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Magliano Romano, discarica: la conferenza dei sindaci ribadisce il no

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Il Sindaco di Magliano: “Porteremo avanti ogni tipo di azione per tutelare la salute dei cittadini”

È terminata nella tarda serata di ieri, la Conferenza dei Sindaci dell’Area Tiberina, Flaminia, Cassia, convocata in via straordinaria, ancora una volta, per la Discarica di Magliano Romano. Davide Santonastaso, da poco Sindaco di Fiano Romano, ha voluto che fosse Magliano, questa volta, la sede della riunione.

Sono ormai sette anni che Sindaci, Associazioni e cittadini lottano per fermare un progetto le cui criticità sono state da sempre fin troppo evidenti. La Conferenza, all’unanimità dei presenti, ha espresso ancora una volta l’ASSOLUTA CONTRARIETÀ alla ipotesi della nuova discarica di rifiuti non pericolosi; le criticità restano e sino ad oggi sono evidenziate in relazione alla vicinanza della discarica rispetto al centro abitato e alle sue funzioni sensibili. Lo aveva già fatto nel 2014, nel 2016 e anche a febbraio di quest’anno. Cambiano i Sindaci ma la Conferenza resta ferma e determinata a ribadire che nessuna riclassificazione deve essere autorizzata.

Inoltre, durante la riunione, i Sindaci hanno manifestato forti preoccupazione e perplessità per il parere recentemente reso dall’Area Ciclo Integrato Rifiuti relativamente alla possibile disapplicazione dei criteri di localizzazione previsti dal Piano di Gestione dei rifiuti della Regione Lazio e dalla carta dei vincoli della Città Metropolitana di Roma Capitale. Interpretazione che contraddice tutte le precedenti pronunce rese dagli uffici della competente area di Valutazione di impatto ambientale!Appoggeranno, pertanto, appieno il Comune di Magliano Romano, dando ampia disponibilità a sostenere ogni azione legale che si renderà necessaria per garantire l’interesse dei territori e la salute dei cittadini delle Comunità. In segno di profonda contrarietà e per manifestare il proprio dissenso, giovedì 2 dicembre i Sindaci dell’Area si recheranno presso gli uffici della Regione Lazio per manifestare al Presidente Zingaretti le ragioni di inopportunità nel procedere con l’ipotesi di discarica e nell’evidenziare un’interpretazione del Piano di Gestione dei Rifiuti che consentirebbe ad ogni discarica di inerti della Regione Lazio di essere trasformata da un giorno all’altro in discarica di rifiuti non pericolosi.

Anche Ottorino Ferilli, presidente della Conferenza dal 2013 a pochi mesi fa, dal suo profilo facebook ha manifestato la sua piena solidarietà agli ex colleghi Sindaci: “Da anni qualcosa non torna e adesso deve essere ancora più forte la voce della Conferenza contro la discarica” – e ha ringraziato l’Associazione che da tempo lotta senza mai fermarsi con proprie risorse e grandi sacrifici – “un grazie vero e sincero va all’Associazione Ecologica Monti Sabatini la cui lotta contro la nuova discarica, perché di questo si tratta, non si è mai fermata!“. Riconoscimento, a onor del vero, che è arrivato anche dai Sindaci oggi riuniti e che in via straordinaria hanno fatto partecipare alla seduta una delegazione dell’associazione; molti associati, invece, hanno atteso con ansia sotto al Comune l’esito della Conferenza.

Francesco Mancini, Sindaco di Magliano Romano, dopo aver messo al corrente i colleghi presenti di tutte le azioni portate avanti dal Comune, ha nuovamente ribadito con fermezza: “Porteremo avanti ogni tipo di azione per tutelare la salute dei cittadini, in ogni sede giudiziaria che si renderà necessaria! In ballo, oltre ad esserci un intero paese che uscirebbe annientato da un’ipotesi tanto sciagurata, c’è la difesa del principio di legalità! ” – e ha concluso dicendo – “Non accettiamo che le norme possano essere applicate alla carta, facendo sconti ai forti e prevaricando i piccoli“.

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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

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I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

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