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Roma

MAFIA CAPITALE, MARINO E ALFANO SI PUNZECCHIANO

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Tempo di lettura 2 minuti Eppure il ministro ha salvato lo scranno del sindaco che necessita di badante. Di fatto Roma è commissariata

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Redazione

 

Roma – Tra i due non sembra correrere buon sangue, eppure proprio Angelino ha messo la badante ad Ignazio pur di non sollevarlo dallo scranno. Scintille tra il sindaco di Roma Ignazio Marino e il ministro dell’interno Angelino Alfano con un botta e risposta a distanza tra i due nel primo giorno di rientro dalla ferie agostane di Marino. Il sindaco della Capitale, in vacanza nel giorno della relazione di Alfano in Cdm, ha infatti sottolineato oggi, a margine di un vertice con il prefetto Franco Gabrielli, “abbiamo avuto un confronto lungo, produttivo e costruttivo e ho avuto la possibilità di illustrare il lavoro compiuto in questo ultimo anno. Quanto è stato presentato dal ministro Alfano il 27 agosto è una fotografia del Comune di Roma datata al 2014”. "Questo Comune ha preso decisioni importanti che abbiamo illustrato al prefetto spiegando il lavoro fatto e la direzione che la città ha intrapreso quasi un anno fa, con cui possiamo dimostrare che è superata la fotografia data il 27 agosto e che questa amministrazione è cambiata rispetto agli anni della Giunta Alemanno – ha aggiunto Marino – A gennaio la Giunta, su proposta dell'assessore Sabella, ha varato un atto per l'eliminazione di tutte le situazioni che potrebbero portare a situazioni contrattuali anomale. A febbraio abbiamo approvato norme per la risoluzione immediata dei contratti che possano insospettire nella loro conduzione e poi abbiamo redatto un piano triennale riferito a situazioni specifiche come la rotazione del personale amministrativo, le aree più critiche come ambiente, sociale, l'istituzione di una centrale unica degli acquisti". Dalla Camera dei deputati arriva la replica del ministro Alfano. “Marino ha ragione, la mia foto su Roma è datata al 2014 mentre lui è stato eletto nel 2013”, ha detto a margine di una conferenza stampa.

 

Il flop del sindaco alla manifestazione Pd a Don Bosco L'evento in piazza San Giovanni Bosco dura poco e ci sono 1500 persone dall'età media alta, che aspettano Marino e lui arrivando dice: "La presenza delle persone in questa piazza dimostra che Roma è una città antifascista, antinazista e antimafia. Abbiamo cacciato i fascisti e i nazisti, ora cacceremo anche la mafia". È così che il primo cittadino sgancia subito la bomba. Una dichiarazione che surriscalda un ambiente già bollente. Viene contestato: "Vergogna, vattene". Una signora invece gli dona un mazzo di fiori.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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