rinvenuti è stata notevole, segno che c’è ancora molto da fare per sensibilizzare la comunità”, ha aggiunto Angelone.
Il commissario Boccali ha ringraziato le associazioni coinvolte e ha ribadito l’importanza del progetto: “Vogliamo che questo sia un esempio di collaborazione tra istituzioni e cittadini. Solo attraverso un impegno condiviso possiamo sperare di ridurre l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.” Ha poi annunciato un avviso pubblico per cercare sponsor tecnici o economici, necessari a finanziare le future operazioni di bonifica ambientale.
Alberto Fantozzi e Fabrizio Battistini, presidenti di Legambiente Artemisio e Fare Verde Velletri – Colli Albani, hanno espresso soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando quanto ci sia ancora da fare: “Iniziative come questa non servono solo per ripulire, ma anche per sensibilizzare. Invitiamo altre associazioni e cittadini a unirsi a noi nelle prossime attività.”
Genitori e studenti esasperati denunciano l’indecente stato della scuola: piante nei bagni, mancanza d’acqua e soluzioni che non arrivano
In questi primi mesi dall’inizio dell’anno scolastico, gli studenti hanno riscontrato una preoccupante presenza di “piante” all’interno dei gabinetti, associata a gravi problemi idrici che si manifestano anche con frequenti mancanze d’acqua nei bagni del Liceo M.T. Cicerone di Frascati. Questi disagi hanno suscitato allarme tra alunni, docenti e genitori, i quali chiedono interventi urgenti e risolutivi.
Nonostante le numerose segnalazioni e le richieste di un colloquio con il dirigente scolastico, non sono stati ottenuti risultati concreti. I genitori lamentano un rimpallo di responsabilità tra ACEA e il Comune, che risponde alle loro istanze con una serie di scuse, ma senza alcuna soluzione tangibile. Una recente protesta degli studenti ha portato a un’importante diserzione delle lezioni, mentre un rappresentante dei genitori ha avuto un incontro con il dirigente scolastico, dal quale è emerso che il problema idrico sarebbe di natura strutturale, legato all’acquedotto. In un contesto in cui la scuola fatica a trovare fondi adeguati per la manutenzione, è addirittura arrivata, stante le informazioni ricevute da alcuni genitori, la richiesta di un ulteriore contributo volontario, che ha sollevato ulteriori polemiche.
Le difficoltà non riguardano solo la sede centrale di Villa Sciarra, ma si estendono anche al distaccamento di Villa Mondragone, dove le condizioni sono altrettanto critiche. A tal proposito, è stata inviata una lettera alla Città Metropolitana di Roma Capitale, per conoscenza alla sindaco di Frascati, Francesca Sbardella, nella quale si evidenziano le gravi problematiche che attanagliano l’istituto.
Durante un recente incontro, alla presenza degli ingegneri e degli architetti di Città Metropolitana di Roma Capitale, è stata fornita una panoramica sugli interventi già in corso per risolvere questi problemi.
Uno degli ingegneri presenti ha annunciato che una squadra di operai sarà inviata a Villa Mondragone per ispezionare l’impianto sanitario e risolvere le problematiche, anche se al momento non è possibile una ristrutturazione completa dei bagni.
Inoltre, bisogna ricordare che entro la fine di ottobre verranno installati a Villa Mondragone dei moduli prefabbricati per l’utilizzo scolastico e si sta valutando una ulteriore installazione di bagni modulari esterni per alleviare la pressione sugli attuali servizi igienici, in attesa che le modifiche strutturali necessarie siano implementate.
È stata rassicurata la comunità scolastica sul fatto che il finanziamento per le manutenzioni ordinarie, attualmente fissato in 2000 euro annui, sarà triplicato ma destinato esclusivamente a interventi di facile realizzazione, affidati a ditte locali per garantire un’approssimazione maggiore.
I lavori di ristrutturazione a Villa Sciarra sono attualmente sospesi a causa dell’impatto degli impianti sul progetto iniziale, con una nuova scadenza di completamento fissata per la primavera del 2026. L’approvazione di un investimento di circa 80.000 euro per la rete idrica è stata finalmente stanziata dalla Città Metropolitana e l’intervento è già in fase di esecuzione.
In un contesto complesso e preoccupante, sembrerebbe emergere una sensibilità crescente verso le problematiche del Liceo Cicerone, ma ora la comunità scolastica attende risposte concrete e tempestive che possano restituire dignità e sicurezza a un’istituzione fondamentale per giovani e famiglie.