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Cronaca

Marche, trema la terra in provincia di Macerata: terremoto 3.0

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MACERATA – Una scossa di magnitudo 3.0 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nelle Marche. Il terremoto è avvenuto alle 5:33 con epicentro a 2 chilometri da Pieve Torina, in provincia di Macerata, ad una profondità di 9 km. I comuni più vicini all’epicentro sono quelli di Muccia, Pievebovigliana, Fiordimonte, Serravalle di Chienti e Monte Cavallo.

 

Consegnate altre 70 casette

Le ultime 23 casette a Muccia in contrada Varano, le ultime 40 a Castelsantangelo sul Nera e le prime sette a Camerino. Sono complessivamente 70 le Sae (soluzioni abitative d’emergenza) consegnate oggi nel Maceratese alla presenza Luca Ceriscioli, presidente della Regione, di Angelo Borrelli, capo dipartimento Protezione Civile nazionale, dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti e dei sindaci Mario Baroni (Muccia), Gianluca Pasqui (Camerino) e Mauro Falcucci (Castelsantangelo sul Nera). Concluse le assegnazioni in 20 Comuni. “Quello delle casette è un passaggio temporaneo – ha detto Ceriscioli -, ci permette di passare alla fase successiva: tornare a casa, attraverso la ricostruzione. Abbiamo creato un modo di lavorare legato tra le istituzioni, una relazione positiva necessaria per risolvere i problemi, facendo sempre un passo avanti”. “In una città così popolata – ha chiosato Borrelli – è stata realizzata un’attività oculata nel soddisfare le esigenze dei cittadini attraverso l’ economicità”.

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Cronaca

Roma, Giannini (Lega): a Primavalle l’area giochi è diventata un covo di sbandati”

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“C’era una volta un’area giochi pubblica, accanto a un asilo nido, frequentata da famiglie, bambini e anziani, un punto di aggregazione per il quartiere di Primavalle. Adesso è chiusa con un lucchetto, è diventata un covo di sbandati e senza fissa dimora che dormono dentro i giochi tubolari, lasciano i loro indumenti ovunque e bivaccano sulle panchine bevendo alcolici a tutte le ore”.
 
È la denuncia di Daniele Giannini, dirigente regionale della Lega. “Quello di via Pasquale II – prosegue – è l’ennesimo esempio del degrado e dell’incuria che regnano nella Capitale e in particolare nel Municipio XIV, dove le istituzioni latitano e il territorio, governato dal Pd, si trasforma sempre più in periferia abbandonata a se stessa. Invece di contrastare fenomeni legati alla sicurezza e al decoro, questa sinistra preferisce serrare le porte di un’area giochi e lasciare i bimbi del quartiere fuori da spazi pensati per loro, creando invece habitat ideali per il proliferare della microcriminalità e del vagabondaggio. Non è questa la città che vogliamo per i nostri figli – conclude Giannini – e solleciteremo l’amministrazione ancora e ancora, per porre rimedio a questo scempio”.
 
 
 
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Cronaca

Roma, operazione antibivacco a piazza dei Cinquecento

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ROMA – I Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini, con la collaborazione delle unità antidegrado del comune di Roma Capitale, hanno proceduto allo sgombero di bivacchi e giacigli di fortuna in piazza dei Cinquecento dinanzi la pensilina di accesso alla fermata della metropolitana. Le attività si sono estese in tutta la piazza, dai parcheggi fino ai giardini Einaudi.
 
L’area è stata sgomberata e, grazie all’intervento del personale dell’A.M.A., i luoghi sono stati igienizzati e messi in sicurezza.
 
A nove persone, per la prima volta censite come stanziali nella piazza, è stata offerta accoglienza presso strutture dedicate da parte dell’unità Assistenza Emarginati del comune di Roma Capitale ma tutti hanno rifiutato.
 
L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Privo di virus.www.avast.com

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Cronaca

Milano, rapina la gioielleria durante un permesso premio dal carcere

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Arrestato il quinto componente della banda di rapinatori del Rho Center

Trasferito in carcere un uomo pluripregiudicato di 52 anni. A eseguire l’ordinanza di arresto emessa dal GIP di Milano i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Rho.

Il 52enne, infatti, è risultato essere l’ultimo della banda dei cinque rapinatori che, nel pomeriggio del 15 gennaio 2023, avevano messo a segno una efferata rapina in una gioielleria del centro commerciale “Rho Center”. I Carabinieri hanno ricostruito come i cinque rapinatori – di cui uno armato di pistola-, travisati in volto da indumenti e maschere in lattice si impossessavano di oro e gioielli per un valore complessivo di 60.000 euro, fuggendo a bordo di motorini, successivamente dati alle fiamme.

All’epoca dei fatti, il quinto rapinatore, nonostante si trovasse già in carcere per l’espiazione di un’altra pena, ha approfittato di un permesso premio per mettere a segno il colpo assieme agli altri quattro complici, già tratti in arresto nel corso di due precedenti operazioni di polizia (la prima effettuata il 10 marzo 2023 nell’ambito del quale sono stati catturati tre rapinatori e la seconda messa a punto il 21 aprile 2023 con l’arresto di un quarto soggetto). Affianco alle tradizionali indagini, i militari dell’Arma si sono anche avvalsi di uno studio antropometrico, svolto attraverso una comparazione delle immagini di videosorveglianza della gioielleria con altre acquisite nel corso delle investigazioni, che ha consentito di individuare nell’indagato — di cui sono stati esaminati in particolare altezza e postura – anche il quinto componente del gruppo criminale.

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