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Roma

Mafia Capitale, Massimo Carminati è tornato libero

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Massimo Carminati, uno dei principali protagonisti dell’inchiesta Mafia capitale, ha lasciato oggi il carcere di massima sicurezza di Massama, a Oristano, ed è tornato libero. A quanto apprende l’Adnkronos, dopo tre rigetti da parte della Corte d’Appello, l’istanza di scarcerazione per scadenza dei termini di custodia cautelare, con il meccanismo della contestazione a catena, presentata dagli avvocati Cesare Placanica e Francesco Tagliaferri, è stata accolta dal Tribunale della Libertà. Carminati esce dal carcere dopo 5 anni e 7 mesi di detenzione.

“Deve ritenersi che in relazione ai due capi di imputazione (capo 2 e 23 del secondo decreto di giudizio immediato) il termine complessivo massimo di custodia cautelare è scaduto, con la conseguenza che va disposta la scarcerazione dell’appellante”, scrivono i giudici. “In definitiva – aggiungono – non può dirsi che nel procedimento in esame siano sospesi i termini di durata della misura cautelare, trattandosi dì procedimento rientrante tra quelli per i quali non opera la sospensione”.

“Nel caso specifico, il rinvio disposto dalla Suprema Corte di Cassazione per la rideterminazione della pena, anche in considerazione della esclusione dell’aggravante ad effetto speciale, originariamente contestata in relazione ai due reati di corruzione, di cui all’articolo 416 bis C.p. impedisce di ritenere irrevocabile la statuizione”. “La Suprema Corte ha affermato, in proposito, che ‘qualora venga rimessa dalla Corte di cassazione al giudice di rinvio la sola determinazione della pena, la formazione del giudicato progressivo riguarda esclusivamente l’accertamento del reato e la responsabilità dell’imputato; pertanto la detenzione dell’imputato deve essere considerata custodia cautelare e non come esecuzione dì pena definitiva’. Dunque, per concludere questo segmento del discorso, non può ritenersi che la statuizione nei confronti di Carminati in relazione ai due capi di incolpazione per cui è cautelato sia divenuta irrevocabile nei termini sopra detti”, scrivono ancora i giudici.
“In tal senso depone anche la pronuncia della Suprema Corte di Cassazione che in relazione ai due titoli in esame non statuisce la definitivita. Riprendendo il discorso che ci occupa, va osservato che la pronuncia di annullamento della Suprema Corte, in parte limitatamente al trattamento sanzionatorio, in parte in punto di responsabilità, ha comportato la regressione del procedimento alla fase di Appello, con evidenti conseguenze sia sotto il profilo dell’allungamento dei tempi processuali sia sotto il profilo strettamente cautelare”, concludono.

Carminati è accusato dalla procura di Roma di essere a capo di una associazione per delinquere di stampo mafioso che avrebbe condizionato gare d’appalto tra il 2011 e il 2015, corrompendo imprenditori, funzionari pubblici, esponenti politici. Ex componente della banda della Magliana, Carminati si trovava a Massama dal 2017, trasferito dal carcere di Parma. “Siamo soddisfatti che la questione tecnica che avevamo posto alla Corte d’Appello e che tutela un principio di civiltà sia stata correttamente valutata dal Tribunale della libertà’”, dice alll’Adnkronos l’avvocato Placanica.

Roma

Roma, tempi duri per ladri e borseggiatori: al centro storico arrestate 12 persone

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno arrestato 12 persone, gravemente indiziate del reato di furto.
Sulla linea B della metropolitana, alla fermata Colosseo, una donna, insieme ad altre due complici che sono riuscite a darsi alla fuga, hanno sottratto un portafogli ad un passeggero. L’uomo, 58enne della Germania, ha sentito a stretto contatto alle spalle una donna sfilargli il portafoglio dalla tasca del pantalone ma è riuscito a bloccarla grazie anche all’aiuto degli altri passeggeri. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Roma Aventino che hanno arrestato la donna, 22enne, italiana, senza fissa dimora, già nota alle forze dell’ordine.
I Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno invece arrestato un cittadino algerino di 26 anni, senza fissa dimora, con precedenti, sorpreso e bloccato dai militari subito dopo aver sottratto una borsa di una donna mentre era seduta ai tavoli esterni di un bar in via Cavour.
All’interno della stazione ferroviaria Termini, due uomini di 52 e 25 anni, con precedenti, sono stati arrestati dai Carabinieri di Nucleo Scalo Termini subito dopo aver asportato da un’attività commerciale 2 confezioni di profumo del valore di oltre 200 euro.
Un uomo, in Italia senza fissa dimora, con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, subito dopo essersi impossessato di un borsellino di una donna mentre passeggiava in piazza Trevi.
Un Carabiniere libero dal servizio, effettivo alla Stazione di Roma Ponte Galeria, in via Mario dei Fiori, ha arrestato un senza fissa dimora, 34enne originario dell’Algeria, bloccato da un cameriere, subito dopo aver asportato un portafogli dalla borsa di una turista mentre stava cenando in un ristorante.
I Carabinieri della Stazione di Roma Quirinale hanno invece arrestato due donne italiane di 22 e 23 anni, bloccate in flagranza in un hotel in via Cavour mentre asportavano il portafogli ad una turista inglese; sulla linea A della metropolitana, all’altezza della fermata Vittorio Emanuele, hanno arrestato una cittadina cilena di 40 anni, senza fissa dimora e con precedenti, subito dopo essersi impossessata di uno smartphone di un turista cinese. Sempre gli stessi Carabinieri hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 36 anni, bloccato nel quartiere Monti, in via Leonina, mentre cercava di disfarsi di un portafogli appena asportato da uno zaino di una turista francese.
In via Celimontana, i Carabinieri del Comando Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni, senza fissa dimora, già noti alle forze dell’ordine, dopo essersi impossessati del portafoglio di un cittadino italiano.
Tutte le vittime di furto hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati tutti convalidati.



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Cronaca

Roma, operazione decoro alla stazione Termini: arrestata una persona e 13 denunciate

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ROMA – Nella giornata di ieri è scattata un’attività di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale Roma nell’area della stazione ferroviaria Termini, finalizzata alla tutela del decoro e al contrasto di ogni forma di illegalità.
Decine di Carabinieri della Compagnia Roma Centro, supportati dai colleghi del Gruppo di Roma, hanno passato al setaccio l’area antistante la stazione, da piazza dei Cinquecento fino ai giardini Einaudi e sotto i portici adiacenti al Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, dove hanno rimosso numerosi giacigli di fortuna, lì ammassati come bivacco per senza fissa dimora.
In particolare, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato 2 cittadine peruviane sorprese in via Enrico De Nicola dove avevano allestito la loro attività di rivendita di cibo pronto, completamente abusiva.
Le donne, infatti, stavano vendendo bottiglie di birra in vetro, lattine di bevande analcoliche e generi alimentari, contenuti in pentolame e confezioni di plastica già suddivise in porzioni.
Due i “punti vendita” al dettaglio, con relativi menù e prezzi, scoperti dai Carabinieri sul marciapiede antistante l’ingresso del complesso monumentale delle Terme di Diocleziano, sequestrate bibite e 240 kg di generi alimentari contenuti in pentolame e confezioni di plastica di varie dimensioni, il tutto sottoposto a sequestro amministrativo. A loro carico sono state elevate sanzioni pari a 10.000 euro.
Un 46enne peruviano è stato invece denunciato perché trovato in possesso di 72 capi di abbigliamento, ancora con i cartellini dei prezzi applicati, di dubbia provenienza.
I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno poi arrestato un cittadino italiano, senza fissa dimora, bloccato appena dopo aver rubato alcuni capi di abbigliamento da un negozio all’interno della Galleria Forum Termini.
Altre 12 persone sono state denunciate a piede libero: quattro persone per tentato furto, una perché trovata in possesso di un coltello, una perché trovata in possesso di documenti di terze persone, due responsabili per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma e altre 4 responsabili di inosservanza del D.a.c.ur., emesso nei loro confronti dal Questore di Roma.
Durante l’attività i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno anche eseguito numerosi posti di controllo alla circolazione stradale che hanno permesso l’identificazione di 173 persone e la verifica su 48 veicoli.



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Cronaca

Roma, Eur. Beccato con 12 dosi di cocaina addosso: arrestato un 53enne cn precedenti

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma E.u.r., con il supporto del Nucleo Radiomobile Sezione Motociclisti del Gruppo Roma, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa. Il bilancio dell’attività ha portato al controllo di 52 veicoli e all’identificazione di 78 persone, tra cui una persona arrestata per spaccio, e due denunciate. In via Vera, i Carabinieri hanno arrestato un cittadino albanese di 53 anni, senza fissa dimora e con precedenti, poiché durante il controllo dei Carabinieri è stato trovato in possesso di oltre 12 dosi di cocaina e durante il quale ha fornito ai militari generalità false sulla propria identità.
 
Privo di virus.www.avast.com



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