MARINO, BACCO JAZZ, ARRIVA UNA LETTERA UFFICIALE DEL COMUNE: NON C'ERANO I SOLDI PER PAGARE LA MANIFESTAZIONE

Angelo Parca

E’ davvero singolare l’intera vicenda “Bacco Jazz Festival”, che dimostra la più totale mancanza di organizzazione da parte dell’amministrazione di Marino a gestire un semplice evento.
Ecco la vicenda. L’assessore alla Cultura Otello Bocci di suo pugno ha firmato, il 20 giugno scorso, un atto ufficiale dove vengono assegnati 5 mila euro, “da erogare non appena concluse le formalità relative l’approvazione del bilancio 2011, previa rendicontazione delle spese sostenute”. Le spese sono state rendicontate immediatamente dopo la manifestazione. Da quel momento è iniziato l’assurdo silenzio da parte dell’assessore Otello Bocci, del responsabile dell’Ufficio Cultura Sandro Capuani e dell’intera amministrazione i quali hanno letteralmente lasciato a piedi l’associazione Bacco Jazz, reduce dal grande successo del festival, senza dare più il giusto e legale peso che tutt’ora ha quell’atto del 20 giugno 2011 timbrato e firmato dall’assessore Bocci. Soltanto dopo numerosi solleciti di visite e telefonate da parte di uno dei responsabili  dell’associazione Ivan Galea, il dirigente dell’Area II Vincenzo Montenero comunicò a Galea che quell’atto non aveva alcuna validità. Dunque un assessore firma atti non validi? Chiaramente non è possibile. Il legale dell’associazione, l’avvocato Antonio Donatone ha quindi scritto al Comune, sollecitando il pagamento. E finalmente il Comune ha risposto: “ La richiesta – si legge nella risposta del dirigente Montenero – non ha avuto seguito da parte del Servizio Cultura, Sport e Spettacolo perché comunque la “manifesta disponibilità”, proceduralmente non aveva la prevista preventiva copertura finanziaria per la spesa de quo, a causa della mancanza della relativa disponibilità di fondi”. Tradotto significa che prima il Comune ha firmato un atto ufficiale che mette a disposizione dell’Associazione Bacco Jazz un contributo di 5 mila euro e poi a festa finita, dopo un innegabile successo finito anche sul Tg1, dice “mi dispiace ma nonostante ti abbia detto che c’erano i soldi, non era vero! I soldi non ci sono. Sconcertato Ivan Galea commenta: “un assessore che per iscritto conferma un contributo economico che non può essere coperto dall’amministrazione, dovrebbe come minimo dimettersi – dice Galea – perché significa che non ha la facoltà, nonostante la sua carica, di gestire con serietà le manifestazioni che si tengono sul territorio. Significa che le associazioni non possono fidarsi degli atti scritti rilasciati da Bocci perché potrebbero, come successo a me, non valere nulla. A questo punto l’associazione Bacco Jazz continuerà l’iter legali e, sicura di ottenere il pagamento spettante. Otello Bocci e l’amministrazione risponderanno delle loro azioni all’Autorità competente”.

ALLEGATI: LETTERA ASSESSORE OTELLO BOCCI DEL 20 GIUGNO 2011 / LETTERA DIRIGENTE VINCENZO MONTENERO