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Redazione
«Con la deliberazione n. 76 la Giunta del Comune di Marino ha deciso dove costruire la nuova caserma dei Carabinieri. Esattamente nell’ultimo spazio libero rimasto dentro la villa comunale – così denuncia il consigliere comunale di Marino nonché provinciale, Ugo Onorati -. La delibera di giunta diventa un indirizzo amministrativo immediatamente operativo. Le motivazioni di tale scelta sono contenute nel dispositivo della delibera, dove si afferma che: l’attuale edificio, sito in via Ferentum, che ospita i militari dell’Arma è “del tutto inadeguato per la dotazione organica operante e la molteplicità delle competenze assegnate di tutela dell’Ordine Pubblico anche in previsione … della crescita demografica territoriale in ragione della espansione edilizia abitativa … prevista dal vigente Piano Regolatore Generale”, e che: “la realizzazione della caserma costituisce deterrente all’incessante vandalismo notturno … dovuto alla cronica carenza di vigilanza e alla diffusa e persistente microcriminalità locali espressione di degrado sociale”. Inoltre si dice nella delibera che il palazzo, destinato a ospitare la nuova caserma, ma anche per dare un appartamento alle famiglie dei carabinieri, potrà essere realizzato mediante il ricorso a capitali privati, lì dove si trovi un idoneo operatore privato sensibile alle tematiche sociali.»
Al riguardo il consigliere Ugo Onorati ha espresso il suo giudizio sulla scelta dell’amministrazione Palozzi: «Della villa comunale Belpoggio, detta Villa Desideri, è rimasto praticamente nulla, dopo la costruzione del campo di calcio, della palestra della scuola d’arte e dei luoghi di ristorazione. L’edificazione di un palazzo nello spazio pubblico residuo sotto la sala convegni detta “scatolone” sarebbe il colpo di grazia a una villa comunale che non esisterebbe più di fatto». Il consigliere Onorati lamenta che la decisione presa in giunta si sottrae in tal modo a qualsiasi confronto, anche di proposte, in consiglio comunale.
Poi aggiunge: «Lo stato di abbandono e di degrado della villa comunale va avanti da anni. Nell’area in questione regnano da mesi alte erbe secche a rischio di incendio. L’amministrazione Palozzi non ha mai voluto affidare la sicurezza della villa a una vigilanza notturna, né è mai stata svolta alcuna attività ricreativa o di spettacolo tali da scoraggiare le azioni vandaliche. Evidentemente questo stato di abbandono doveva essere funzionale per questo tipo di decisioni che oggi vediamo concretizzarsi. Che esista un “generoso privato” non ci crediamo, lì dove invece possiamo intravedere un’ennesima speculazione edilizia su un terreno comunale camuffata da interesse pubblico».
Il Consigliere conclude poi con una proposta: «Poiché alle contestazioni devono seguire proposte alternative, propongo all’amministrazione di utilizzare per tale progetto l’area a parcheggio di via Rosa Venerini sotto Villa Desideri che è ugualmente di proprietà comunale. Lì ci sarebbe molto più spazio per un eventuale progetto finanziato, dove far intervenire anche privati imprenditori, per realizzarvi la caserma dei carabinieri, due piani di parcheggio, un secondo o un più grande ufficio postale, evitando di cancellare l’ultimo spazio verde della villa comunale e assicurando un analogo controllo dell’ordine pubblico».