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MAFIA CAPITALE, IL PROCESSO: SI PREPARANO I "COLPI DI SCENA"

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Tempo di lettura 4 minuti L'avvocato Naso: "Carminati parlerà. Farò di tutto per convincerlo a parlare e a dire quello che sa".

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Redazione

Roma – "Ci stiamo organizzando affinché nel processo non manchino colpi di scena. Carminati non conosce Alemanno. Sto facendo di tutto per convincerlo a parlare nel corso del processo, in cui vorrebbe essere presente". Giosué Bruno Naso, avvocato difensore di Massimo Carminati, considerato dalla Procura il deus ex machina di Mafia Capitale, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano, ed ha rilasciato una intervista fiume a Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, coduttori del format ECG Regione.

Il processo, che vede imputato, tra gli altri, Massimo Carminati, prenderà il via con rito immediato il prossimo 5 novembre, nell'aula bunker di Rebibbia. La scelta di procedere con rito immediato non ha meravigliato Naso, anzi: "E' una cosa che davamo per scontata. Questo processo sta seguendo un copione che noi abbiamo immaginato immediatamente dopo l'adozione della misura cautelare. Davamo per scontato che si sarebbe arrivati al giudizio immediato allo spirare dei termini utili voluti dalla legge e così è stato per la prima tranche. Si è aggiunta un'altra parte di accusa con la seconda tranche e lo si è fatto anche per questa quasi allo spirare dei sei mesi. Sono espedienti con cui si allunga il brodo, si allunga la carcerazione preventiva, che diviene più pesante da sopportare, e si confida in un allentamento della tenuta psicologica degli imputati. E' una strategia dal punto di vista formale assolutamente legittima, forse lo è un po' meno dal punto di vista sostanziale".

Carminati vorrebbe essere presente in aula: "Carminati è sottoposto al regime di 41bis, per i detenuti sottoposti al regime di carcere duro è prevista la videoconferenza e questa situazione ci crea delle grosse difficoltà, rendendo un po' meno diritto il nostro diritto di difesa. Lui vorrebbe esserci, noi vorremmo che ci fosse, perché la cosa renderebbe la sua difesa meno difficoltosa, più efficace e agevole. Invece ci dovremo accontentare di un contatto telefonico, per altro non riservato".


La decisione del Ministro degli Interni in merito al non scioglimento di Roma per infiltrazioni mafiose, può rivelarsi, in qualche modo, un assist per chi nel processo legato a Mafia Capitale è indagato per 416bis.
Naso ne è convinto: "Diciamo che può essere, nel senso che sarebbe singolare che a Roma esistessero tante associazioni mafiose infiltrate nei gangli amministrativi ed economici del comune senza che il comune ne abbia risentito. La verità è che anche questo noi ce lo aspettavamo e lo davamo per scontato, sarebbe stato veramente un autogol delle autorità, non solo Capitoline, sciogliere il comune di Roma per mafia. Stiamo parlando della Capitale d'Italia. La legge, però, non si pone problemi di questo genere, non può pensare all'immagine, quindi se infiltrazioni mafiose ci fossero state il comune sarebbe stato sciolto. Questo a noi conferma che questo processo è una colossale montatura, mi riferisco alla sussistenza di associazioni di stampo mafioso, non al malaffare e alla corruzione che caratterizzava la vita del comune di Roma, non da uno o due anni, ma da qualche decennio. Carminati e Alemanno? Voi non ci crederete, ma Carminati non conosceva Alemanno. Pochi giorni fa sono stato a trovarlo, mi ha parlato proprio di questo".

Naso, poi, dichiara di aver affrontato, da difensore di Carminati, processi ben più delicati di questo:
"Ho affrontato il processo in cui Carminati era accusato dell'omicidio del giornalista Pecorelli, su mandato addirittura del Presidente Andreotti. Ho affrontato il processo in cui Carminati era imputato per la strage di Bologna. Se dicessi che questo mi preoccupa più degli altri direi una bugia. Ciò che è davvero singolare, e invito tutti a riflettere su questo, è che la fama di Carminati si basa su quello che lui non ha fatto, non su quello che ha fatto. La fama di Carminati si basa su accuse da cui è stato assolto fin dal primo grado di giudizio per non aver commesso il fatto".

Sul presunto rapporto tra Carminati e i servizi segreti:
"Se noi fossimo strumenti dei servizi segreti non ci troveremmo al 41bis. I servizi lo avrebbero scaricato? Rischiando che poi Carminati parlasse e rivelasse cose? E' assurdo pensare che Carminati sia stato pedina dei servizi segreti. E' un argomento risibile".

Un commento sulle attuali condizioni di Carminati: "Ha una tempra morale notevole ed è una persona di superiore intelligenza. Riesce a trovare un equilibrio per affrontare anche il carcere duro. Ma la gente non sa che il carcere duro è una forma di persecuzione e tortura psicologica".

Come sono state prese da Carminati le dichiarazioni di Buzzi? Naso non le manda a dire: "Non mi permetto di sindacare la strategia difensiva del collega Diddi, avvocato di primissimo piano. Io avrei scelto un momento diverso per parlare. Se il processo di tipo accusatorio è un processo di parti, l'imputato, cioè una parte, non deve parlare all'altra parte, cioè al ministero, ma al giudice".

Poi la vera bomba, la notizia che potrebbe cambiare le carte in tavola. Carminati parlerà: "Questa volta sto cercando di convincere Massimo Carminati a parlare e a rispondere alle domande del giudice. A differenza delle altre volte, quando ci siamo sempre avvalsi della facoltà di non rispondere, quindi, Carminati parlerà. Farò di tutto per convincerlo a parlare e a dire quello che sa.  Questa volta ritengo sia nel suo interesse rispondere.  Un atteggiamento di chiarimento e apertura da parte di Carminati sarà più utile per l'accertamento della verità dei fatti e per l'identificazione delle sue responsabilità, che non sono certamente quelle di aver dato vita ad una associazione di stampo mafioso".

Nel processo, dunque, non mancheranno colpi di scena: "Non mancheranno i colpi di scena? Me lo auguro, ci stiamo organizzando".
 

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Roma

Roma, tempi duri per ladri e borseggiatori: al centro storico arrestate 12 persone

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno arrestato 12 persone, gravemente indiziate del reato di furto.
Sulla linea B della metropolitana, alla fermata Colosseo, una donna, insieme ad altre due complici che sono riuscite a darsi alla fuga, hanno sottratto un portafogli ad un passeggero. L’uomo, 58enne della Germania, ha sentito a stretto contatto alle spalle una donna sfilargli il portafoglio dalla tasca del pantalone ma è riuscito a bloccarla grazie anche all’aiuto degli altri passeggeri. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Roma Aventino che hanno arrestato la donna, 22enne, italiana, senza fissa dimora, già nota alle forze dell’ordine.
I Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno invece arrestato un cittadino algerino di 26 anni, senza fissa dimora, con precedenti, sorpreso e bloccato dai militari subito dopo aver sottratto una borsa di una donna mentre era seduta ai tavoli esterni di un bar in via Cavour.
All’interno della stazione ferroviaria Termini, due uomini di 52 e 25 anni, con precedenti, sono stati arrestati dai Carabinieri di Nucleo Scalo Termini subito dopo aver asportato da un’attività commerciale 2 confezioni di profumo del valore di oltre 200 euro.
Un uomo, in Italia senza fissa dimora, con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, subito dopo essersi impossessato di un borsellino di una donna mentre passeggiava in piazza Trevi.
Un Carabiniere libero dal servizio, effettivo alla Stazione di Roma Ponte Galeria, in via Mario dei Fiori, ha arrestato un senza fissa dimora, 34enne originario dell’Algeria, bloccato da un cameriere, subito dopo aver asportato un portafogli dalla borsa di una turista mentre stava cenando in un ristorante.
I Carabinieri della Stazione di Roma Quirinale hanno invece arrestato due donne italiane di 22 e 23 anni, bloccate in flagranza in un hotel in via Cavour mentre asportavano il portafogli ad una turista inglese; sulla linea A della metropolitana, all’altezza della fermata Vittorio Emanuele, hanno arrestato una cittadina cilena di 40 anni, senza fissa dimora e con precedenti, subito dopo essersi impossessata di uno smartphone di un turista cinese. Sempre gli stessi Carabinieri hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 36 anni, bloccato nel quartiere Monti, in via Leonina, mentre cercava di disfarsi di un portafogli appena asportato da uno zaino di una turista francese.
In via Celimontana, i Carabinieri del Comando Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni, senza fissa dimora, già noti alle forze dell’ordine, dopo essersi impossessati del portafoglio di un cittadino italiano.
Tutte le vittime di furto hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati tutti convalidati.

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Cronaca

Roma, operazione decoro alla stazione Termini: arrestata una persona e 13 denunciate

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ROMA – Nella giornata di ieri è scattata un’attività di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale Roma nell’area della stazione ferroviaria Termini, finalizzata alla tutela del decoro e al contrasto di ogni forma di illegalità.
Decine di Carabinieri della Compagnia Roma Centro, supportati dai colleghi del Gruppo di Roma, hanno passato al setaccio l’area antistante la stazione, da piazza dei Cinquecento fino ai giardini Einaudi e sotto i portici adiacenti al Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, dove hanno rimosso numerosi giacigli di fortuna, lì ammassati come bivacco per senza fissa dimora.
In particolare, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato 2 cittadine peruviane sorprese in via Enrico De Nicola dove avevano allestito la loro attività di rivendita di cibo pronto, completamente abusiva.
Le donne, infatti, stavano vendendo bottiglie di birra in vetro, lattine di bevande analcoliche e generi alimentari, contenuti in pentolame e confezioni di plastica già suddivise in porzioni.
Due i “punti vendita” al dettaglio, con relativi menù e prezzi, scoperti dai Carabinieri sul marciapiede antistante l’ingresso del complesso monumentale delle Terme di Diocleziano, sequestrate bibite e 240 kg di generi alimentari contenuti in pentolame e confezioni di plastica di varie dimensioni, il tutto sottoposto a sequestro amministrativo. A loro carico sono state elevate sanzioni pari a 10.000 euro.
Un 46enne peruviano è stato invece denunciato perché trovato in possesso di 72 capi di abbigliamento, ancora con i cartellini dei prezzi applicati, di dubbia provenienza.
I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno poi arrestato un cittadino italiano, senza fissa dimora, bloccato appena dopo aver rubato alcuni capi di abbigliamento da un negozio all’interno della Galleria Forum Termini.
Altre 12 persone sono state denunciate a piede libero: quattro persone per tentato furto, una perché trovata in possesso di un coltello, una perché trovata in possesso di documenti di terze persone, due responsabili per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma e altre 4 responsabili di inosservanza del D.a.c.ur., emesso nei loro confronti dal Questore di Roma.
Durante l’attività i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno anche eseguito numerosi posti di controllo alla circolazione stradale che hanno permesso l’identificazione di 173 persone e la verifica su 48 veicoli.

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Cronaca

Roma, Eur. Beccato con 12 dosi di cocaina addosso: arrestato un 53enne cn precedenti

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma E.u.r., con il supporto del Nucleo Radiomobile Sezione Motociclisti del Gruppo Roma, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa. Il bilancio dell’attività ha portato al controllo di 52 veicoli e all’identificazione di 78 persone, tra cui una persona arrestata per spaccio, e due denunciate. In via Vera, i Carabinieri hanno arrestato un cittadino albanese di 53 anni, senza fissa dimora e con precedenti, poiché durante il controllo dei Carabinieri è stato trovato in possesso di oltre 12 dosi di cocaina e durante il quale ha fornito ai militari generalità false sulla propria identità.
 
Privo di virus.www.avast.com

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