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Roma

MANZIANA, DISINFESTAZIONI CHIMICHE: PROCURATO ALLARME O PROCURATA INFORMAZIONE?

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Tempo di lettura 6 minuti Del resto, anche i farmaci sono autorizzati dal Ministero della Salute, ma, nelle loro etichette, vengono elencate le varie controindicazioni e i loro possibili effetti collaterali.

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del Gruppo di Studio Ambiente Salute indirizzata al Sindaco di Manziana


AL SINDACO DI MANZIANA
e p.c. a:
Vice Sindaco, Assessori, Consiglieri, Responsabile Area Ambiente, Presidente Università Agraria


Poiché diamo per scontato che Lei tenga al benessere della popolazione di Manziana e all'integrità del territorio, abbiamo ritenuto fondamentale aggiornarLa su un argomento poco conosciuto – ancora affrontato secondo vecchie e consolidate pratiche chimiche, non risolutive – consegnandoLe gli atti della Tavola Rotonda/Conferenza Stampa “Insetticidi, loro applicazione ed effetti in aree antropizzate” tenutasi al C.N.R. di Roma il 7 marzo 2014 (www.infozanzare.info/ – http://www.nuovedirezioni.it/dett_numero_2.asp?id=21).

Per noi, i recenti dati scientifici sull'uso degli insetticidi chimici per le zanzare e sulle loro conseguenze, riferiti in quell'occasione dai Ricercatori dell’ISPRA e da eminenti Professori universitari, sono stati  illuminanti, perché ci hanno informato sull'argomento aprendo una finestra su conoscenze alternative, atossiche e più efficaci.

Solo poco tempo fa, come moltissimi altri, anche noi ignoravamo cosa comportasse l’uso di certe sostanze e quindi ci siamo premurati di condividere le notizie con l’Amministrazione Comunale di Manziana, affinché, come aveva appena fatto il Comune di Aprila, secondo il Principio di Precauzione e alla luce degli ultimi dati scientifici, anche nel nostro territorio venisse sospesa la disinfestazione chimica programmata per quest’anno.

A questo proposito ci sembra opportuno ricordare le parole dell’Assessore all'Ambiente di Aprilia,  dottoressa Alessandra Lombardi, durante il Convegno “Lotta alle zanzare: è il momento di cambiare” tenutosi il 26 luglio 2014, nell'Aula Consiliare del suddetto Comune.
«Sono emersi dati preoccupanti rispetto alla lotta adulticida che si fa tradizionalmente contro le zanzare; preoccupanti per le persone, per la salute dell’Ambiente, per le colture e quindi, responsabilmente, noi non ce la siamo sentita di continuare una pratica che fa emergere dei forti dubbi sull'efficacia, perché si stimola un circolo vizioso nel quale si uccidono anche i predatori… la lotta adulticida è una lotta che fa più male che bene.” e «…è meglio non fare nulla piuttosto che continuare a fare del male. Questo non significa che ci sia l’intenzione di non fare nulla, bensì di muoversi verso altre direzioni ragionando in altri termini.»

Aprilia, dunque, per rendere più edotta la popolazione (che ignorando gli ultimi dati, magari aspettava le solite disinfestazioni), ha ritenuto importante organizzare un Convegno su questo tema, invitando persino le Ditte specializzate.
 

Manziana, invece, di fronte allo sforzo di alcuni cittadini di buona volontà e coscienza, ha risposto con “l’autotutela”, ”il rispetto dell’immagine di Manziana” e il “procurato allarme”. Perché?

È nostra convinzione che l’immagine del Comune possa essere costruita anche da cittadini che, come noi, frequentano convegni, studiano e si impegnano per darsi un’autoformazione basata su una rigorosa selezione dei dati scientifico-umanistici. Non immaginavamo che veicolare corretti e completi dati scientifici significasse andare contro gli interessi della Comunità, la nostra intenzione era, semmai, quella di ottenere una “Procurata informazione”!

Apprendiamo che, per il momento, qui nel Lazio, anche i cittadini del Comune di Nemi si stanno unendo a quelli di Aprilia, di  Manziana e a quelli di alcuni Municipi della Capitale, nella richiesta di sospensione delle disinfestazioni chimiche.

Come vede, l’elenco di persone da denunciare per “Procurato Allarme” sarebbe lungo: Ricercatori, Professori Universitari, il Presidente della Società Chimica Italiana, Entomologi, Agronomi, Medici per l’Ambiente, (tutti autori degli Studi Scientifici che negli anni hanno lanciato dei veri allarmi sulla tossicità di certe sostanze). Senza parlare degli Amministratori privati, degli Apicoltori, dei Comitati, dei Cittadini informati e consapevoli, dei giornalisti ecc. Ormai non è più possibile ignorare questa problematica.

In passato, le Istituzioni hanno recepito certi allarmi precoci dopo decenni, ovvero a danno avvenuto (vedi DDT usato per anni con il benestare delle Autorità competenti e ora bandito in tutta Europa e quasi a livello globale). Chi aveva ragione?
La storia degli inquinanti e i dati sempre più allarmanti sul tasso d’inquinamento cumulativo derivante da dannose attività antropiche, dovrebbe far riflettere tutti con molta serietà.
Inoltre, per quanto riguarda l’innocuità dei prodotti usati dalla Società Defensor, accuratamente scelta tramite Mercato Elettronico, occorre ricordare il lungo elenco delle sostanze chimiche regolarmente autorizzate dalle competenti Autorità e considerate innocue, che poi, invece, sono state revocate. Vedi ad esempio:
•    il Temephos (ampiamente usato a suo tempo dal Comune di Roma),
•    il Malathion (normalmente impiegato dalle Ditte di disinfestazione contro le zanzare e altri insetti),
•    l’Endosulfan (usato per anni nei noccioleti viterbesi),
•    il Carbaryl, altro insetticida noto e utilizzato,
•    e moltissime altre sostanze di sintesi precedentemente adoperate in abbondanza:
http://www.icps.it/ixps/revoche/fo_revocati.asp

Del resto, anche i farmaci sono autorizzati dal Ministero della Salute, ma, nelle loro etichette, vengono elencate le varie controindicazioni e i loro possibili effetti collaterali. Anche la stessa scheda tecnica del Perma Plus (il prodotto usato sul nostro territorio) riporta indicazioni sull'identificazione dei pericoli, sulle misure di primo soccorso, sui rischi di esposizione degli operatori, sulla stabilità e reattività, sulle informazioni ecologiche e soprattutto tossicologiche, riguardo ai due PIRETROIDI impiegati: Permetrina e  Tetrametrina.
Ma agli abitanti di Manziana l’informazione in tal senso, non è arrivata. Non ne ha avuto notifica né mediante affissione di appropriati avvisi, né tramite altre comunicazioni di semplice consultabilità. E’ proprio sicuro che, con il solo avviso online del 5 agosto sul sito del Comune, i manzianesi possano aver saputo cosa stava per avvenire?

Quanti ignari abitanti non avranno chiuso le finestre, ritirato i panni stesi e i giocattoli dei bambini, coperto il basilico sul terrazzo, protetto gli orti e gli alberi da frutta, tolto le ciotole dell’acqua degli animali domestici, fatto entrare in casa cani e gatti, ecc… secondo le indicazioni che le Ditte danno in questi casi?
Sa che ormai viene addirittura raccomandato di proteggere gli alveari, dopo che, recentemente, le Associazioni di Apicoltori hanno denunciato e inserito tra le cause di morte delle api anche gli insetticidi usati per combattere le zanzare?
Peraltro, siamo certi che, girando per il nostro territorio, qualche giorno dopo le disinfestazioni, Lei stesso potrà notare che non basta irrorare, anche abbondantemente, con insetticidi chimici le strade e i luoghi pubblici per eliminare questo fastidio estivo. Le zanzare, infatti, non svolazzano solamente nei luoghi pubblici. I focolai da cui spiccano il volo si trovano dovunque ci sia anche un minimo ristagno di acqua e gli adulticidi chimici ne abbattono solamente il 20% circa.

Non sarebbe meglio, perciò, seguire le indicazioni degli Esperti ed iniziare ad agire fin dalla primavera, impiegando metodi larvicidi a basso impatto ambientale, che evitino la schiusa delle uova e eliminino le larve?
Lo stanno già facendo in molti Comuni, ricorrendo a logiche naturali e ad una capillare informazione tra i cittadini sui corretti comportamenti da assumere per evitare questo disturbo. Senza l’indispensabile apporto della popolazione, infatti, non verrà ottenuto alcun proficuo risultato.
Le rinnoviamo quindi la nostra richiesta di voler prendere in considerazione tutta la documentazione scientifica già consegnata all'Amministrazione Comunale e, a partire dalla prossima primavera, avviare nel territorio un piano di trattamenti larvicidi preventivi, diffondendo le opportune informazioni sui comportamenti più utili e meno dannosi da tenere negli spazi pubblici e privati, magari anche attraverso un Convegno organizzato dal Comune stesso. Noi siamo disponibili, fin d’ora, ad offrirLe tutta la nostra collaborazione.

Concludendo, desideriamo riportarLe ciò che è stato recentemente dichiarato dall'illustre chimico di fama internazionale, Prof. Luigi Campanella, e cioè  che:
“….non si tiene conto degli aggiornamenti progressivi della bibliografia scientifica, per cui esistono in commercio prodotti che non vengono eliminati quando si sa che sono pericolosi.
Esistono innovazioni nel modo di affrontare il problema della lotta agli insetti e di questo, purtroppo, di questi aggiornamenti, quasi mai si tiene conto, manca, cioè, il CONFRONTO CONTINUO  che le Istituzioni dovrebbero GARANTIRSI con  la Comunità Scientifica.”
“…quindi abbiamo una sorta di gap tra quello che la Comunità Scientifica suggerisce e continuamente aggiorna, e quello che viene fatto dalle Istituzioni, sulla base di indicazioni che si danno da sole, attraverso dei referenti propri, nel settore di competenza.”
(Intervento del Prof. Luigi Campanella al C.N.R. di Roma – 7 marzo 2014: http://www.infozanzare.info/)

Con la speranza che ciò nel nostro Comune non avvenga e nell'esclusivo interesse della collettività e di tutti gli organismi viventi del territorio, auspichiamo che d’ora in avanti, relativamente alle problematiche sopra descritte, possano esserci confronto e collaborazione, al fine di trovare una sapiente, comune e proficua soluzione.
Distintamente,
Gruppo di Studio Ambiente Salute

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Castelli Romani

Monte Porzio Catone, “Ho fatto tornare bambino un intero paese”: l’intervista esclusiva alla Presidente della Pro Loco

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Virna Cupellini, classe 1989, mamma di Ginevra, 11 anni, e Francesco, 9 anni (quasi 10, ci tiene a precisarlo) da più di un anno la nuova presidente della Pro Loco Monte Porzio Catone

L’abbiamo incontrata in uno dei bar centrali del paese a due passi da quel “Garibaldine”, come dicono in paese, che è l’emblema ed il simbolo di questa associazione.

Una ragazza solare, molto attiva (quello che sottolineiamo è che per fare da “fori porta” ,l’arco di ingresso al paese, al bar ha saluto ed abbracciato una decina di persone segno tangibile di una grande popolarità e di una simpatia prorompente)

Virna, ci diamo del tu, oppure?

Ma certo che si .. in fondo è una chiaccheriata che faccio assai volentieri con te.

Allora subito giù dritto con le domande: ma chi te l’ha fatto fare?

(mi guarda subito con il suo sorriso e mi dice):
Pensa, quando mi fanno questa domanda mi scoccio un po’ … ti spiego.
Negli ultimi anni mi avevano chiesto in tanti di diventare presidente.
La morte improvvisa di Carmelo (
Carmelo Santoro ex presidente n.d.s.) che era stato per anni il cuore della Pro Loco ed il successivo periodo del Covid aveva rallentato moltissimo le attività della Associazione. C’era bisogno di una nuova spinta, di nuova benzina.
Tante le volte che in Paese mi chiedevano di prendere in mano questo gruppo già collaudato da anni di esperienza.
Gli impegni personali, il lavoro, la famiglia e chi più ne ha più ne metta mi avevano sempre fatto rispondere, anche se a malincuore, no.
Poi, questo lo sanno in pochi, una mattina mi chiama il sindaco
(Massimo Pulcini n.d.s.) e mi dice che alcuni monteporziani avevano chiesto al presidente della Pro Loco di Monte Compatri di dargli una mano per il Carnevale.
Non te lo nascondo il mio “orgoglio” monteporziano ha avuto la meglio ed ho detto un SI convinto e forte.

Quindi mi stai dicendo che è colpa di quel nostro “pazzo” amico comune Claudio Monti (presidente della Pro Loco Monte Compatri n.d.s.) se oggi tu ti trovi qui?

Avoja! Sua e di Emanuele Carli (altro esponente della Pro Loco di Monte Compatri n.d.s.) che incontrai in quei giorni successivi al mio SI perché si offrirono di darmi una mano per preparare quel primo evento, il Carnevale Monteporziano del 2023, che facemmo assieme a loro.
Una sorta di “guerra” tra paesi all’insegna dell’allegria e della spensieratezza.
Quindi non è stato un “chi me lo ha fatto fare” ma è stata una scelta al momento giusto, all’occasione giusta: una sana follia scatenata da un’altra sana follia.

Continuo con l’ironia: hai evitato una “guerra di coriandoli” tra paesi?

(sorride di cuore) Lo puoi dire forte!
Ti immagini le reazioni: ao’ i monticiani che ce vengono a insegna’ a festeggia’ carnevale!
Sarebbe stato uno smacco davvero enorme per tutti noi
(continua a sorridere facendo davvero comprendere come il suo ruolo la riempia di gioia e di carica) e – aggiunge ridendo – ho evitato che Monte Porzio fosse invasa dai coriandoli monticiani

E poi ancora:

… nel mio cuore resta indelebile l’immagine che ho di me bambina.
Un paese sempre in festa. Luci, colori, fantasia, una sana spensieratezza che riempiva davvero il cuore a grandi e piccini. Ecco perché ho voluto “mettermi in gioco”.

Carnevale 2023

Ma dopo il dolce … un po’ di “amaro” me lo consenti? Anche la Pro Loco di Monte Compatri è stata oggetto di qualche polemica e Claudio mi ha risposto con una frase che, personalmente, ho incorniciato. Lui mi disse: quelli che fanno polemica sono talmente pochi che il loro rumore non ci da alcun fastidio.
Fai tuo questo pensiero?

Certo che si – risponde decisa – anzi aggiungo che io sono, da sempre, una donna che accetta critiche, consigli, suggerimenti ma debbono avere un qualcosa di propositivo.
Se nascono solo con lo scopo di denigrare, distruggere non hanno nessun senso in quanto non è sicuramente facile poter accontentare o soddisfare tutti, si agisce nel modo migliore e, ovvio, se ci sono idee in più sono la prima ad accettarle e metterle in atto.
Ma remare solo contro, permettimi, non ha senso e soprattutto non serve a nulla.

Secondo te, oggi, hanno ancora un senso le varie Pro Loco?

Guarda necessariamente hanno dovuto cambiare la loro collocazione, mi spiego meglio.
Un tempo nascevano per organizzare esclusivamente le sagre, le feste patronali, etc. oggi debbono diventare un po’ la Vetrina del Paese.
Debbono fare in modo che le varie associazioni, enti, presenti sul territorio si trasformino in tessere di un mosaico capace di diventare l’istantanea del Paese e la Pro Loco deve essere capace di mettere queste tessere una di fianco all’altra.
Ti dico una cosa: in questi giorni a Monte Porzio c’è stata Orchidee dal Mondo. Per la prima volta in assoluto la Pro Loco ha dato la disponibilità a collaboratore mettendo le proprie risorse a disposizione della Associazione che da oltre 20 anni gestisce questo evento di natura internazionale.
Quello che io ed i ragazzi e le ragazze vogliamo fare è essere un po’ la benzina a tutte quelle che possono essere le attività di rilancio culturale, turistico, di immagine del nostro paese.
Lo so, è uno sforzo immane ma non te lo nascondo: quando un evento finisce mi manca quella adrenalina che nasce proprio dal coinvolgimento.
Può sembrare paradossale: uno stress che a me crea sorrisi e voglia di divertirmi.

Si legge nei suoi occhi davvero qualcosa di unico, una luce particolare.

Nel mentre venivamo al bar mi hai parlato della bambina che è in te, mi spieghi meglio: è collegata alla tua scelta nell’accettare il ruolo di Presidente della Pro Loco?

Certo! Il tram tram quotidiano delle nostre vite smorsa quell’entusiasmo che io, da mamma, vedo negli occhi dei miei figli quando si gettano a capofitto nelle loro attività.
Quando insieme agli altri vivo questi eventi ho gli stessi occhi dei miei figli. Riesco a far tornare a vivere quella Virna bambina colpita dalle luci, dai colori, dai profumi, dalle emozioni.
E ti dico che già a quella prima edizione del Carnevali lessi negli occhi di molti miei coetanei, e non solo, quella stessa luce.
Posso dirti con estrema franchezza che avevamo fatto tornare un intero paese “bambino”

Tra pochi giorni Monte Porzio andrà al voto. C’è qualcosa che vuoi dire ai candidati?

Non necessariamente. Perché siamo un paese fortunato.
La collaborazione con l’amministrazione attuale nasce da un rapporto di rispetto reciproco e soprattutto dalla volontà condivisa di fare il Bene del Paese e vale lo stesso con le attuali forze di opposizione che apprezzano il nostro lavoro anzi lo sostengono proprio nell’ottica davvero super partes che la Pro Loco rispecchia.
Noi non facciamo attività di partito, consentimelo.
Noi siamo una libera associazione di liberi cittadini che si mettono a disposizione della collettività con amore ed entusiasmo quindi sappiamo bene che il nostro impegno verrà sempre messo al centro di ogni azione amministrativa della nostra Città.

Tu e Claudio siete quasi ormai delle “leggende” nei vostri comuni: ma mi spieghi sta cosa della Festa dei Folli come vi è venuta in mente?

(sorride a crepapelle)

La festa dei folli 2023

È voce comune che noi siamo il “Paese dei Matti” allora perché limitarci solo al Carnevale per mostrare tutto ciò? Anni fa l’Associazione Carnevale Enzo Torreggiani creò il Carnevale Estivo. Dopo quello invernale realizzato grazie alla spinta di Claudio ed Emanuele tanta gente mi ha chiesto di riportare in auge anche quello estivo. E da lì l’idea di fare nascere la Festa dei Folli proprio per far in modo che questa “sana follia contagiosa” potesse colorare ancora una volta le calde giornate d’estate. Debbo dirti che ha avuto un successo insperato e soprattutto ha portato in piazza centinaia di persone. Anche perché poteva sembrare una follia tentare di eguagliare ciò che il carnevale monteporziano aveva sempre fatto fino a quel momento.
Però, noi, folli ce semo de natura, e allora VAAAAI! Ed è stato TOP!
Quella è stata praticamente la consacrazione del mio impegno nei confronti della mia comunità e del mio paese!
Siamo il “Paese dei Matti”? Quindi non potevamo evitare di farlo.

Che dirti, vorrà dire che questa estate mi dovrò sdoppiare per festeggiare con te e con Claudio?

Guai a mancare – mi risponde – sorridendo.

Festa dei Folli a parte che cosa bolle nel pentolone della Pro Loco di Monte Porzio?

Il mio sogno è quello di aumentare le feste e gli eventi.
I commercianti, le varie associazioni e i cittadini stanno rispondendo con un immenso entusiasmo.
Facendo la lista parto con un evento che dovrebbe svolgersi a breve con la società Iperico (la società che gestisce il museo del Vino n.d.s.) abbiamo in cantiere un evento enogastronomico.
Poi la Festa dei Folli, in più volevo coinvolgere la Banda e far tornare la loro festa, Sant’Antonino, l’Estate Monteporziana, ciò tutta una serie di eventi che, come ti dicevo prima, potessero tornare a far risplendere ogni istante il nostro stupendo paese.
Vuoi che te lo dica con uno spot? Voglio trasformare il “grigiore” di molte giornate in un turbinio di colori … chiedo troppo?

Il calciobalilla umano in piazza 2023

Hai le idee davvero molto chiare e quello che entusiasma è la tua forza e quella formidabile “Virnabambina” che alberga in te.
Io amo chiudere le mie interviste così: ho la bacchetta magica puoi far avverare un desiderio per la tua famiglia ed uno per Monte Porzio: cosa chiedi?

Oddio, non ero preparata.
Beh, per la mia famiglia visti i momenti che viviamo chiedo serenità perché oggi assistiamo ad un mondo davvero pieno di mille e più incertezze.
Per Monte Porzio ti posso rispondere con un mio sogno?

Vai …

Allora sono bambina passo l’arco arrivo sulla piazzetta della Chiesa e la vedo scintillante di colori, di luci, di brillantini, sono colpita dal calore che le centinaia di persone che riempino la piazza mi trasmettono, riesco addirittura a toccare le emozioni di tutti.
Non so se riesco a spiegare questa mia visione, questo mio sogno.
Ecco io vorrei che questo accadesse ogni volta che noi monteporziani facciamo una festa, un evento: vivere insieme questa magia.

Il sorriso di Virna diventa ancora più contagioso e credo che non vi sia nessuna immagine più bella per chiudere questa nostra chiacchierata.
Ci salutiamo con un abbraccio e credo che sia davvero importante continuare a far rivivere, ogni tanto, quel bambino che ognuno di noi ha dentro l’anima.
Basta poco … sognare ma con cuore ed occhi aperti.

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Castelli Romani

Monte Compatri, scoperta fabbrica della cocaina: involucri incendiati

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FRASCATI – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno arrestato quattro persone, tra i 20 e 30 anni, tre provenienti dal quartiere Tor Bella Monaca e uno di Monte Compatri, tutte già note per precedenti reati, gravemente indiziate dei reati di produzione, fabbricazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e danneggiamento a seguito di incendio.
A seguito di un prolungato servizio di osservazione e pedinamento, i Carabinieri hanno notato uno strano viavai all’interno di un immobile di campagna nel comune di Monte Compatri e hanno quindi deciso di eseguire una verifica all’interno sorprendendo i quattro indagati che alla vista degli operanti hanno appiccato, all’interno del locale protetto da porte blindate, un incendio. Il fuoco è stato prontamente spento dagli stessi Carabinieri accertando che gli indagati avevano dato alle fiamme centinaia di involucri di cocaina, destinati allo spaccio.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno rinvenuto in totale circa 1 kg di cocaina, sequestrato insieme a numeroso materiale per il taglio e confezionamento in dosi: centinaia di ritagli circolari in plastica destinati a contenere le singole dosi, centinaia di buste ermetiche, decine di accendini, circa 1,4 kg di sostanza da taglio del tipo mannite e bilance di precisione.
Ma non solo, i Carabinieri – supportati nella ricerca dello stupefacente dall’Unità Cinofila della Polizia Municipale di Ciampino – hanno rinvenuto all’interno del bagno un blocco di cocaina, ancora non porzionato del peso di 180 g.
Alla luce di tutto quanto accertato, i quattro sono stati arrestati e tradotti nel carcere di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
É importante precisare che, in considerazione dello stato del procedimento, gli indagati devono considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.

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Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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