MANOVRA, RENZI SFIDA LA UE: "SE CI BOCCIANO LA RIPRESENTIAMO"

Redazione

Faccia a faccia tra presidente del consiglio e Ue sulla manovra economica varata giovedì dal governo. Se sarà bocciata, annuncia il presidente del consiglio, potrebbe ripresentarla così com'è. Intanto Pier Luigi Bersani, va all'attacco del premier: "Dovrebbero usare argomenti che non insultano l'intelligenza degli italiani", dice a proposito della misura che innalza a 3.000 euro il tetto del contante e delle affermazioni sulla lotta all'evasione. Renzi, intanto, da Ca' Foscari, lancia una nuova riforma: quella dell'Università ("vi giunga la richiesta a scrivere insieme le nuove regole del gioco per l'università. Dobbiamo togliere l'Università dal perimetro della pubblica amministrazione").

"Bruxelles – insiste il presidente del consiglio ospite del programma 'Attenti a noi 2' su Radio 24 – non è il maestro che fa l'esame, non ha i titoli per intervenire" sulle scelte economiche del governo. "in questi anni – afferma ancora – c'è stata subalternità psicologica dell'Italia verso gli eurocrati. Certo di deve consigliare ma non ci deve dire la tassa da tagliare.
L'Italia – ha spiegato il presidente del Consiglio – dà molti soldi all'Europa e anche sul rispetto dei parametri inviterei a guardare i dati del deficit di altri paesi". Il premier ha indicato la Spagna, che sfora il 3% e la Gran Bretagna che ''quest'anno ha fatto il 5% del deficit'' ed ha approvato ''una riduzione di tasse da 20 miliardi finanziata in gran parte con il deficit''. Tecnicamente poi, ha aggiunto Renzi, ''non c'e' trattativa'': se anche Bruxelles bocciasse la manovra un governo può confermarla e rimandarla così.

"Ai cittadini interessa il taglio delle tasse. Le tasse non sono più una cosa bellissima e anche da sinistra si è capito che sono una cosa da ridurre". Poi Renzi difende la decisione del canone Rai in bolletta: "E' una norma al riparo da impugnative. E' l'applicazione di un principio liberale". Il premier difende anche l'innalzamento a tremila euro del limite dei contanti: "I dati dimostrano che non è il limite ai contanti a ridurre l'evasione ma l'incrocio dei dati e misure che abbiamo preso come la fatturazione elettronica".

''L'economia italiana e' in ripresa''. Così inizia il Piano programmatico di bilancio che il governo italiano ha inviato a Bruxelles. Il documento che indica un Pil a +0,9% per quest'anno e +1,4% per il 2016, rileva che ''nonostante il trend recente sia piuttosto incoraggiante, il recupero dell'economia è allo stato iniziale''.

Nel 2015 i costi stimati per fronteggiare l'emergenza migranti "sono di 3,3 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di spesa corrente", dice il Tesoro nel documento inviato alla Ue dopo il varo della legge di stabilità per chiedere flessibilità aggiuntiva sul deficit. Il 50% delle spese riguarda il capitolo "ricezione" mentre tra il 20% il 30% il salvataggio in mare.