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Cultura e Spettacoli

“Maltese – il romanzo del commissario”: intervista all'attore Fulvio Figuccia

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Tempo di lettura 4 minuti A febbraio su Rai 1. Fulvio Figuccia: "Adesso aspetto con ansia l’uscita della fiction, augurandomi che abbia un gran successo"

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di Angelo Barraco

 
Marsala (TP) – “Maltese – il romanzo del commissario” è una fiction di Rai1, diretta da Gianluca Tavarelli e prodotta dalla Palomar, girata tra il mese di Aprile e il mese di Giugno a Trapani, Palermo e Roma. Andrà in onda il prossimo febbraio e sarà suddivisa in quattro puntate. Una storia avvincente in cui Kim Rossi Stuart interpreta la parte del commissario Dario Maltese, che da Roma ritorna a Trapani, la sua terra natia, per fare i conti con il suo passato. Il ritorno avviene in occasione del matrimonio di Gianni, il suo migliore amico, interpretato dall’attore Claudio Castrogiovanni. Una fiction in cui il ricordo rappresenta la componente principale di una regressione al passato attraverso il quale il commissario fa i conti con l’abbattimento delle distanze emozionali che per molto tempo lo avevano tenuto ben lontano da quelle terre. Dopo un vissuto fatto di emozioni soffocate e tenute lontane, il ritorno a casa fa riaffiorare i ricordi dinnanzi ai suoi occhi al calar della sera e Gianni, Dario e Angelica sono i protagonisti dei suoi flashback. I due giovani vivono spensieratamente la loro adolescenza insieme alla giovane Angelica, della quale sono entrambi innamorati. Tra gli attori c’è anche  Fulvio Figuccia, uno studente di 17 anni che frequenta il Liceo Classico di Marsala. Il suo ruolo all’interno della fiction rientra proprio tra i flashback del Commissario –Kim Rossi Stuart- e in luoghi suggestivi come San Teodoro, è stato ripreso insieme ai suoi colleghi mentre giocavano in acqua, ma anche sul golfo di Bonagia, in una festa anni ’50 presso il Baglio Fontanasalsa e mentre pescano su una piccola barca al largo del porto di Trapani. Tra gli attori del cast sono presenti anche Valeria Solarino, Francesco Scianna ed Enrico Lo Verso. 
 
Noi de L’Osservatore D’Italia ci siamo fatti raccontare da Fulvio Figuccia la sua prima esperienza cinematografica in questa importante fiction targata Rai1: “Lessi on line un articolo nel quale si comunicava che erano aperti i casting di questa fiction, ambientata tra Trapani e Palermo, e che si cercava un ragazzo tra i 14 e i 18 anni che avesse capelli e occhi castani, senza piercing né tatuaggi e che non avesse un taglio di capelli troppo moderno, dato che la fiction è ambientata negli anni ’70 (e i flashback negli anni ’50). Nonostante i miei tratti estetici corrispondessero a quelli richiesti, ero abbastanza sfiduciato pensando alla tipica frase “tanto non lo passerei comunque” e lasciai inosservata l’occasione. Fu la mia famiglia a convincermi a partecipare e fu mio fratello ad inviare le mie foto alla produzione affinché questa potesse già fare una selezione. Dopo ciò, sono stato chiamato a fare un provino recitando una parte che avrei poi dovuto fare nella fiction. La cosa più importante, oltre alla recitazione, è stata la somiglianza tra me e l’attore Claudio Castrogiovanni, che interpreta il personaggio di Gianni, interpretato da me da adolescente. Dopo qualche settimana arrivò la notizia che ero stato scelto per interpretare il ruolo di Gianni ed ero incredulo, date le mie aspettative.  Il 26 Aprile presi parte alle prime due scene del mio personaggio. Era tutto un altro mondo, capii veramente cosa c’era dietro le telecamere: l’organizzazione, l’impegno, la professionalità di tutti i membri della produzione. Ero teso ed emozionato, ma sono riusciti a mettermi a mio agio.  Girammo la prima scena al Baglio Fontanasalsa, in cui avrei dovuto ballare e divertirmi con i due ragazzi, Dario e Angelica. Si viveva l’atmosfera tipica di una festa siciliana, con musiche tradizionali e pietanze della nostra terra. Subito dopo aver concluso le riprese di quella scena, noi ragazzi rientrammo nei nostri rispettivi camerini per indossare i costumi da bagno anni ’50 e partimmo per girare la successiva scena sulla spiaggia di San Teodoro, dove dovevamo giocare in acqua (nonostante il freddo e il vento di quella giornata), facendo rivivere i ricordi del Commissario (interpretato da Kim Rossi Stuart). La seconda giornata di riprese si svolse a Maggio e si ambientò sulla spiaggia di Bonagia, a Trapani. Anche in quell’occasione, io e gli altri due ragazzi fummo ripresi mentre giocavamo in acqua “contendendoci” la simpatia di Angelica, la ragazza di cui Gianni e Dario sono invaghiti.
La terza giornata di riprese si tenne a Trapani, nei pressi del porto: quella fu la scena più impegnativa rispetto alle altre. Tutto si svolgeva su una barca, su cui si trovavano Angelica, Gianni, Dario. I due raccontano ad Angelica il mito di Colapesce, che narra dell’abile pescatore in grado di portare in superficie i tesori che il re Federico II gettava in mare per testare le sue abilità di nuotatore. Ma quando Colapesce vide negli abissi che una delle tre colonne che sorreggevano la Sicilia stava per cedere, rimase sul fondale a tenere in piedi la colonna e non torno più a galla.
Così Angelica sfidò Gianni e Dario, facendo la stessa cosa che fece il re: gettò in mare la sua collana e i due ragazzi si tuffarono immediatamente per recuperarla. Questa è stata la scena più stancante ed impegnativa, sia per noi ragazzi che per il regista e la produzione, dato il sole cocente di Luglio, e fummo ripresi anche sott’acqua mentre ci sfidavamo per riprendere la collana. 
Quello è stato l’ultimo giorno di riprese che segnò la fine di questa magnifica esperienza, che mi ha fatto scoprire un mondo nuovo che non mi sarei mai immaginato di conoscere. Adesso aspetto con ansia l’uscita della fiction, augurandomi che abbia un gran successo”.




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Cultura e Spettacoli

L’italiano, luce nel mondo: a Roma l’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri

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L’appuntamento si annuncia importante anche per sottolineare lo sforzo sociale portato avanti nell’insegnamento dell’italiano per i migranti e favorire il loro inserimento nel segno di una indispensabile coesione sociale

L’italiano, luce nel mondo” è il significativo titolo scelto dalla Società Dante Alighieri per l’84° Congresso Internazionale in programma a Roma dal 12 al 14 settembre 2024 e che verrà ufficialmente inaugurato venerdì 13 settembre presso il Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Le altre giornate si terranno nella storica sede della Società Dante Alighieri di Palazzo Firenze a Roma.

In tempi in cui i forestierismi, ed in particolare gli inutili anglicismi, assediano la nostra lingua, il Congresso si presenta come un’occasione per rilanciare l’orgoglio dell’Italia per la propria lingua nazionale e anche un modo per sollecitare il mondo politico, istituzionale, produttivo e culturale, incluso quello universitario, a usare l’italiano nei grandi appuntamenti internazionali, e non solo, per sottolineare il suo immenso valore culturale e anche artistico, la sua bellezza, la sua storia.

L’appuntamento segue il precedente Congresso che si è svolto a Rosario, in Argentina, dal 21 al 24 giugno 2023, con oltre 1500 ospiti. Un grande successo di pubblico che il Presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi, ha definito una assise «tra due mondi», individuando nel suo intervento conclusivo “un grande mondo fuori dall’Italia e un grande mondo dentro l’Italia che hanno desiderio di essere italiani e che all’Italia chiedono di essere connessi”.

La giornata inaugurale sarà importante per celebrare quella che il Presidente Riccardi definisce «Italsimpatia», ovvero lo strumento dell’estroversione italiana nel mondo, attraverso la rete mondiale della Società Dante Alighieri. L’appuntamento si annuncia importante anche per sottolineare lo sforzo sociale della Società Dante Alighieri nell’insegnamento dell’italiano per i migranti e favorire il loro inserimento nel segno di una indispensabile coesione sociale.

L’appuntamento romano, che parte dal Quirinale e intende confermarsi come uno dei più importanti eventi dell’italofonia nel mondo, vedrà la partecipazione dell’intera rete mondiale della Società Dante Alighieri: 135.000 tra soci e studenti, oltre 480 Comitati sparsi per il mondo, Scuole di lingua in Italia e nel mondo, 95 Presidi letterari dediti alla promozione del libro e della lettura e 380 centri d’esame PLIDA. Uno strumento di diplomazia culturale del nostro Paese, una vasta e capillare struttura che assicura l’insegnamento e la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo, rilasciando i certificati PLIDA che attestano la competenza in lingua italiana come lingua straniera.
Dopo la sessione inaugurale i lavori proseguiranno presso Palazzo Firenze dove, nel pomeriggio del 13 settembre, i delegati potranno assistere a una conversazione tra il Presidente Riccardi e il Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani e a una tavola rotonda, introdotta da una relazione dello scrittore Amara Lakhous e moderata dall’editorialista del Corriere della Sera Paolo Conti, su “Libri e libertà: narrare e narrarsi in italiano” con scrittori e scrittrici con radice culturale e linguistica non italiana ma che in italiano hanno scelto di narrare e narrarsi. A loro è infatti rivolta l’iniziativa della Società Dante Alighieri di una “Consulta lingua-mondo” per riflettere insieme del contributo di questi autori alla vita culturale del Paese.
Nell’ultima giornata di lavori, sabato 14, il Presidente Riccardi, il Segretario Generale Alessandro Masi, il Vicesegretario Generale Andrea Vincenzoni e l’Amministratore Unico di Dante Alighieri Lab Mario Giro dialogheranno sul tema “Italsimpatia, è possibile un commonwealth italiano? Il futuro della Dante”. Alla conversazione farà seguito una tavola rotonda, moderata dal Vicepresidente della Società Dante Alighieri Gianni Letta, sul tema “Lingua, identità e futuro” a cui prendono parte il Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI Alessandro De Pedys, il sociologo Giuseppe De Rita, la Rettrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia Tiziana Lippiello, la Presidente di Saipem Elisabetta Serafin, già Segretaria Generale del Senato della Repubblica, e lo psicoanalista e sociologo Luigi Zoja.
Ulteriore tema del Congresso sarà la nascita dell’Associazione Dante Alighieri delle Scuole italiane nel Mondo, già operante e a cui hanno già aderito oltre 30 soggetti, che ha lo scopo di sostenere, nel quadro del Sistema della Formazione Italiana nel Mondo, le scuole che condividono esperienze di alto profilo nell’insegnamento dell’italiano e in italiano.
Il Congresso potrà essere seguito in diretta sul sito https://congresso.dante.global. È prevista la partecipazione di soci provenienti dai Comitati di 80 Paesi. Nella Galleria del Primaticcio verrà allestita anche la mostra “Atlas de Borges – Atlante di Borges”, in collaborazione con la Fondazione internazionale Jorge Luis Borges, che sarà inaugurata nel pomeriggio del 14 settembre a conclusione del Congresso, e, nelle sale del piano nobile, le esposizioni “Un arazzo di parole”, e “100 anni di Pagine della Dante”.

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Cultura e Spettacoli

Ardea, festeggia il compleanno di Franco Califano

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Il 14 settembre a partire dalle ore 20 in Piazza del Popolo. Un evento unico, ormai tradizione annuale, per la città

Il videoservizio dedicato al Maestro trasmesso a Officina Stampa del 9 maggio 2024

Undici anni fa moriva il “Maestro” per eccellenza della canzone italiana, Franco Califano.
Il suo amore per il mare, per la spiagge del litorale romano era ben noto e risaputo a tutti.
Scelse il cimitero di una piccola città che lui amava profondamente, Ardea, come luogo della sua sepoltura vicino a suo fratello Guido ed all’amatissimo nipote Fabrizio.

E Ardea, da sempre, ricorda questo “figlio Maestro” e lo celebra come di certo lui avrebbe voluto: in mezzo ai giovani, dando spazio ai giovani.

Perché, in pochi ricordano che il “Califfo” è stato un valente talent scout, lanciando nel mondo dello spettacolo personaggi del calibro dei Ricchi e Poveri (“Ricchi di idee e poveri di soldi” fu la sua definizione che li rese poi immortali), Giampiero Artegiani, la stessa Mia Martini e tanti tanti altri.

E, questo evento unico, ormai tradizione annuale per la città di Ardea, fortemente voluto dal sindaco, Maurizio Cremonini, dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessore alla Cultura Barbara Assaiante, segna l’inizio di un percorso ambizioso volto a promuovere i giovani talenti del territorio e a valorizzare la cultura musicale locale.

“Questo evento rappresenta la prima pietra di una grande costruzione culturale per la nostra città – ci dice il sindaco Maurizio Cremonini Il nostro obiettivo è fare di questa manifestazione un appuntamento annuale che celebri la creatività e l’arte in tutte le sue forme, mantenendo vivo il ricordo di un artista che ha segnato profondamente la storia della musica italiana”.

“Vogliamo che questo progetto diventi un simbolo del nostro impegno nel promuovere le nuove generazioni e nel valorizzare il nostro patrimonio artistico – aggiunge l’assessore Barbara Assaiante Attraverso la musica, possiamo unire le persone e creare un futuro più ricco di cultura e di condivisione”.

la locandina dell’evento promosso dal Comune di Ardea

L’evento si svolgerà il 14 settembre, giorno dell’86° compleanno del Maestro, in Piazza del Popolo e sarà suddiviso in due momenti principali.

Alle ore 18:00 sarà possibile visitare la “Casa Museo Franco Califano”, un’occasione imperdibile per immergersi nella vita e nella carriera del Maestro.

Successivamente, dalle ore 20:00, inizieranno le esibizioni dei giovani talenti delle scuole di musica di Ardea di Alex ed Enrico Magistri e dell’ArdeaFilarmonica, che si alterneranno sul palco insieme ai membri storici del gruppo di Califano ed i GHOST.

La serata culminerà con la premiazione dei giovani artisti e con un concerto finale “La Notte del Maestro”, con lo storico gruppo guidato ad arte dal Maestro Alberto Laurenti, accompagnato dalla splendida voce di Nadia Natali e, dall’imperdibile presenza di Maurizio Mattioli.

Tutti insieme, con la presenza unica di Antonello Mazzeo, storico batterista di Califano, per celebrare l’immensa ed intramontabile opera del Maestro.
E come direbbe il maestro “… tutto il resto è noia …”

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Cultura e Spettacoli

Fiumicino e Miami uniti in progetto di scambio culturale e turistico

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Fiumicino guarda oltre oceano e sigla un importante accordo di interscambio con Miami, segnando un passo significativo verso la promozione del turismo e della cultura italiana all’estero. La Giunta Comunale, guidata dal sindaco Mario Baccini, ha approvato un programma che mira a rafforzare i legami tra le due città attraverso eventi e collaborazioni culturali. Il progetto, chiamato “Italo Miami Disco Connection”, avrà il suo apice in due serate uniche, una a Miami e una a Fregene, entrambe dedicate alla celebre disco music italiana.

Gli obiettivi del progetto

La delibera comunale sottolinea come il turismo sia un settore strategico per lo sviluppo economico del Comune di Fiumicino. L’intento è di promuovere il territorio come una meta culturale e turistica, non solo per gli italiani ma anche per un pubblico internazionale. Il programma di interscambio con Miami ha quindi l’obiettivo di far conoscere le bellezze di Fiumicino al di fuori dei confini nazionali, evidenziando le sue attrazioni paesaggistiche, archeologiche ed enogastronomiche.

Durante l’incontro a Miami, in programma il 1° settembre, la città americana ospiterà un evento di rilievo dedicato alla musica italo-disco, che vedrà protagonisti artisti di fama internazionale come Aramis Lorie e Stefano Fusco. L’evento non sarà solo un momento di intrattenimento, ma rappresenterà un’importante occasione per promuovere il brand di Fiumicino attraverso la proiezione di un video istituzionale che metterà in risalto le principali attrazioni della città.

Una serata unica per Fiumicino

L’evento clou si terrà al Miami Beach Bandshell e vedrà un mix di pattinaggio e musica disco, unendo artisti italiani e statunitensi in un format che celebra la cultura musicale e artistica dei due Paesi. Successivamente, l’8 settembre, Fregene sarà il palcoscenico della tappa italiana del progetto, che sancirà l’amicizia e la collaborazione tra Fiumicino e Miami.

Il ruolo del Comune di Fiumicino

La Giunta di Fiumicino ha evidenziato come l’iniziativa rientri tra gli obiettivi strategici del Piano di Sviluppo Turistico del Comune, che punta su un turismo di qualità, culturale e sostenibile. Inoltre, la delibera sottolinea la volontà dell’amministrazione di instaurare rapporti di collaborazione e scambio con altre città e Paesi, allo scopo di rafforzare il dialogo interculturale e promuovere una cittadinanza attiva e partecipativa.

Il sindaco Mario Baccini ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione del progetto, sottolineando come esso rappresenti un’importante vetrina per la città, che potrà mostrarsi al mondo in una veste inedita, non solo come crocevia economico e turistico, ma anche come promotrice di eventi culturali di spessore internazionale.

I dettagli della delibera

La Giunta Comunale ha deliberato la realizzazione di un video promozionale della durata di tre minuti, che verrà proiettato durante l’evento a Miami. La produzione del video sarà curata dall’Area Sviluppo Economico del Comune e avrà un costo stimato di 4.990 euro. La Giunta ha anche previsto una serie di collaborazioni future con enti locali e internazionali, con l’obiettivo di ampliare il programma di scambio in settori come la gastronomia e la crocieristica.

Infine, la Giunta ha votato all’unanimità per rendere immediatamente eseguibile la delibera, sottolineando l’urgenza e l’importanza dell’iniziativa per la promozione del territorio. Il progetto di interscambio con Miami rappresenta, dunque, un’occasione unica per Fiumicino di affermarsi come una destinazione turistica di eccellenza, capace di attirare visitatori da tutto il mondo.

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